Ci perdonerete il titolo equivoco, ma questo post non parla di come ricreare a casa i giochi erotici di Anastasia e Mr. Grey di 50 sfumature di Grigio. Però, qualora vogliate farlo, ecco qualche consiglio per ricreare l’ambiente sofisticato di casa Grey, senza spendere una fortuna, scegliendo i pezzi giusti.
Perché non vorrete mica cimentarvi nel remake casalingo del film usando sedie di paglia, piatti di plastica e altre cheapperie, no?
Il colore dominante dell’arredo è ovviamente il grigio che, lungi dall’essere incolore, dona luminosità all’ambiente, se scelto nelle tonalità giuste. Poltrone e divani nei toni “caldi” del grigio sono perfetti anche in case con semplici pareti bianche,che potete decorare con cornici antracite o nere.
Le linee essenziali e minimal rendono l’ambiente decisamente più raffinato: nel mondo dell’arredamento di lusso, less is more. Pochi pezzi, essenziali, possono riempire una stanza più di centinaia di soprammobili e cornici dorate.
50 sfumature di grigio: tutti i significati del colore del momento
Per chi ama conoscere i significati dei colori e sfruttare così le loro proprietà, sarà certamente utile sapere che il grigio è il colore del relax e della tranquillità, proprio per il suo essere neutro. Ideale quindi da disseminare in camera da letto – se l’intento è proprio quello di lasciarsi andare – sotto forma di cuscini e soprammobili o addirittura come colore dominante delle pareti.
Ma il grigio è anche un colore prezioso che ricorda le perle e l’argento, elegante, come delle lunghe tende che scendono morbide fino al pavimento. Ha il doppio pregio di essere senza tempo e alla moda, specialmente in questo periodo.
Potete scegliere i pezzi che completano le sfumature di grigio di casa vostra su Dalani, che ci conduce alla scoperta dei 15 motivi per amare il grigio e ci propone dei pezzi scelti ad hoc, dall’arredo ai complementi, fino ai giochi più raffinati per mettervi davvero nei panni di Anastasia e Mr. Grey. E voi, ne avrete il coraggio?
Photo courtesy: Dalani
Fotogramma del film: Universal Pictures, Oliver Burns