Una volta tanto è lo stilista a dare il benvenuto agli ospiti. L’atmosfera è rilassata, lontana anni luce (o meglio km di denim) da quella che si respira durante le fashion week, non aleggia nessuna ansia da prestazione, nessun isterismo da parte degli ospiti, né, nonostante sia un lunedì sera, quella stanchezza che ti coglie quando le ore di una giornata sono scandite da sfilate in parti opposte della città. Una birra accoglie gli ospiti, le sedute sono dei cuscini in denim, la luce è blu e le piante incorniciano la passerella. La calda voce della cantante britannica Anna Calvi a salutarli.
Gaia Trussardi è sorridente e stavolta siede in prima fila alla sfilata della sua prima collezione per la linea Trussardi Jeans che lunedì scorso ha iniziato un nuovo capitolo della sua storia. In prima fila Anna Dello Russo, Alessandro Cattelan che in questa stagione ha scelto Trussardi per vestire i panni del presentatore di X Factor, Andrea Barzagli e Patrice Evra in rappresentanza della Juventus di cui il Levriero è sponsor, i soliti giornalisti e le solite prezzemoline. C’eravamo anche io e Simona, che del resto con Trussardi abbiamo un legame speciale che nasce dal ritrovarci entrambi nell’idea di eleganza senza sforzo di cui il marchio è sinonimo.
Ed elegante senza sforzo (o meglio senza apparente sforzo, ma con uno studio alle spalle accurato e minuzioso, fatto di sottrazione e precisione) è la collezione dell’autunno/inverno 2015. Mai finirà di stupirci l’invidiabile capacità, che contraddistingue solo il denim, di declinarsi in infinite varianti, infiniti look, infiniti mood. L’abbinamento alla pelle è la soluzione vincente per un look metropolitano, quotidiano, per ogni occasione, la palette dei colori sobria e neutra, indossabile dal giorno alla mattina, mentre l’apparizione del Levriero (che ha celebrato i 40 anni con un mini film d’autore) sancisce un futuro tormentone modaiolo.
Perché in fondo la ragione per cui essere lieti del ritorno in grande stile della collezione Trussardi Jeans è semplice: in un epoca in cui le catene low cost illudono con il falso mito della moda democratica dietro cui si nascondono capi copiati, di scarsa qualità e prodotti spesso in circostanze da sfiorare l’illegalità, una linea più giovane e competitiva del marchio Trussardi consente veramente di arricchire il proprio guardaroba di capi che, stagione dopo stagione, al di là delle tendenze e dei mutati gusti, saranno in grado di accompagnarci. L’appuntamento è per la primavera/estate 2016, quando borse e calzature arricchiranno l’offerta della linea.
“All photos have been shot with the Samsung Galaxy K Zoom, which has been provided by Samsung Electronics C. Ltd” – Photo Credits: Simona Melani