Giorgio Armani non è mai stato molto propenso a parlare di successori e di possibili passaggi di scettro all’interno della sua maison. Ma l’età e la malattia lo hanno evidentemente portato ad aprirsi in questo senso, annunciando, seppur tra il serio e il faceto, cambiamenti al vertice della casa di moda che porta il suo nome.
Re Giorgio, provato dall’epatite che lo ha colpito, parla di “staff che potrebbe prendere il suo posto” a Mosca, mercato importante per i beni di lusso che ha subito un lieve calo a causa della crisi globale. I cambiamenti sono già partiti il mese scorso, cambiamenti necessari per alleggerire i suoi impegni e consentirgli di curarsi al meglio.
Ma i piani di Armani non si fermano nonostante tutto: continuerà ad aprire nuovi punti vendita in tutto il mondo, sfidando a viso aperto la crisi e lancerà ben presto una piattaforma per i Phone, Blackberry e Android grazie alla quale sarà possibile acquistare abiti e accessori firmati Armani. Dal 25 novembre 2009. Insomma, God save Re Giorgio.