Questo articolo su come eliminare le cicatrici fa parte di un ciclo di interviste al Dottor Mauro Barone, medico chirurgo, specialista in Chirurgia Plastica, Ricostruttiva ed Estetica.
L’intervista è stata realizzata in diretta su Instagram e molte delle domande che trovate sono state fatte dalle persone collegate.
Per sapere quando sarà la prossima diretta, potete seguirmi su Instagram.
La prima intervista a tema rughe la trovate qui.

Dottor Barone, nel nostro appuntamento su come eliminare le cicatrici sono arrivate moltissime domande sulle smagliature. Possiamo considerarle cicatrici?
Le smagliature possono essere considerate cicatrici, in particolare cicatrici del derma.
Purtroppo dipendono dal fatto che la cute perde di tonicità e di spessore, magari dopo un grande dimagrimento o dopo una terapia cortisonica o a causa di una patologia autoimmuntaria.
La pelle che perde di consistenza nel derma provoca la smagliatura.
Precisato questo, diamo subito le brutte notizie.
Non esiste nulla che può eliminare le smagliature.
L’unico caso riguarda le smagliature da dimagrimento importante, che possono essere eliminate con l’addominoplastica, per esempio, quindi un intervento in cui vieve asportato il tessuto in eccesso. Asportando il tessuto, si asportano anche le smagliature.
In altri casi non si può fare niente. Ad una paziente che dice
“ho una smagliatura sulla coscia, la voglio eliminare” rispondo che mi spiace,
ma che non c’è niente da fare. Non amo prendere in giro i pazienti.
Quindi, se vi propongo laser o infiltrazioni, sappiate che non ci sono evidenze
scientifiche sulla loro efficacia. State buttando i vostri soldi

Come eliminare le cicatrici post intervento chirurgico?
La cicatrice che deriva da un intervento chirurgico è frutto di un evento traumatico.
Abbiamo tolto un neo, dobbiamo mettere dei punti, accostiamo due parti. Si tratta di cicatrici cutanee. Sta all’organismo reagire ed evolversi.
In generale quando c’è una cicatrice da intervento chirurgico, quella cicatrice non può essere fatta scomparire, ma si può renderla meno visibile.
Si può intervenire su una cicatrice fresca?
Solitamente bisogna aspettare il tempo della cicatrizzazione, dando il tempo al tessuto di evolversi e di asciugarsi. Passati dai 60 ai 90 giorni, la cicatrice va valutata per vedere di che tipo è, se ipertrofica e quindi un po’ più alta, o diastasata, quindi allargata.
Come eliminare le cicatrici cheloidi?
Il cheloide è una cicatrice patologica. Vuol dire che, durante la cicatrizzazione, il sistema immunitario dell’organismo ha reagito in maniera tale da creare del tessuto in esubero, che forma un cheloide. Questo tipo di cicatrici viene definito scientificamente come un tumore benigno.
Ci sono dei trattamenti che si possono fare per il cheloiode,
migliorativi, ma non si può asportare, semplicemente perché ne comparirebbe un
altro.
Il trattamento migliorativo dipende dall’entità e dalla localizzazione del
cheloide.
Se è piccolo, si possono fare dei trattamenti cortisonici, iniettando del
cortisone per limitare l’infiammazione e abbassarlo. Un altro sistema sono le
incisioni intra lesionali, quindi dentro il cheloide, per diminuirne le
dimensioni.
Per quanto riguarda le cicatrici che non sono mai suturate da punti, per intenderci quelle che ci facciamo quando siamo bambini, sul sopracciglio o altro, cosa si può fare?
Delle lipostrutturazioni delle cicatrici, ossia iniettare del grasso, che aiuta i processi di rigenerazione dei tessuti. Un’altra cosa che si può fare è la dermoabrasione, cioè il laser.
Come eliminare le cicatrici da acne? Il laser frazionato funziona?
Le cicatrici da acne sono cicatrici del derma, stanno sotto l’epidermide e si presentano come avvallate.
L’anno scorso, ho pubblicato riguardo questo argomento un articolo su una delle riviste di chirurgia estetica più note a livello mondiale.
In letteratura scientifica, non c’era un trattamento che veniva considerato il migliore su tutti, perché i modi di intervenire erano diversi: laser, acido ialuronico, peeling. Ma mancava un’indicazione precisa e dimostrata scientificamente.
Abbiamo fatto uno studio con un gruppo di controllo, comparando i trattamenti, e abbiamo visto che il migliore tra tutti è quello che unisce l’infiltrazione del grasso sottocute e il trattamento superficiale con laser frazionato.
La cicatrice da acne è una concavità, che deve essere riempita dal basso per poi andare a livellarla e smussarne gli angoli che rimangono con un’abrasione laser.
Servono due procedure a distanza di 6 mesi e il problema è risolto per tutta la vita. Il laser da solo non risolve.
Altre cicatrici
Un’ultima domanda, un po’ particolare, ma che interessa molte persone che in passato hanno fatto un piercing facciale. Il buco che rimane quando si toglie l’orecchino si può chiudere?
Certo, basta fare una piccola incisione lineare e poi suturare. Queste cicatrici e in generale quelle sul volto tendono ad essere meno visibili perché il viso è molto vascolarizzato.

Mauro Barone è un medico-chirurgo, specialista in Chirurgia Plastica, Ricostruttiva ed Estetica, attualmente vincitore di Dottorato di Ricerca in Scienze Biomediche integrate e Bioetica presso l’università Campus BioMedico di Roma e svolge la sua attività clinica presso il Dipartimento di Chirurgia Plastica, Ricostruttiva ed Estetica del Policlinico Campus BioMedico di Roma.
I suoi principali campi di interesse sono: Chirurgia delle lesioni cutanee, Medicina e Chirurgia Estetica, Rinosettoplastica, Laserterapia, Chirurgia Ricostruttiva ed Estetica della Mammella, Chirurgia funzionale e del rimodellamento del profilo corporeo, Etica ed estetica in medicina con particolare applicazione in Chirurgia Plastica e Ricostruttiva, Il valore etico ed estetico della bellezza: indicazione oggettiva alla chirurgia estetica, Sviluppo, creazione ed applicazione di metodiche di indagine del grado di soddisfazione del paziente (PROMs Patient Reported Outcomes Measures).
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