Il microblading è la tecnica del momento per definire e ridisegnare le sopracciglia, ottenendo un risultato naturale. Ho incontrato Elisabetta Manca (@brows_a_porter su Instagram), professionista del microblading per saperne di più su questo trattamento.
Elisabetta Manca opera tra Genova e Cagliari e ha deciso di mettere a disposizione delle lettrici di The Wardrobe una promozione speciale. La trovate al termine dell’articolo.

Che cos’è il microblading?
Il microblading è una tecnica di trucco semipermanente che si effettua a mano, con uno strumento simile a una penna su cui è montatata una lama formata da tanti aghi paralleli.
Grazie a questo strumento, è possibile disegnare sulla pelle i singoli peli, iniettando dei pigmenti bio riassorbibili e ricreando in modo più naturale possibile i peli delle sopracciglia.
I pigmenti si dicono bio – riassorbibili perché nel tempo vengono “distrutti” dalle cellule tramite un processo che si chiama fagocitosi.
Il microblading dura in media dai 7 ai 12 mesi: la durata è soggettiva e dipende da diversi fattori: età e turnover cellulare, tipo di pelle, esposizione al sole, sport, utilizzo di saune e via dicendo.

Quali sono le differenze tra Microblading, Dermopigmentazione e Tatuaggio Semi-permanente?
La differenza tra microblading e dermopigmentazione sta nello strumento che viene usato per realizzarli. Mentre il microblading viene effettuato a mano, la dermopigmentazione viene fatta con il dermografo, che è uno strumento alimentato ad elettricità (volgarmente, la macchinetta da tatuaggio).
Entrambe sono tecniche di tatuaggio permamente, il “semipermanente” tecnicamente non esiste, ma è un termine che viene spesso utilizzato quando si usano pigmenti bio – riassorbibili.
Microblading, chi può farlo e chi no?
Non possono affrontare il trattamento le donne incinte o che stanno allattando, le persone affette da lupus, le persone che stanno affrontando chemio o radioterapia.
È sconsigliato a chi soffre di dermatiti in viso e chi ha problemi di cicatrizzazione cheloidale.
Se si soffre di patologie che rendono molto sensibile l’area di intervento (es. nevralgia al trigemino) non esistono controindicazioni, ma si deve tener conto che il fastidio del trattamento può essere meno sopportabile.
Se si ha la pelle grassa ed oleosa il microblading ha una durata inferiore e spesso capita che durante la cicatrizzazione il pelo disegnato non rimanga bene, sopratutto se nella zona trattata ci sono pori dilatati.
Per il resto, il trattamento è indicato per tutti, sia che si vogliano semplicemente infoltire le sopracciglia naturali, rimediare a delle depilazioni troppo aggressive, ricostruire in toto le sopracciglia perse a causa di cure mediche e alopecia areata.
Con il microblading si possono migliorare anche piccole asimmetrie facciali.
Per chi vuole solo “colmare dei buchetti” è comunque consigliabile eseguire il trattamento su entrambe le sopracciglia perché si annulla il rischio di altri buchi nel caso si dovessero perdere altri peli.

