Sono una grande fan del Dyson Supersonic, l’ormai celebre phon che è arrivato in Italia qualche mese fa e che ho provato in anteprima.
Lo so che state pensando “bello, ma carissimo” e magari state per scrivere un commento con uno smartphone da 500 euro che, legittimamente, possedete.
Non voglio convincere nessuno della necessità di acquistare un phon a 399 euro, semplicemente mi permetto di far notare al mio interlocutore solitamente critico che le cose vanno guardate dalla giusta prospettiva.
Spediamo centinaia di euro all’anno in prodotti per capelli e corpo. Non serve essere delle fissate, anche solo 10 flaconi di shampoo e balsamo “low cost” fanno un centinaio di euro all’anno.
Aggiungete maschere, quel trattamento che il parrucchiere vi rifila, spesso a tradimento, quando andate, più i vari tagli, tinte e quello che volete. Ecco. Inoltre, ci siamo facilmente convertite alle piastre in ceramica, chiedendoci come abbiamo fatto per tutti gli anni 90 e 2000 a schiacciare i nostri adorati capelli in una pressa di ferro. Bene. Un cattivo phon vanifica tutti i nostri sforzi per tenere in forma i capelli. Bruciature, danni alla cute, calore eccessivo che sfibra. Devo continuare?
Ad ogni modo, ho pensato che nessuno meglio di un professionista potesse dare un parere sul tanto discusso phon Dyson.
Ho avuto l’occasione di incontrare Paul Hanlon, hairstylist di fama internazionale, che ha curato i look beauty della sfilata Diesel Black Gold durante la Milan Fashion Week di giugno.

Paul Henlon al lavoro dietro le quinte della sfilata Diesel Black Gold
Abbiamo parlato di trend ma anche del Dyson Supersonic, che lui e la sua squadra usano già da tempo.
In cosa si differenzia il Supersonic dagli altri phon?
C’è un’enorme differenza. Innanzitutto la velocità di asciugatura, il che significa che puoi fare il tuo lavoro in meno tempo. E poi la leggerezza dell’apparecchio stesso. E il silenzio, sicuramente. Usare il Dyson Supersonic significa danneggiare meno i capelli, che sono quindi più facili da trattare. Gli accessori sono facilissimi da cambiare, il che si traduce ancora una volta in più velocità, essenziale nel backstage di una sfilata.
In un fashion show come questo ci sono circa 50 modelli. Come incide un phon sul tuo lavoro e quello del tuo team?
Abbiamo poco tempo a disposizione qui nel backstage, diciamo che il Dyson Supersonic fa un sacco di lavoro di styling al posto nostro, quindi noi guadagniamo minuti preziosi.
Con la giusta velocità e intensità di calore i capelli diventano lisci in poco tempo, il che è grandioso specialmente per questa sfilata Diesel Black Gold, dove il look scelto per l’uomo è appunto il liscio, aderente alla testa. Per le ragazze abbiamo usato la modalità “fredda”, per creare un look totalmente naturale, con zero danni per il capello.
Ecco, a proposito, qual è l’ispirazione principale per i look di questa sfilata?
Sia per le ragazze sia per i ragazzi, l’ispirazione è anni ’90. Gli uomini vengono da Berlino, con i loro tagli impostati, quasi geometrici e i capelli liscissimi. Molti dei ragazzi che sfilano oggi hanno i capelli mossi o ricci, con il Dyson Supersonic li abbiamo lisciati perfettamente. Le donne, invece, vengono da Londra, hanno un look grunge, alla Kate Moss. Capelli naturali, decostruiti, non perfetti.
Parlando di hairstyle e di donne, qual è il trend che preferisci?
Non voglio già parlare di trend per la prossima stagione, è presto, ma posso dirti la mia personale visione. Per le donne non amo i capelli particolarmente costruiti, finti. Il look “appena uscito dal parrucchiere”. Sono per un look naturale, che rende più giovani e fresche.
Dyson Supersonic è in vendita da Sephora, Mediaworld e dyson.it
Questo post è realizzato in collaborazione con Dyson.