Il protagonista assoluto della collezione è l’abito nelle sue composizioni più classiche: o il tre pezzi ( pantalone, giacca e gilet) o la giacca a doppio petto.
Il segno distintivo è l’abbandono frequente della cravatta a favore di preziosi foulard allacciati al collo di seta e con stampe decisamente più raffinate del solito. L’immagine perfetta per un bohemien vagamente rockettaro.
Il blu è il colore dominante, intervallato da colori caldi o dal bianco dei bellissimi soprabiti bianchi in pelle: un binomio difficile e rischioso, ma la qualità delle lavorazioni e l’abilità di Cavalli nell’osare rendono glamour questa immagine.
Meno interessanti i look più informali, dove il paradigma è sempre lo stesso: pantaloni superslim che contrastano con maglie pesanti, vaporose ed oversize.
Per chi avesse ancora dei dubbi sull’accostare il blu al nero ecco la controprova perfino nei look da sera: ma sia bene che è il contrasto netto a permettere l’abbinamento, e dei materiali lucidi certamente aiutano. Non pensiate minimamente che al buio possiate spacciare il vostro cappotto blu per nero: si nota perfettamente ed è un pessimo abbinamento.
Secondo Cavalli di sera la scelta dell’eleganza è netta: lo smoking total black ( camicia compresa) e nessun cedimento al sottile cravattino, ma solo papillion.