Questo articolo su Cuba e le relative foto sono di Giulia Fiaschini Martini. Potete trovarla su instagram come @giuliafiaschinimartini.
Cuba sta cambiando, o meglio è già cambiata, negli anni continuerà a farlo ma spero comunque di cuore che anche negli anni futuri potrete riuscire anche voi a farvi trasportare dalla sua inconfondibile alma.
Nel 2017 avevo bisogno di staccare dalla routine, dal lavoro, dalla frenesia della città e senza pensarci due volte ho scelto Cuba come meta per il mio viaggio.

L’ho scelta perché era uno dei pochi posti al mondo in cui fosse davvero difficile accedere ad internet. Utilizzare il mio smartphone solo per scattare foto e ascoltare musica è stato un vero lusso per me che vivo sempre con il telefono in mano.
Cuba, cosa fare prima di partire
Il primo passo da fare quando si sceglie Cuba come meta delle proprie vacanze è stabilire l’itinerario in base al tempo che si ha a disposizione. Per visitare l’intera isola non basterebbe un intero mese, le distanze tra le diverse città sono considerevoli ed i collegamenti non sempre agevoli e veloci.
Per andare a Cuba è necessario:
- il passaporto con una validità residua di almeno tre mesi;
- un’assicurazione di viaggio a copertura di eventuali spese mediche;
- il visto.
Ottenere il visto è molto semplice: la modalità più economica è recarsi al Consolato a Roma o Milano. Inoltrata la richiesta, solitamente viene rilasciato in una giornata. Se si vive altrove, ci si può affidare ad un’agenzia turistica fisica o online che con circa 30€ si occuperà del visto e lo recapiterà direttamente a casa.
Dove dormire a Cuba
La scelta dell’alloggio per un viaggio a Cuba dipende – in primo luogo – dal budget che si ha a disposizione ed anche dal tipo di viaggiatore che si è. Durante la mia permanenza ho scelto di alloggiare nelle “Casas Particulares”.

Con soli 25 – 40 cuc (pesos cubanos convertibles) a notte non avrete solo un posto dove dormire, un bagno privato ed un’abbondante colazione, ma soprattutto una vera famiglia pronta ad accogliervi con tanto calore, moltissime risposte e una miriade di domande.
Basandomi sulla mia esperienza, consiglio questa soluzione anche perché in nessun altro luogo al mondo riuscirete a vivere a strettissimo contatto con persone del luogo.
Cosa vedere a Cuba
L’itinerario del mio viaggio a Cuba ha previsto L’Havana – Vinales – Trinidad – Cienfuegos – Santa Clara – Varadero. Avendo 18 giorni a disposizione sono riuscita a bilanciare bene l’esplorazione al relax.
Cosa vedere a La Habana:
Per parlare di Avana non basterebbe un intero post, ma per visitarla bastano due giorni e non servono mezzi ma solo un paio di scarpe comode. A seguire una lista dei must divisi per zone:

Centro e area del Prado
- Hotel Inglaterra, un grande albergo in stile moresco, consiglio di salire sul rooftop per apprezzare la vista del Paseo Martì e del Parque Central;
- Gran Teatro de La Habana “Alicia Alonso”, teatro di musica lirica la cui facciata è stata curata dall’italiano Giuseppe Moretti.
- El capitolio ospita ora il Ministero della Scienza, Tecnologia e Ambiente e deve il nome e le fattezze al più noto Campidoglio Washington.
- Dietro al Campidoglio si trova la Real Fábrica de Tabacos Partagás, fabbrica di sigari in stile neoclassico, merita una visita. Non dimenticatevi di fermarvi al Floridita, il bar rosa tanto amato da Hemingway. E le famose case pastello? Sono 4 e non particolarmente degne di nota.
La Habana Vieja
L’esplorazione della zona vecchia dell’Avana inizia a Calle Oficios, che vi ricongiungerà ai principali luoghi di interesse: Plaza de Armas, dove troverete ogni giorno un mercatino di libri usati; Palacio de los Capitanes Generales, splendido palazzo con all’interno il museo cittadino; Plaza Vieja, a mio avviso la più bella della capitale.

