Dieci. Non è il numero delle donne che possono permettersi in tempo di crisi un guardaroba griffato Valentino dalla testa ai piedi ma il numero dei cinema italiani nei quali verrò proiettato il docu – movie “Valentino, The last Emperor”.
Un po’ pochi in realtà, ma si sa, Valentino non è per le masse. Gli assaggi che abbiamo visto domenica a “Che tempo che fa” su Rai3 sono tutti un programma: Valentino che sbraita coi suoi collaboratori dicendo che “tutti si devono inchinare” quando lui passa. Backstage, abiti, sfilate e molto altro. Valentino come non l’abbiamo mai visto.
Il film, distribuito da Medusa, ha buone chance di ricevere una candidatura all’Oscar come miglior documentario e addirittura come miglior film. Ha entusiasmato pubblico e critica al Festival di Venezia 2008 e al Festival di Toronto e ha avuto un ottimo successo in Nord America: sulla scia dell’entusiasmo, il regista Tyrnauer spera che il fim sia incluso nella rosa dei nominati a miglior film per quest’anno, forte del fatto che saranno ben 10 – e non più 5 – i papabili vincitori.
Noi ovviamente tifiamo per Valentino, sperando di riuscire a vedere il film al cinema. Anche se, con la scelta di Medusa, solo romani e milanesi potranno vedere Valentino Garavani delirare su grande schermo.
