In questo momento, i fashionisti sono in altre faccende affaccendati: la maison Martin Margiela collaborerà con H&M, contribuendo ad allungare le fila delle grandi aziende che hanno realizzato una capsule collection. Crediamo che a questo punto il numero supererà quello delle puntate di Beautiful.
Ma la vera notizia che dovrebbe scuotere tutti è la possibilità che Anna Wintour diventi ambasciatrice degli Stati Uniti d’America a Londra in caso di rielezione di Obama. Può sembrare una boutade a chi non ha seguito le vicende della campagna elettorale presidenziale, ma il posto della diplomazia internazionale ambito da ogni politico e personalità americana potrebbe davvero andare al diavolo della moda.
Facciamo un passo indietro: già 4 anni fa, il direttore di Vogue aveva ideato e sostenuto la campagna Runway to change, per raccogliere fondi in favore del candidato Obama. La campagna si è trasformata in Runway to win e coinvolge numerosi designer – tra cui Marc Jacobs e Diane Von Furstenberg – che hanno firmato capi e accessori messi in vendita per finanziare la nuova campagna elettorale sul sito dell’iniziativa.
Insomma, Anna è una delle sostenitrici della prima ora di Barack Obama e, secondo The Observer, la carica – che più che politica, è di prestigio – potrebbe andare proprio a lei che, tra le altre cose, ha la doppia cittadinanza americana e britannica.
La moda farà il suo ingresso ufficiale in politica?
E se Anna andrà davvero all’ambasciata… chi dirigerà Vogue America?