
La campagna di lancio di Color Riche realizzata dal fotografo Irving Penn nel 1985.
L’olfatto è uno dei sensi più potenti, un odore è in grado di sprigionare mille ricordi, anche quelli che sembrano essere finiti nel fondo della mente. Quando ho indossato uno dei nuovi Color Riche, creati per i 30 di uno dei rossetti più famosi al mondo, è stato come aprire il vaso di Pandora della mia infanzia e adolescenza.
L’odore di Color Riche mi ha riportato indietro nel tempo, a quando seduta sul bordo della vasca da bagno osservavo mia madre truccarsi e tenere tra le mani quella confezione dorata, che a me sembrava un gioiello. L’odore di Color Riche si fa più forte nei miei ricordi man mano che mi vedo cresciuta. Prima la felicità di vivere quei momenti in cui mi era permesso truccarmi, il saggio di ginnastica artistica, la recita della scuola, il Carnevale.
E infine, mentre mi trucco, si fa nitida l’immagine del primo rossetto che ho indossato, un pomeriggio d’estate, quando finalmente mia madre mi ha dato il permesso di truccarmi ogni giorno (sì, teenager all’ascolto, una volta funzionava così), perché ero diventata grande per davvero e perché quel taglio da maschietto che avevo appena fatto mi stava così male che mia madre, impietosita, mi insegnò a truccarmi come si deve.
Il mio primo rossetto è stato un Color Riche rosa chiaro, che ho scurito con un po’ di matita mattone. Abbiate pietà, avevo solo 14 anni.
Adesso, di anni ne ho quasi 30, proprio come Color Riche, e ogni mattina, quando lo uso, è come rivivere tutto questo nei 5 secondi che mi ci vogliono a indossare il rossetto.
L’Oreal Paris ha deciso di festeggiare questo anniversario così importante con la creazione di 31 nuove nuance che fanno compagnia alle altre 350 della gamma. 4 famiglie di colori per altrettante celebri testimonial, Bianca Balti, Lara Stone, Karlie Kloss, Liya Kebede, che vedete in queste splendide foto.
A seguire, anche le mie, un po’ meno patinate ma che ho deciso di inserire per farvi vedere l’effetto che fa. Su di me Color Riche dura circa 5 ore. Quello che mi piace di più è la morbidezza della texture, che non secca o incartapecorisce le labbra, e il fatto che abbia un giusto equilibrio tra mat e gloss. Una via di mezzo perfetta per chi non ama l’effetto stampino di certi rossetti. Anche quando ho osato colori più strani, come il viola, l’effetto è sempre stato molto naturale.
Foto in alto a sinistra: Colore Oud Obsession, n. 703
Foto in basso a sinistra: Colore Magnolia Irriverent, n. 132
Foto a destra: Colore Préliminaire, n.462
ps. grazie a Jolanda Restano per la foto a destra!