La mia scelta di seguire una beauty routine più sostenibile è nata quando ho cominciato a fare caso alla quantità di rifiuti che producevo ogni volta che mi avvicinavo allo specchio del bagno.
Ho cominciato a pensare ai prodotti che usavo abitualmente e ho cercato, dove possibile di trovare una soluzione alternativa ma ugualmente efficace per una beauty routine più sostenibile.
Beauty routine più sostenibile: in doccia
- Ho sostituito il bagnoschiuma con una saponetta idratante. Le saponette, in genere, sono confezionate in carta, il che consente di abbattere l’impatto dell’imballaggio. L’ideale è avere una saponetta per ogni membro della famiglia, con la relativa custodia, per riporla dopo l’utilizzo. Nei supermercati e nei negozi per l’igiene personale, cercate tra le saponette “speciali” che contengono oli, burro vegetale e altri ingredienti che non seccano la pelle.
- Ho iniziato ad usare shampoo e balsamo solidi, acquistandoli da Lush. Di recente sono aumentate le formulazioni disponibili, per venire incontro alle esigenze di capelli diversi. Il costo è circa di 12 euro totali per entrambe le saponette. In tre mesi, al ritmo di due shampoo a settimana, ne ho consumate meno della metà. Sì, fa la schiuma. No, non conosco le formulazioni a memoria, potete chiedere ai commessi. Su amazon trovate diversi brand che producono prodotti per capelli in saponetta.

Beauty routine più sostenibile: struccarsi & co.
- Ho sostituto i dischetti di cotone struccanti con la loro versione in bamboo. Si lavano in lavatrice, dentro una retina per evitare che si disperdano, hanno un lato più ruvido e uno più morbido. Li uso anche per applicare il tonico. Me li ha suggeriti Sonia Grispo. Li trovate su amazon.
- Mi strucco con il panno in microfibra dell’Estetista cinica, applicando prima un detergente oleoso, che massaggio sul viso. Anche questo panno è facilmente lavabile in lavatrice. Lo risciacquo dopo ogni utilizzo con un po’ di sapone e lo stendo sul termosifone.
Se la microfibra non vi coinvince, potete provare la versione in bamboo, che però va lavata a mano. - Per una detersione meccanica, utilizzo una spazzola viso in silicone, più facile da lavare e che non ha bisogno della sostituzione delle testine. Io uso il Blossom Homedics, ricaricabile.

Beauty routine più sostenibile: altri prodotti
L’Unione Europea, che evidentemente non fa così schifo come dicono alcuni, ha messo al bando i cotton fioc in plastica da gennaio 2019. Nei supermercati potete quindi trovare le versioni biodegradabili con estrema facilità. Acquistando questi avrete una scorta di 800 pezzi e uno spazzolino in bamboo in omaggio.

Il capitolo igiene orale si fa un po’ più complicato. Uso lo spazzolino in bamboo quando sono in viaggio, ma a casa uso uno spazzolino elettrico, che condivido con il mio compagno (naturalmente ognuno ha la sua testina).
Anche sul dentifricio, ci sono un po’ di perplessità: ne esistono versioni solide, in pasticche, in saponetta, ma pare che ci siano dubbi sulle formulazioni. Prometto di indagare: se avete esperienza con questo prodotto, condividetela nei commenti.
Cerco di riutilizzare barattoli e flaconi di creme, specie se piccoli, per i viaggi e, quando non è possibile, li differenzio.
Beauty routine più sostenibile: addio agli assorbenti
Per farla breve. Ho dismesso completamente gli assorbenti interni ed esterni in favore degli slip assorbenti Thinx, che ho acquistato.
Non l’ho fatto solo per la sostenibilità, ma anche per ragioni igieniche e di salute. La composizione degli assorbenti tradizionali non è dichiarata (le aziende non sono tenute a farlo) e secondo, studi indipendenti, possono contenere tracce di candeggina, altri sbiancanti e sostanze potenzialmente nocive per il corpo.
Se ti interessa questo argomento, ho scritto una recensione indipendente su Thinx, dove racconto meglio i motivi che mi hanno spinta alla scelta.