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Addio muffa in bagno! Soluzioni naturali ed efficaci per sconfiggerla a lungo

Muffa in bagno? Scopri metodi naturali ed efficaci per eliminarla e prevenirne il ritorno. Ecco come mantenere l’ambiente sano e asciutto, senza prodotti chimici.

Addio muffa in bagno! Soluzioni naturali ed efficaci per sconfiggerla a lungo

La muffa in bagno non stupisce nessuno, ormai ci si convive quasi. Ma questo non vuol dire che sia qualcosa da prendere alla leggera: basta dimenticarsene per un po’ e si finisce con l’avere un angolo della casa che sembra uscito da un vecchio scantinato abbandonato.

Quell’alone nero o verdastro che si forma tra le piastrelle, sul soffitto o dietro la tenda della doccia non è solo brutto da vedere. Spesso è segno che qualcosa, lì dentro, non funziona come dovrebbe. Non servono prodotti miracolosi o interventi drastici: basta capire cosa la fa comparire e cambiare qualche abitudine quotidiana.


Muffa in bagno: quando l’umidità diventa un problema

Il bagno è il regno dell’umidità. Dopo una doccia calda, il vapore si attacca a pareti, specchi, soffitto. E se non ha via d’uscita, resta lì. Giorno dopo giorno, quell’umidità crea le condizioni perfette per far nascere la muffa. Ma non è solo colpa del vapore: ci sono altri dettagli a cui forse non si pensa mai.


Ad esempio, una finestra che non si apre mai, oppure un aspiratore rotto da mesi. E ancora, l’acqua che resta sulle superfici dopo la doccia, i tappetini sempre bagnati, le tende da doccia mai lavate. Tutti questi piccoli elementi, sommati, fanno da terreno fertile alla muffa.

E non si tratta solo di estetica. Le spore della muffa, una volta disperse nell’aria, possono provocare fastidi respiratori, allergie, irritazioni. Chi soffre di asma lo sa bene: convivere con la muffa è tutto tranne che salutare.

Come prevenire la muffa nel bagno con abitudini semplici

Non serve rivoluzionare tutto. Basta iniziare da pochi accorgimenti quotidiani. Le abitudini contano, più di qualsiasi spray antifungino.


Ecco alcune azioni semplici, ma spesso trascurate:

  • Arieggiare bene: aprire la finestra dopo ogni doccia, anche solo per 10 minuti.
  • Asciugare le superfici: pareti, box doccia, piastrelle. Un panno in microfibra può fare la differenza.
  • Controllare la ventilazione: se c’è una ventola, che funzioni. Se manca, forse è il caso di installarla.
  • Evitare l’accumulo di oggetti: flaconi, spugne, contenitori. Tutto ciò che trattiene umidità andrebbe ridotto al minimo.
  • Sostituire regolarmente tende e tappetini: quelli in tessuto, soprattutto, andrebbero lavati spesso o scelti in materiali antimuffa.

A volte, è solo una questione di costanza. Fare queste cose ogni giorno cambia completamente l’equilibrio dell’ambiente.


Muffa sulle piastrelle? Rimedi naturali che funzionano davvero

Chi ha provato almeno una volta a strofinare via la muffa sa bene quanto sia testarda. Ma non serve inondare il bagno di candeggina. Esistono soluzioni più delicate, più sane e, spesso, altrettanto efficaci.

L’aceto bianco, ad esempio, è un alleato prezioso. Basta versarlo puro in uno spruzzino e distribuirlo sulle zone colpite. Lasciarlo agire per 10-15 minuti, poi passare una spugna o uno spazzolino. Il risultato sorprende.


Un’altra opzione è il bicarbonato di sodio. Mescolato con un po’ d’acqua forma una pasta leggermente abrasiva. Ottima per le fughe tra le piastrelle. Strofina delicatamente, risciacqua, e vedrai la differenza.

Per chi vuole un effetto ancora più forte, si può unire bicarbonato e aceto: attenzione solo alla reazione effervescente, meglio farlo con moderazione.

Questi rimedi, oltre a essere efficaci, non lasciano odori pungenti e non rilasciano sostanze nocive. Perfetti per chi ha bambini piccoli o animali in casa.

Muffa in bagno e salute: quando fare attenzione

A volte si pensa che basti pulire, e il problema è risolto. Ma non sempre è così. La muffa può tornare, soprattutto se non si risolve il motivo per cui si forma.

In alcuni casi, è il segnale che c’è un’infiltrazione, una perdita d’acqua, o una parete troppo fredda che crea condensa. Se la muffa si ripresenta sempre nello stesso punto, forse è il caso di indagare più a fondo.

E poi c’è il lato sanitario. L’esposizione prolungata alle spore, anche se invisibili, può causare problemi respiratori, soprattutto nei bambini, negli anziani o in chi ha già patologie.

Meglio non sottovalutare. Se dopo la doccia si avverte spesso un senso di oppressione al petto, o se si notano tosse e naso chiuso più del solito, forse è il momento di fare un controllo.

Rimuovere la muffa è solo l’inizio: mantenere il bagno sano ogni giorno

Ripulire tutto non basta, se poi si torna alle vecchie abitudini. Il segreto è la costanza. Un bagno sano è un bagno che respira, che resta asciutto, che non accumula oggetti inutili.

Ogni tanto basta un gesto semplice, come lasciare socchiusa la porta, o cambiare più spesso l’aria. E quando si nota un alone sospetto su una parete, agire subito. Non aspettare che si allarghi.

muro pieno di muffa

In fondo, è anche una questione di atmosfera. Un bagno senza muffa è più luminoso, più accogliente, più piacevole da vivere. Un piccolo cambiamento alla volta, e il risultato si vede.

Foto © stock.adobe


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