Malecon
Sul famoso lungomare de La Habana consiglio una bella passeggiata a fine giornata e un pit-stop Hotel Nacional de Cuba. L’hotel è aperto al pubblico, godetevi il tramonto nel giardino antistante in compagnia dei pavoni.
Piazza della Rivoluzione e Memoriale a José Martí
A nord della piazza troverete il monumento a forma di stella dedicato all’eroe nazionale, è il più grande al mondo mai costruito per onorare la memoria di uno scrittore. La piazza ha ospitato la prima manifestazione popolare dopo la vittoria della Rivoluzione, i più famosi discorsi del Leader Maximo ed anche quello di Papa Giovanni Paolo II nel 1998.
Cuba, altre città da vedere
Vinales è una cittadina immersa nel verde al nord-ovest dell’isola, circondata da piantagioni di tabacco e grotte. Da non perdere:

- Cueva del Indio: una piccola grotta scoperta nel 1920, antica dimora indigena, che ospita un fiume sotterraneo. Ingresso e giro in barca nella grotta 5 CUC;
- Mural de la Prehistoria: enorme murales di circa 120 metri, realizzato da Leovigildo González Morillo nel 1961. Ingresso 3 CUC;
- Escursione a cavallo nelle piantagioni di tabacco: il prezzo varia in base alla tipologia di tour. Il mio, oltre alla passeggiata a cavallo di 4 ore, prevedeva anche una degustazione di sigari e rum per soli 20 CUC;
- Cayo Jutias: spiaggia paradisiaca lontana dal caos dei più famosi Cayos del centro sud, si trova a circa un’ora di auto dalla città.

Trinidad
È una città coloniale ad occidente dell’isola, patrimonio UNESCO dal 1988. Il centro storico si visita facilmente a piedi ed ha mantenuto tutte le caratteristiche progettate dalla colonizzazione spagnola: pavimento a ciottoli e case dai colori pastello.
Imperdibile Plaza Mayor, con le sue palme, la cattedrale e la famosa scalinata a fianco della “Casa de la musica”, centro nevralgico della città. A circa 10 km si trova Playa Ancon, penisola incontaminata dove trascorrere una giornata all’insegna del relax.
Immancabile è anche un giro nelle piantagioni di canna da zucchero, la Valle de Los Ingenios vi regalerà dei panorami che difficilmente troverete altrove.

Cienfuegos e Santa Clara
A poco più di un’ora da Trinidad si trova la cosiddetta Perla del Sud, Cienfuegos. Qui è visibile l’influenza francese.
I principali luoghi d’interesse sono Casa della Cultura Benjamín Duarte, l’Arco di Trionfo, il Parco José Martí e il Paseo del Prado, tutti raccolti nel centro della città.
Se si ha a disposizione più di un giorno per visitare Cienfuegos, consiglio un’escursione a “El Nicho”, riserva naturale a 10 km dalla città con grotte, piscine naturali ed una splendida cascata. Ingresso 5 CUC.
Santa Clara
Prima città liberata dal “Che” nel 1968. I due luoghi chiave della città, oltre che il suo piccolo centro storico, sono il Mausoleo di Che Guevara che ospita la salma del comandante e dei suoi compagni caduti in battaglia e il tren blindado, treno – museo che rimanda all’episodio chiave della lotta contro il regime di Batista. Ingresso 1 CUC.
Cuba, spiagge poco frequentate
Nonostante prima di partire abbia letto pareri molto discordanti, ho scelto Varadero piuttosto che i più blasonati Cayo Coco e Cayo Largo per concedermi qualche giorno di mare.
Come mai? Perché nei Cayos non c’è altra struttura ricettiva se non i resort e, essendo una solo – traveller, alloggiare in un resort non era proprio allettante per me.

