La seconda serata è scivolata via regalandoci un altro comico imbarazzante e la consapevolezza di quanto la tv italiana sia ancora fortemente provinciale, con Carlo Conti che si è ostinato a chiamare Conchita Wurst “Tom”, con un’insistenza pari solo a quella di Simona Ventura che chiamò Lady Gaga “Stefani Germanotta” almeno 20 volte, rischiando un cartone in faccia.
I look sul palco di Sanremo 2015
Venendo ad argomenti meno impegnati, ecco una carrellata di ciò che si è visto sul palco.
Rocio Munoz Morales ha scelto due look Roberto Cavalli Atelier, due abiti che hanno reso giustizia al palco dell’Ariston, e che sulla modella erano semplicemente perfetti. Promossa anche oggi.
Arisa ha invece proseguito con Daniele Carlotta, che ha creato due look black&white. Lo stilista ha dichiarato di essersi ispirato alla figura di Audrey Hepburn, rivisitata in chiave moderna. Senza spingerci così oltre, diciamo che per la seconda serata di Sanremo 2015, Arisa è pienamente promossa in fatto di look, ma rimandata a Settembre in portamento.
Venendo agli artisti in gara, segnaliamo – tra gli uomini – Moreno in tuxedo Dsquared2, una scelta che ci piace perché inaspettata e che lo fa somigliare a una specie di Mini Modugno (sarà il baffo, saranno le braccia aperte, chissà).
Lorenzo Fragola e il trio Il Volo hanno fatto delle scelte più informali, consone alla loro giovanissima età: non essendo “personaggi” come Moreno, hanno preferito un look adeguato e che li facesse sentire a loro agio. Emporio Armani è il brand che li ha vestiti.
L’ospite Biagio Antonacci ha scelto Ermanno Scervino, in un’insolita combinazione fatta di pantaloni da smoking e camicia super – informale. Perplessità.
Le tre artiste più eleganti della serata
Il premio eleganza va a Bianca Atzei in Antonio Marras. Purtroppo la cantante non ha avuto la stessa fortuna con la classifica ufficiale.
Il premio “coolness” va a Nina Zilli, fedelissima di Vivienne Westwood, che ha scelto un abito dorato con sottoveste rossa, in tinta con le scarpe. La canzone, un po’ simile a Fallin’ di Alicia Keys, è la mia preferita della serata.
Il premio “non ci posso credere” va ad Anna Tatangelo, che si presenta in black and white by Francesco Paolo Salerno, sfoggiando eleganza e tutta la sua bellezza. Perché Anna, ammettiamolo, è bella. E sta provando ad essere meno trash. Le auguriamo di non ricadere nel baratro degli spot Coconuda e di proseguire così.
Il mistero di Emma Marrone: ha comprata da sola gli abiti indossati perché nessuno ha voluto vestirla?
Ma la vera nota di mistero della seconda serata del festival sono stati gli outfit di Emma Marrone. Di lei si sapeva solo che Francesco Scognamiglio l’avrebbe vestita per la prima serata del festival. Nulla sulle altre serate. Emma compare stupenda, in pizzo rosso e orecchini pendenti. È in Dolce & Gabbana? I profili del brand tacciono. Su Twitter nessuno dice niente. La cosa sembra strana perché le italiane vestite dai due si contano sulla punta delle dita.
Finché Federica Guarneri, aka Wonderlover, non mi segnala un pezzo comparso su La Presse:
Emma Marrone “stravolge” le regole del festival con un’altra mossa a sorpresa: la cantante pare abbia deciso di comprare di tasca propria gli abiti che indosserà all’Ariston. A rivelarlo è “Gente”, in edicola da sabato 31 gennaio.
Nei giorni scorsi la bionda valletta è stata vista nei negozi di Dior, Dolce & Gabbana, Versace e Gucci intenta ad acquistare abiti da gran sera, una decisione forse maturata dopo il rifiuto degli stessi marchi di vestirla.
La domanda è come mai non abbia continuato a scegliere Scognamiglio. Forse Emma ha voluto dimostrare al mondo della moda che anche una donna accusata di scarsa femminilità può indossare creazioni da sogno e – bisogna dirlo – stare bene? Oppure Emma continua a pagare il fatto di essere una “figlia” della tv e di Maria de Filippi?
Aspettiamo – se mai ne arriveranno – chiarimenti della maison o dichiarazioni della cantante. Altrimenti ci toccherà comprare Gente per saperne di più.
Secondo voi, Emma ha fatto bene a comprarsi di tasca sua gli abiti di brand così famosi o avrebbe potuto dare lustro a qualche designer emergente che sarebbe stato sicuramente felicissimo di vestirla?
[…] Emma Marrone era morbida e anch’essa vagamente classica. Nel complesso, possiamo promuovere la cantante che ha scelto e pagato di tasca sua gli abiti che indossa sul palco. Bocciate le scarpe. Il plateau non si usa più, […]
Sanremo è finito; questo articolo si chiede se è stato il festival dell’eleganza e dello stile Made In Italy.