Qualche settimana fa ho accettato uno strano invito da parte della compagnia di assicurazioni Direct Line: farmi ritrarre durante la guida. Nessuna posa immobile quindi, ma solo le spontanee espressioni da automobilista. Risultato? La conferma (sperimentata scientificamente però!) di quanto sappiamo: il volto umano non mente mai, è capace di tradire i dubbi o svelare i nervosismi, ma anche di trasudare la sicurezza o trasmettere serenità.
Ricevere il ritratto è stato sufficiente a smentire la convinzione che, dopo anni di disordinato traffico palermitano, il traffico milanese non fosse un pericolo. Strade e percorsi sconosciuti, un’auto mai guidata prima, la presenza di estranei intenti a scrutarti con taccuino e matita o macchina fotografica alla mano, devono avere sortito un effetto negativo. “Al volante ti sei dimostrato poco sicuro e questa tensione si è riflessa nelle tue espressioni…dov’era finita l’espressione serena che avevi prima di salire in macchina? “, così recita la relazione ricevuta dal Team di Direct Line.
Una conclusione che ha così svelato profondamente il senso di questo divertente e utile esperimento, stimolando una riflessione semplice, ma proprio per questa ragione trascurata: la sicurezza ci fa belli! Un principio universale che spesso già le analisi sulle mode, lo stile, e le tendenze ci hanno spesso ribadito, perché in fondo che si tratti di indossare un abito o di stare alla guida di un’auto, tanto più saremo sicuri, tanto meno rischieremo tremendi scivoloni di stile o piccoli, banali incidenti automobilistici e con un sorriso smagliante alla guida. Del resto solo nei film gli incidenti si trasformano in colpi di fulmine, nella vita reale si resta folgorati dal proprio vicino/a d’auto in coda al semaforo, no?