Dublino è una città perfetta per un weekend lungo, facilmente visitabile a piedi, che offre bellissime passeggiate specialmente per gli appassionati di letteratura e di storia. E di birra.

Sono stata due volte negli ultimi due anni, in un periodo non particolarmente felice – le vacanze di Natale. Dico non felice semplicemente perché gli irlandesi sembrano tenere molto alle vacanze natalizie, al punto che diverse attrazioni sono chiuse dal 20 dicembre al 6 gennaio circa. Quindi il primo consiglio è: non andate tra Natale e Capodanno.
Prima di partire per Dublino
Decidete quali attrazioni non volete perdere e comprate i biglietti online per risparmiare anche il 20%. Se prevedete di vedere molti musei, chiese e monumenti, fate il Dublin Pass, che vi fa entrare gratis, saltare le file e include nel prezzo la navetta dall’aeroporto alla città.
Il bus dall’aeroporto al centro fa diverse fermate in città e lungo il Liffey, il fiume che attraversa la città. Questo è il luogo ideale dove prenotare l’alloggio: sarete vicini al centro senza risentire del caos e avrete le fermate per l’aeroporto a portata di mano.

A proposito, se non avete mai prenotato su Airbnb, qui c’è uno sconto di 25 euro per voi. Se preferite i classici alberghi o B&B, allora prenotate su Booking seguendo questo link e riceverete 15 euro di sconto.
Cosa vedere a Dublino
Passeggiare per il centro – la cosa migliore da fare per ammirare la città e la sua atmosfera (e riposarsi di tanto in tanto in qualche pub). Partite dalla Christ Church Cathedral, passeggiate lungo Lord Edward street dove potete ammirare la City Hall, proseguite dritto per Dame Street e arrivate al Trinity College. Potete andare verso St. Stephen Green prendendo una delle tante strade che lo collegano al Trinity. La più famosa è Grafton Street dove troverete tutti i negozi che desiderate. Se invece scegliete le parallele, avrete molte più chance di beccare negoziati vintage e pub carini.

Se vi piacciono le passeggiate culturali, potete fare un tour con una delle tante associazioni che organizzano quelli ispirati ai romanzi di James Joyce.
Trinity College – Potete vagare liberamente e gratuitamente per il campus e scoprire la storia dell’università e degli edifici dai pannelli informativi, ma la cosa migliore da fare è appostarsi all’ingresso e intercettare gli studenti della facoltà di Storia che – a fronte di una piccola donazione – vi faranno da guida.
All’interno del Trinity è imperdibile la biblioteca dove è custodito il Book of Kells, uno dei libri più antichi del mondo, con delle splendide miniature.
Castello di Dublino – in realtà è un edificio nel quale risiedevano i rappresentanti della corona inglese prima dell’indipendenza. La visita guidata è compresa nel biglietto, senza quella non si capisce granché. Utile per i cenni storici sulla città.

St. Patrick Cathedral e Christ Church Cathedral: due delle 3 cattedrali di Dublino, da vedere per approfondire la storia e la cultura della città.
Kilmainham Gaol – è la vecchia prigione di Dublino, che pare sia imperdibile. Io non sono riuscita a visitarla perché non ho prenotato in anticipo la visita. Non è possibile presentarsi all’ingresso e comprare i biglietti, bisogna prenderli online decidendo la fascia oraria e il giorno, perché la visita è consentita solo con la guida. Non fate i polli, come me, e prenotate qui.
St. Stephen Green – uno dei parchi più famosi della città, quartier generale dell’insurrezione di Pasqua del 1916 per l’indipendenza da Londra. Lungo tutto il parco troverete dei cartelli che raccontano questa vicenda e scoprirete personaggi straordinari, oltre a fare una bellissima passeggiata nel verde. Sull’arco d’ingresso del parco – il Fusiliers’ Arch, troverete i buchi delle pallottole sparate dai soldati inglesi.

Croke Park Experience – lo stadio degli sport gaelici, il football e l’hurling. Non sto qui a spiegarvi le assurde regole di questi sport che prevedono mazze, guantoni, porte come quelle del calcio e via dicendo. Sappiate solo che sono la vera passione degli irlandesi. In questo stadio/museo, un esperto vi spiegherà tutto sugli sport gaelici, vi farà fare un tour e vi racconterà l’importanza culturale che hanno per l’Irlanda.

Guinness Storehouse – la inserisco come tappa da NON fare. Oltre 20 euro per un fenomeno da baraccone che si atteggia a museo. Compresa nel prezzo, una pinta da bere nella terrazza panoramica, che però è sempre piena zeppa di gente che spintona e si accalca sui vetri per fare foto che inesorabilmente faranno schifo.
Nei dintorni di Dublino
Glendalough – sito monastico fondato nel 500 d.C. da San Kevin – una specie di San Francesco irlandese – è un posto magico immerso in un parco naturale. Passeggerete tra laghi e rovine, chiese e cimiteri, seguendo i sentieri asfaltati e tracciati. Per i più avventurosi bastano delle Timberland e una cartina del posto per seguire i sentieri secondari e scoprire rovine nascoste. Si trova a circa un’ora di pullman da Dublino.

