Gli italiani ricorderanno il 2014 come l’anno dell’Oscar di Paolo Sorrentino per La grande bellezza (da noi uscito in sala a maggio 2013), non si saranno accorti o avranno già dimenticato l’Oscar alla carriera per il maestro dei costumi Piero Tosi, il Gran Premio Speciale della Giuria vinto da Le meraviglie di Alice Rohrwacher (sì, timoroso googlo sempre il nome prima di scriverlo, ma poi mi accorgo di averlo ormai imparato) e la consacrazione internazionale de La mafia uccide solo d’estate di Pierfrancesco Diliberto, il più bell’ esordio del 2013 e migliore film commedia agli European Film Awards 2014.
Cosa resterà dei film che abbiamo visto in sala nel 2014? Eccovi una personalissima classifica, a mio sindacabile giudizio e assolutamente parziale, sono certo infatti di avere perso ben più di un film degno di nota. Dal modaiolo The Grand Budapest Hotel, passando per Il capitale umano sulla cui relativa polemica ero intervenuto, fino al film che proprio un paio di settimane fa mi ha assestato un pugno secco allo stomaco, mi ha sciolto il cuore e continua ad occuparmi la mente, un piccolo gioiellino diretto da un regista di 25 anni.
Ecco i migliori film del 2014:
10° posto: The Grand Budapest Hotel di Wes Anderson
9°posto: Pride di Matthew Warchus
8° posto: Boyhood di Richard Linklater
7°posto: Nymphomaniac di Lars von Trier
6° posto: Melbourne di Nima Javidi
5° posto: Il capitale umano di Paolo Virzì
4° posto: Her di Spike Jonze
3° posto: Due giorni, una notte di Jean-Pierre e Luc Dardenne
2° posto: Winter sleeep – Il regno d’inverno di Nuri Bilge Ceylan
1° posto: Mommy di Xavier Dolan