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Perché dovresti usare l’aceto nel bucato: 11 motivi e cosa evitare

L’aceto bianco nel bucato può cambiare il modo in cui lavi i vestiti: scopri tutti i benefici, come usarlo senza errori e cosa evitare.

Perché dovresti usare l’aceto nel bucato: 11 motivi e cosa evitare

Può sembrare strano, ma tra detersivi, ammorbidenti e additivi di ogni tipo, uno dei prodotti più efficaci per la lavanderia è proprio l’aceto bianco. Economico, facilmente reperibile e sorprendentemente efficace: è capace di migliorare l’aspetto dei capi, ridurre gli odori e mantenere la lavatrice in buono stato.

Ma attenzione: non è un prodotto da usare alla leggera. C’è un modo corretto per farlo rendere al massimo, senza rischiare spiacevoli sorprese.


Perché usare l’aceto bianco nella lavatrice cambia tutto

Non è solo una questione di odori o macchie. L’aceto bianco distillato riesce ad agire su più fronti: neutralizza i cattivi odori, scioglie i residui di detersivo, rende i tessuti più morbidi. Insomma, fa quello che ci si aspetterebbe da diversi prodotti chimici, ma in modo più semplice e naturale.


Chi si occupa di bucato lo sa: certi capi sembrano non tornare mai come prima, soprattutto dopo tanti lavaggi. L’aceto può dare una mano, soprattutto se usato con criterio. Basta meccanismi complicati o mille flaconi diversi: spesso, con mezza tazza di questo liquido trasparente, si ottengono risultati sorprendenti.

I benefici dell’aceto nel bucato che non ti aspetti

Nel concreto, cosa fa esattamente l’aceto quando entra in contatto con i tessuti o con l’interno della lavatrice? Ecco alcuni effetti spesso sottovalutati:

  • Combatte gli odori di muffa: un problema frequente con asciugamani e teli. Un lavaggio con 2 tazze di aceto in acqua calda può risolvere la situazione.
  • Scioglie i residui di detersivo: hai mai toccato un asciugamano che non assorbe più? Spesso è colpa del detersivo accumulato. Mezzo bicchiere di aceto nel risciacquo e il tessuto torna come nuovo.
  • Ravviva i bianchi spenti: quando i capi bianchi perdono brillantezza, immergerli in acqua calda con una tazza di aceto aiuta a recuperarne il candore.
  • Ammorbidisce i tessuti: senza aggiungere profumi artificiali, l’aceto rende i capi più soffici, anche quelli più ruvidi.
  • Riduce i pelucchi: un piccolo aiuto in più se in casa ci sono animali. I peli si staccano più facilmente.
  • Neutralizza gli odori di sudore: utile soprattutto per i capi sportivi. Una spruzzata diretta e poi in lavatrice: il risultato è notevole.
  • Attenua i segni delle cuciture rimosse: con un panno umido imbevuto di aceto e un colpo di ferro da stiro, le linee dell’orlo diventano quasi invisibili.
  • Protegge i colori scuri: una mezza tazza di aceto nel risciacquo impedisce che i neri e i blu si spengano troppo presto.
  • Cancella odori persistenti: fumo, cibo fritto, caminetto… un bagno di aceto caldo e acqua prima del lavaggio e quei profumi indesiderati spariscono.
  • Mantiene la lavatrice pulita: è utile anche per l’apparecchio stesso. Un lavaggio a vuoto con 2 tazze di aceto ogni tanto e via i residui interni.
  • Libera il ferro da stiro dal calcare: aceto e acqua distillata nel serbatoio e qualche minuto di vapore, e anche il ferro torna a respirare.

Come trattare odori e macchie con l’aceto bianco distillato

C’è chi lo considera un deodorante, chi lo usa come smacchiatore. In realtà, l’aceto bianco nel bucato riesce a fare entrambe le cose, a patto che venga applicato nel modo giusto.


Per le macchie sotto le ascelle, per esempio, basta uno spray: riempire un flacone con aceto puro e vaporizzarlo sulle zone critiche. Dopo una decina di minuti si può procedere al normale lavaggio. Risultato? Meno aloni, odori attenuati e tessuti visibilmente più puliti.

Quando invece si ha a che fare con capi impregnati di odori forti (cibo, fumo, cantina), conviene immergerli per qualche ora in acqua calda e 1-2 tazze di aceto. Poi via in lavatrice, come d’abitudine. Sembra poco, ma fa una grande differenza.


Errori da evitare quando si usa l’aceto nella lavatrice

Nonostante la sua efficacia, l’aceto nel bucato non è sempre innocuo. Ci sono situazioni in cui andrebbe evitato, o almeno dosato con attenzione.

Mescolarlo con candeggina, ad esempio, è un grosso errore. I vapori che si formano possono essere dannosi per la salute. Lo stesso vale per l’associazione con il perossido di idrogeno, che può generare una sostanza corrosiva. Meglio non rischiare.


Anche l’applicazione diretta su tessuti scuri o delicati è sconsigliata: c’è il rischio di scolorire o indebolire le fibre. In quei casi, meglio diluire l’aceto o limitarne l’uso.

Infine, attenzione ai capi sportivi in materiale tecnico. Sì, l’aceto può aiutare a eliminare i cattivi odori, ma usato troppo spesso rischia di rovinare l’elasticità dei tessuti.

Aceto bianco e lavatrice: una coppia vincente, se usata con testa

Usare l’aceto per lavare i vestiti può sembrare un trucco della nonna, ma funziona ancora oggi. Serve solo un po’ di buon senso e la voglia di provare. Perché se è vero che non tutto si risolve con un ingrediente da cucina, è altrettanto vero che certi rimedi semplici continuano a stupire.

Come usare l'aceto

La prossima volta che fai una lavatrice, magari vale la pena provare. Basta poco per capire se questo piccolo gesto può fare la differenza.

Foto © stock.adobe


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