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Piante e fiori

Potentilla in giardino: come coltivarla e sfruttarne le proprietà benefiche

Scopri come coltivare la Potentilla in giardino o in vaso e sfruttare le sue proprietà antinfiammatorie, cicatrizzanti e decorative in modo semplice e naturale.

Potentilla
Potentilla in giardino: come coltivarla e sfruttarne le proprietà benefiche

C’è qualcosa di rassicurante nella presenza silenziosa della Potentilla. Non ha l’aria appariscente di certe piante da copertina, ma sa farsi notare lo stesso, con i suoi fiori vivaci e una resistenza che sorprende.

Basta dedicarle un po’ di attenzione qua e là, niente di complicato, e lei ricambia con generosità: colora il giardino, resiste alle intemperie, e in più porta con sé benefici che spesso si scoprono solo col tempo. Una di quelle presenze tranquille, che non chiedono molto ma danno tanto.


Come coltivare la potentilla in giardino senza complicazioni

Una delle cose più apprezzabili della Potentilla è la sua adattabilità. Non ha bisogno di troppe attenzioni, ma sa restituire molto a chi la tratta con un minimo di riguardo. Predilige le zone soleggiate, anche se riesce ad adattarsi a una leggera ombra. Resiste al freddo, sopporta il caldo e non teme troppo i capricci del tempo. Insomma, non si può dire che sia una pianta capricciosa.


Va evitato però il contatto con l’aria salmastra: nelle zone costiere non è proprio la candidata ideale. Quanto al terreno, serve che sia ben drenato. Se si ha a che fare con un suolo troppo pesante, meglio alleggerirlo con sabbia o compost. Al contrario, se è troppo leggero, un po’ di letame maturo o terra vegetale aiuteranno.

Prima del trapianto, vale la pena preparare la terra: togliere sassi, radici, zolle dure. Scavare buche ampie il doppio del pane di terra e distanziare le piantine di almeno 20 cm le une dalle altre. Dopo il trapianto, acqua in abbondanza. E poi, due momenti chiave per il fertilizzante: inizio autunno e inizio primavera. Meglio sceglierne uno a lenta cessione.

Coltivazione in vaso e cura quotidiana della potentilla

Chi non ha un giardino può comunque godersi la Potentilla sul terrazzo o sul balcone. Basta procurarsi un vaso spazioso: almeno 50 cm di lato e di profondità. Sul fondo, uno strato di argilla espansa per evitare ristagni.


Una volta piantata, serve del terriccio per piante da fiore. Dopo aver pressato leggermente, si può innaffiare con generosità. Nelle prime settimane, il terriccio nutre da solo la pianta. Poi è il momento di iniziare con il fertilizzante liquido, diluito nell’acqua ogni due settimane in primavera-estate, una volta al mese in inverno.

In giardino, la pioggia fa gran parte del lavoro. Ma durante estati torride o lunghi periodi asciutti, l’acqua serve eccome. In vaso, invece, bisogna controllare che il terriccio resti sempre umido, senza mai lasciare asciugare del tutto il substrato. Un consiglio semplice ma efficace: innaffiare solo alla base, evitando di bagnare foglie e fiori.


Fioritura rigogliosa e potatura equilibrata

Tra maggio e ottobre, la Potentilla regala fiori in abbondanza. Alcune varietà fioriscono più a lungo, altre meno, ma lo spettacolo è comunque assicurato.

Non ha bisogno di grandi potature, ma una sforbiciata leggera ogni tanto può fare la differenza. Soprattutto a fine autunno, quando la pianta entra in riposo. Tagliare i rami secchi o disordinati aiuta a mantenere una forma piacevole e ordinata.


Meglio evitare tagli drastici: se si toglie troppo, si rischia di comprometterne la forza. E una pianta indebolita ha meno energia per rifiorire.

Malattie e parassiti: riconoscerli per tempo

La Potentilla è piuttosto coriacea, ma nemmeno lei è immune a qualche fastidio. A volte le foglie si macchiano, o diventano bersaglio di insetti piuttosto invadenti. Il trucco è osservare spesso la pianta e cogliere subito i segnali.

Tra i problemi più comuni:

  • Macchie brune: segno di funghi o batteri;
  • Coleotteri e larve: mangiano foglie e fiori;
  • Afidi, cocciniglie e cicaline: si nutrono della linfa e rallentano la crescita.

Niente panico: prodotti naturali come sapone molle o olio di neem sono ottimi alleati. E un buon stato di salute generale aiuta la pianta a difendersi da sola. Per questo non vanno mai trascurate le concimazioni e l’irrigazione regolare.

Potentilla: benefici e usi che forse non conosci

C’è chi la coltiva solo per l’estetica, ma sarebbe un peccato non considerare anche le sue proprietà benefiche. Da sempre impiegata nella medicina popolare, la Potentilla racchiude virtù che vale la pena conoscere.

  • Ha un effetto antinfiammatorio: il decotto di foglie e radici viene usato per alleviare fastidi articolari e irritazioni della pelle.
  • È antimicrobica: utile come collutorio naturale o come coadiuvante in caso di infezioni lievi.
  • Favorisce la cicatrizzazione: grazie ai tannini, aiuta la pelle a rigenerarsi in caso di tagli o abrasioni.

E non è finita qui. Le radici, per esempio, venivano bollite e mangiate in passato, con un sapore non troppo distante da quello delle patate dolci. Le foglie, invece, si possono usare per preparare tisane. E i fiori? Anche quelli sono commestibili: perfetti da aggiungere a un’insalata un po’ fuori dal comune.

Potentilla in giardino

Insomma, la Potentilla ha più risorse di quanto sembri. E coltivarla, in fondo, è anche un modo per riscoprire un legame più diretto con la natura, fatto di gesti semplici e di piccole scoperte quotidiane.

Foto © stock.adobe


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