L’autrice dell’articolo e delle foto del Perù è Giulia Stracchi.
Potete trovarla su instagram come @bastiancontraria_
Perché proprio il Perù? Tutto nasce dalla noia. Mi serviva una scossa che mi rianimasse e il Perù ha tutte le carte in regola per una perfetta avventura: ci sono montagne, foreste, escursioni e rovine Inca tutte da scoprire, e scalare.
Il Perù credo sia fra i posti più indicati per il tipo di viaggio zaino in spalla che cercavo, sapete quelli in stile Indiana Jones dove si è alla ricerca di un qualcosa, a voi scegliere cosa, dove non si torna mai come si è partiti…

Per questo, se anche voi siete alla ricerca di ispirazione per le prossime vacanze sono qui per raccontarvi la prima parte del mio viaggio in Sud America: il Perù.
Perù: cosa fare prima di partire
Il volo: Non esistono voli diretti dall’Italia quindi vi consiglio di iniziare a cercare il volo con lo scalo più comodo con largo anticipo, per non ritrovarvi come me che ho perso un giorno e mezzo solo per arrivare.
Prima di partire prenotate una visita al reparto malattie tropicali, e portate con voi l’itinerario di viaggio così il medico potrà valutare se e che tipo di vaccini farvi fare. Il mio non è allarmismo ma prevenzione.
Per entrare in Perù occorre avere un passaporto con una validità residua di almeno 6 mesi. Il visto non è necessario per soggiorni inferiori ai tre mesi, si colleziona un bel timbro sul passaporto e via!
Moneta: Potete fare richiesta alla vostra banca e farvi cambiare gli euro in Nuevo Sol Peruviani. Una base di moneta l’ho portata dall’Italia, ma a Cuzco sulla piazza principale ci sono vari money change dove il cambio è favorevole.
Non dimenticate di segnalare alla Farnesina il vostro viaggio, è facile, basta usare l’app.
Perù: cosa vedere e dove alloggiare
Se avete poco tempo, passare a Lima, la capitale, non più di una notte, giusto per riprendervi dal volo intercontinentale.
Ho alloggiato al 1900 BackPackers Hostel in centro nel distretto di Lima, fronte Parque de los Museos, bello, pulito e comodo da raggiungere in taxi dall’aeroporto. L’ostello accetta solo contanti.
Se avete tempo, a 6 ore di autobus si può raggiungere Nazca per ammirare i famosi geoglifi, i “disegni” sul terreno, tra cui c’è anche il famoso cane di Nazca.
Io non ci sono stata ma quasi tutti ne parlano, il volo va prenotato prima altrimenti rischiate di dover aspettare anche due giorni prima di trovare un posto.
Con un volo interno si arriva a Cuzco, bellissima e dal fascino un po’ “medievale”, piena di ristoranti e negozietti. Datevi qualche ora per abituarvi all’altitudine, 3410m dal livello del mare si fanno sentire.

Vi consiglio di visitarla dopo aver fatto la vostra visita all’immancabile Machu Picchu, per concerdervi una giornata di relax.
A Cuzco, è interessante il Museo del Pisco, un locale dove servono questa bevanda alcolica con cioccolato. Non stupitevi se però invece di una classica tazza di cioccolata calda vi serviranno una brocca di latte caldo e dei pezzettini di cioccolato sciolto in terrina, qui si usa così vi toccherà improvvisarvi piccolo chimico. Per lo shopping, dirigetevi verso Plaza de Armas ed esplorate le vie circostanti.
Dietro Plaza de Armas cercate EcoPackers Hostel, potete contattarli prima anche per farvi mandare il planning delle loro escursioni sono molto gentili e se viaggiate in gruppo possono organizzarvi anche visite fuori programma. Poi hanno le amache nel cortile interno, dai!
Immancabile in Perù: Machu Picchu
L’escursione che vi consiglio di organizzare da casa è quella a Machu Picchu.