A discapito di quanto letto, a me Varadero è piaciuta molto. Ho alloggiato a casa di una famiglia deliziosa, il mare era a dir poco splendido e la spiaggia non troppo affollata.
Le famose orde di turisti canadesi non le ho trovate, come non ho trovato sporcizia e rifiuti sulla sabbia. Consiglio durante la permanenza di fare un’escursione di un giorno a Cayo Blanco, con soli 30 minuti di catamarano raggiungerete una spiaggia di rara bellezza. Transfer da Varadero in catamarano + bevande + pranzo 45 CUC.
Cuba, cosa e dove mangiare
La cucina cubana è molto semplice e poco varia, il mio palato non è rimasto particolarmente impressionato dalla comida de Cuba. Per la colazione mi sono sempre affidata a quella preparata dai padroni della casa particular dove alloggiavo, che normalmente prevedeva del pane tostato, burro marmellata, miele, formaggio, un’omelette, succo di frutta e caffè.
Per i pasti principali invece ho alternato dei piatti unici composti da riso, una proteina – pollo, maiale, pargo o gamberi – e patate o platano fritti, alle famosissime pizzette cubane, un’alternativa economica e gustosa per un pranzo veloce.
Consigliatissima è l’aragosta: con soli 15 cuc si riescono a gustare dei freschissimi crostacei.
Senza dubbio a Cuba il panorama alcolico è molto più vario di quello food.
Dimenticatevi del vino e della birra e dissetatevi con i loro cocktail tradizionali: il Daiquiri, moderna versione del più tradizionale Canchanchara, il Mojito, da bere rigorosamente al Floridita – come insegnatoci da Ernst Hemingway – ed infine il Cuba Libre, il famoso abbinamento tra la cola yankee e il ron de Cuba.
Cosa comprare a Cuba
Cuba non è di certo la meta più indicata per gli shopping – addicted. Se dico “Cuba” la vostra mente andrà immediatamente verso il rum e i sigari e la realtà non si discosta molto.
Potrete trovarne di ogni tipo e prezzo, dai più mainstream Cohiba ed Havana Club ai più genuini acquistati direttamente dove prodotti. Ricordatevi che lo stato cubano impone delle limitazioni in ambito export: massimo 50 sigari e 4 bottiglie di alcolici a persona.

Una chicca dell’isola è un profumo tipico, il Mariposa, potrete trovarlo nelle bancarelle sparse per le varie città e nelle profumerie di Havana vieja, dove viene ancora conservato in boccali di ceramica.
Se proprio sentite il bisogno di soddisfare la vostra voglia di souvenir, posso consigliarvi la Galerias de Paseo, dove potrete trovare artigianato tipico e abbigliamento realizzato dai locali.
Cuba, cosa mettere in valigia
Cuba gode di un clima tropicale, di giorno le temperature non scendono mai sotto i 23°; i mesi più caldi – ma anche i più piovosi – sono quelli che vanno da maggio ad ottobre.
Gli abiti che vi occorreranno saranno quindi leggeri e pratici, possibilmente chiari ed in cotone per non soffrire delle alte temperature dell’isola. Fondamentali cappello e occhiali da sole. Non dimenticate una giacca impermeabile e delle scarpe chiuse, i temporali sono assai frequenti.
Lasciate a casa i tacchi a spillo, gli abiti eleganti, la piastra per capelli (il tasso di umidità è altissimo, lisciare i capelli sarebbe solo tempo sprecato!), fatevi trasportare dalla rilassatezza dell’isola.
Altrettanto necessario è un kit di medicinali base ed i prodotti di igiene personale: oltre a essere difficilmente reperibili hanno dei prezzi considerevoli. Non scordatevi l’adattatore, le prese di corrente di cuba Cuba sono di tipo americano a due contatti paralleli piatti (tipo A).
Curiosità e cose da sapere su Cuba
- Cuba è l’unico paese al mondo – insieme alla Corea del Nord- dove non è legale vendere Coca-Cola. Infatti il famoso Cuba Libre viene fatto con Rum e TuKola di Ciego Montero, una rivisitazione della ben più famosa bevanda americana.
- A Cuba coesistono due monete: i Pesos Cubanos (CUP) ed i Pesos Cubanos Convertibles ( CUC). La moneta utilizzata dai turisti è il CUC, se necessario potete comunque accedere ai CUP recandovi in una cadeca (ufficio di cambio).
- La questione internet è piuttosto spigolosa a Cuba. Fino a qualche anno fa era possibile accedere alla rete solo da PC fissi installati negli hotel più prestigiosi delle città più grandi. A partire dal 2015 ETECSA ha provvisto le principali piazze delle città dell’isola di hot-spot wifi. Per accedere alla rete dovrete procurarvi delle schedine “Nauta” il costo è di 2 cuc e la durata di connessione è di 60 minuti, per acquistarle dovrete recarvi nei centri ETECSA o Telepunto, talvolta sono disponibili anche nei negozi turistici e nelle hall degli alberghi.
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