Cosa e dove mangiare e bere a Dublino
Non potete andarvene senza aver provato lo stufato – Stew – in tutte le sue forme. Il più buono in assoluto è il Guinness Stew, carne di manzo (o di pecora, a scelta) stufata nella Guinnes. L’Irish Stew è invece cotto nella Ale. Nello stew, oltre alle immancabili patate – intere o sotto forma di purè – anche carote, sedano e cipolla.
Il posto migliore dove mangiarlo è il Brazen Head, pub più antico di Dublino dove spesso anziani avventori si esibiscono con chitarre e violini nelle tradizionali melodie irlandesi.
Se avete voglia di pesce, immancabile il fish and chip’s di Leo Burdock, ma attenzione: è un take-away, quindi vi toccherà mangiare per strada.

Per brunch e pranzo, da Honest to Glodness trovate ingredienti naturali, alternative vegetariane e vegane, senza trascurare le scelte più tradizionali. Per cena, al Woollen Mills troverete i piatti della tradizione reinterpretati in chiave moderna. Fun facts: questo locale sorge dove un tempo c’era lo stabilimento tessile per il quale lavorò Joyce.
Un pub che vi consiglio è lo Stag’s Head, plurivincitore del titolo Miglior Pub d’Irlanda: atmosfera unica. Non ordinate la solita pinta di Guinness, provate altre birre locali, come la Beamish e Murphy’s Stout (simili alla Guinness ma più di nicchia), la Kilkenny Beer, la Harp e la 13 (tutte e tre del gruppo Guinness).
Cosa comprare a Dublino
Se non vi piacciono le cianfrusaglie, troverete ben poco da comprare. Tralascio l’anello tipico irlandese, il Claddagh Ring, che è stato trasformato in paccottiglia da molti negozianti e i maglioni delle Aran Island, che sono belli ma francamente immettibili nella vita vera.

I posti per lo shopping che vi consiglio sono:
Siopaella Design Exchange, 25 Temple Lane South – abbigliamento e accessori second hand di lusso. Ci trovate delle Chanel e delle Vuitton in ottimo stato.
St. Stephen Green Shopping Centre – lasciate perder tutti i negozi e catapultatevi da TK Maxx, un mega outlet dove in mezzo ad un’infinità di cose si nascondo veri affari (cappotti Vivienne Westwood a 150 euro, Scarpe Emporio Armani a 70 e molto altro). Basta saper scavare.
George Street Arcade – non c’è molto da comprare, ma è il mercato al coperto della città. Carino per girovagare.
Powers court Townhouse Centre – galleria di negozi con ristorante annesso, da visitare se amate i gioielli vintage. Anelli, ciondoli e orecchini di ogni tipo, sia bijoux sia in oro e argento.
Cosa mettere in valigia
Sneakers per l’estate, Timberland o simili per l’inverno. Non fa freddismo, ma pioviggina spesso in ogni stagione. Sì ai cappottini impermeabilizzati per l’inverno e ai cappellini, il vento è pungente. vestitevi a cipolla in ogni stagione. D’inverno, nei pub le temperature si alzano e vi ritroverete in maglietta, nelle sere estive c’è freddo. L’ideale è un maglioncino in lana merino o un cashmere leggero da indossare all’occorrenza.
Se fare la valigia è sempre un dramma, sappiate che il mio magico tutorial per farci stare tutto vi cambierà la vita.

Cose da sapere
- Primark in Irlanda si chiama Penneys. In realtà questo è il suo vero nome, perché la catena low cost nasce proprio in Irlanda. Ma al momento di espatriare, il gigante americano JC Penny minacciò una causa perché i due nomi erano molto simili. E fu così che Penneys si trasformo in Primark nel resto del mondo.
- Se volete orientarvi meglio tra le strade di Dublino e la loro storia, prima di partire guardate Rebellion su Netflix. È una miniserie che racconta l’insurrezione di Pasqua del 1916. Un po’ romanzata e forse non accuratissima, ma ci sono tutti i posti che ritroverete nelle vostre passeggiate in città.
- Vi capiterà di trovare musica dal vivo nei pub. Molto spesso sono clienti abituali che in un dato giorno della settimana si danno appuntamento con i loro strumenti per suonare i brani tradizionali irlandesi.
- In Irlanda si usa l’euro, ma le prese di corrente sono come quelle inglesi. Si guida a sinistra.
Tutti i posti consigliati sono stati scelti, pagati e visitati da me liberamente. Oltre a Dublino, ho visitato e scritto le guide di Amsterdam, Copenhagen e Vienna.