Comprate i biglietti d’ingresso online e, se potete, aggiungete la salita a Waynapicchu: la montagna che sovrasta il sito archeologico anticamente usata dai re Incas come luogo spirituale per comunicare con gli Dei.
Vi assicuro che dopo un’ora e mezza per salire in cima e altrettante per scendere, anche io credevo di parlare con qualche divinità, ma ne vale la pena.

Il mio consiglio da pro è prenotate la visita nel primo turno della giornata, quello delle 6 della mattina, dopo inizia a fare caldo. Cercate pdi mettervi già in fila alle 4 di mattina per gli autobus che portano da Aguas Calientes al sito archeologico, altrimenti non riuscirete ad arrivare in tempo per il vostro turno. L’alba fra le montagne vi ripagherà dello sforzo.
Dopo la fatica della giornata ad Aguas Calientes ci saranno delle terme naturali ad attendervi. Dopo una bella passeggiata in salita, ovviamente!
Risalite in treno, il viaggio in notturna merita e i treni hanno quel sapore di retrò con i sedili in pelle e i finestrini sul soffitto per ammirare il cielo e le stelle.

Escursioni in Perù: la Rainbow Mountain
L’ultima tappa che vi resta è l’escursione alla Rainbow Mountain.
Per il trasporto e la guida i vari ostelli della città sono i punti di riferimento principali. Mettetevi comodi, ci sono 3 ore e mezza di pullman e le strade non sono delle migliori.
L’escursione consiste nel fare una camminata di circa 4 ore a/r fino al punto di osservazione a 5200m.

È faticoso, sappiatelo, l’altitudine si sente e anche i più integerrimi ricorrono alle foglie di coca, molti ripiegano anche sugli asini portati dai locali che in cambio di denaro ti caricano a metà del percorso e ti portano in cima.
Le varie tipologie di terreno colorano i profili delle montagne e, complice anche la stanchezza, il panorama spezza il fiato.

Perù: cosa mangiare
Piatto tipico delle ande è il ceviche, pesce crudo marinato nel limone, che consiglio di mangiare da Morena.
Non potete non assaggiare anche l’Inca Cola, bevanda giallastra molto popolare.
Noterete ovunque sacchetti di foglie, ogni mercatino ne è provvisto.
Sì, sono proprio foglie di coca, qui è del tutto normale, i locali ne consumano in grandi quantità e questo li porta a sputacchiare, occhio a dove mettete i piedi.
Cosa comprare in Perù
Lana di Alpaca, tessuto morbidissimo e caldo. Troverete di tutto: maglioni, cappelli, coperte, sia sulle bancarelle nei mercati che nei negozi.
I colori la fanno da padroni. E non puoi dire di essere stato in Perù se non torni con un maglione peloso e sformato.
Per i golosi andate di cioccolato e pisco.
Perù, cosa mettere in valigia
Le stagioni nella parte di mondo sotto l’equatore sono invertite quindi a fine luglio per loro è inverno, più caldo del nostro, ma sempre inverno. La soluzione migliore è vestirsi a cipolla, le giacche a vento Decathlon sono perfette perché hanno un pile estraibile da poter utilizzare anche da solo.

Vi consiglio di viaggiare con uno zaino da viaggio.
Gli spostamenti sono tanti e, esclusa la capitale, il resto del paese è prettamente montano: salite, scale, e discese sono all’ordine del giorno.
Immancabili devono essere delle scarpe tecniche, comode sia per città che per trekking. No, le classiche sneakers non vanno bene, risparmiatevi questo peso e investite lo spazio recuperato per i calzettoni.
Se dopo tutte le fatiche e una scatola di Enterogermina, siete ancora vivi e avete ancora fame di avventura, vi consiglio di proseguire verso la Bolivia, un deserto di sale vi aspetta.
Che bel viaggio!!! Giulia hai scritto proprio una guida perfetta: sintetica ma piena di indicazioni e suggerimenti! Grazie Simona per questa bella iniziativa!!!