Come si decidono forma, spessore e colore delle sopracciglia?
Viene fatta un’accurata misurazione del viso, tenendo in considerazione l’altezza dell’osso orbicolare, la distanza degli occhi e anche l’impatto armonico che avrà sul viso della cliente. Ogni trattamento si può definire personalizzato perché ogni cliente avrà le sopracciglia che meglio le si addicono.
Lo stesso vale per il colore: il pigmento viene scelto in base al colore naturale del pelo e della pelle.
Non bisogna per forza essere mediterranee per avere un risultato ottimale: anche chi ha i capelli rossi e le sopracciglia chiare otterrà un risultato naturale.
Dopo aver preso le misure, si creerà il progetto del trattamento con un’apposita matita per ricreare il pelo e quindi dare una visione piuttosto veritiera rispetto al trattamento finito. Una vera e propria prova generale.
Cosa devo fare prima del trattamento?
Solitamente si chiede alla cliente di non depilare le sopracciglia nei 10 giorni precedenti al trattamento per sfruttare al massimo le sue sopracciglia reali e avere un effetto naturale.
Nella settimana precedente non bisogna esporsi al sole, fare lampade, fare peeling. Nelle 24 ore prima, non bisogna bere alcolici e assumere medicinali a base di eccipienti stimolanti (es. a base di caffeina, carnitina, creatina. Tra i farmaci, ibuprofene e aspirina. N.d.r.)
Come si svolge la seduta di microblading? Fa male?
La seduta di microblading dura due ore e mezza circa.
La prima parte é dedicata alle foto e alla progettazione del sopracciglio e la seconda parte all’esecuzione del trattamento e foto finali.
Solitamente il risultato viene raggiunto con due sedute, una a distanza di un mese e mezzo dall’altra. Ci sono alcuni casi però che necessitano anche di un terzo ritocco. Questo in relazione al potere di fagocitosi della pelle dell’individuo.
Il trattamento non é particolarmente doloroso, più che dolore si sente un leggero fastidio ma sopportabile.
Il rossore post trattamento dura qualche ora, accompagnato da una lieve sensazione di irritazione.
É inevitabile che alcune clienti, a primo impatto, si vedano “strane”, diverse. Per fortuna possiamo definirlo uno “shock” iniziale.
È importante, durante la costruzione del progetto, spiegare bene alla cliente quale sarà il tipo di trattamento che eseguiremo e come. La mia è una ricerca ed uno studio costante sulla naturalezza, affinché ogni persona possa riconoscersi allo specchio, vedersi come desidera e magari sentirsi anche più sicura di se stessa.

Microblading, cosa fare dopo?Indicazioni e frequenza dei ritocchi
La prima cosa importante da fare é seguire alla lettera le indicazioni dell’operatore subito dopo che si termina la seduta, per avere degli ottimi risultati di guarigione.
È importante proteggere la parte dai raggi solari utilizzando una protezione a schermo totale (possibilmente in gel) ed effettuare la manutenzione del trattamento una volta che il colore inizia a sbiadire.
La manutenzione del trattamento va fatta quanto il pigmento inizia a schiarire, ed essendo una cosa soggettiva, potrebbe essere dopo 7, 9,11 mesi. Il mio consiglio sicuramente é di non aspettare che il trattamento sia schiarito troppo, per fare il ritocco.
Se non si fa il ritocco, il pigmento andrà lentamente a svanire quasi del tutto nel giro di due anni, lasciando in alcuni casi una leggera ombra nel sopracciglio.
Il colore di lavori effettuati con pigmenti bio – riassorbibili e ritoccati secondo indicazioni non cambia nel tempo.
Devo però dire che mi sono capitati diversi casi, anni fa, in cui ad alcune clienti erano stati inseriti pigmenti per trucco artistico ed é per quello che è avvenuto l’ inevitabile il viraggio in blu, verde o viola. In questi casi l’unica via da percorrere è la rimozione.

Quanto costa il microblading?
Mediamente il costo per un trattamento di microblading eseguito da un professionista certificato varia dai 400€ agli 800€.
Promozione Microblading in esclusiva per voi
Solo per noi, Elisabetta Manca mette a disposizione una promo speciale. Uno sconto del 10% per tutti i trattamenti prenotati tra il 1 novembre 2018 e il 30 gennaio 2019. Per usufruire della promo, basta seguire Elisabetta su Instagram e prenotarsi via DM specificando di essere una lettrice di The Wardrobe.
Questo articolo è stato realizzato in collaborazione con Elisabetta Manca.
Al momento della pubblicazione , non ho effettuato nessun trattamento di microblading, né con Elisabetta, né con altri.
Le risposte fornite sono state abbreviate e accorpate per una migliore leggibilità dell’articolo.
Se non vi sentite ancora pronte per il microblading, potete sempre dare un’occhiata ai prodotti make up dedicati alle sopracciglia.