Per essere perfetta le mancava un difetto. La filosofia di Francesca Cremonesi si riassume in questa frase di Kraus, alla quale lei aggiunge una vera e propria dichiarazione programmatica “questo difetto voglio catturarlo interrompendo magari una linea o un volume, volendo uscire fuori dagli schemi canonici di proporzioni o accostamenti”.
Nata a Lodi e diplomata alla Marangoni, Francenca utilizza la tecnica del moulange, creando i suoi capi direttamente su manichino, montando e smontando quelle forme e volumi che vuole rendere perfetti nella loro imperfezione. Nella collezione autunno – inverno di Francesca Cremonesi le atmosfere si fanno misteriose ma non dark, la femminilità fa rima con intuizione ed enigmi da risolvere.
Non a caso i capi vestono una moderna Miss Marple, intenta a scoprire il mistero dentro di sè prima ancora che quello fuori di sè: atmosfere londinesi anni ’30 mixate con la cura propria del made in Italy, tanto caro a Francesca. Tutti i suoi capi sono rigorosamente prodotti in Italia ma il mood è cosmopolita. Miss Marple smette di essere dura per abbandonarsi alla dolcezza della maglieria. Dolcezza e rigore. Possibile farle convivere? Francesca Cremonesi è riuscita nell’intento. Sapendo che la bellezza di questo mix sta proprio nella sua imperfezione intrinseca.
Un giovane talento, quello di Francesca, che non è passato inosservato al White di Milano e al Tranoi di Parigi. Aspettando che entri nel nostro guardaroba.