Tutto sul finale di The Last of Us 2: cosa ci aspetta nella stagione 3

Scopri tutto sul finale di The Last of Us 2 e cosa ci aspetta nella stagione 3: anticipazioni, colpi di scena e sviluppi futuri dei protagonisti Ellie e Abby.

Il finale di The Last of Us 2 ha lasciato il pubblico senza fiato e la curiosità su cosa ci aspetta nella stagione 3 è più alta che mai. Il racconto si è chiuso con scene cariche di tensione, lasciando aperte questioni centrali e nuovi destini da esplorare.

Dopo un episodio così intenso, c’è chi corre a riguardare i momenti chiave, chi prova a decifrare ogni dettaglio nascosto. Ma soprattutto, inizia a farsi strada una domanda ben precisa: come evolverà la storia nella prossima stagione? Per scoprirlo, basta dare uno sguardo più da vicino alle ultime scene e alle dichiarazioni dei creatori.

La vendetta ha un prezzo: tutto quello che succede nel finale

Nel settimo episodio, Ellie si trova in una spirale sempre più oscura, trascinata dal desiderio di vendetta. Il viaggio attraverso Seattle culmina con un confronto finale che si carica di rabbia, dolore e scelte irreversibili. Il ritorno di Abby, presentata come l’antagonista ma costruita con sfumature sempre più complesse, segna un momento cruciale della narrazione. Non più solo “nemica”, ma figura tragica e umana, Abby si impone come un nuovo polo narrativo per il futuro.

Una delle sequenze più forti del finale si svolge nell’acquario: qui Ellie affronta Owen e Mel, due personaggi legati alla morte di Joel. La scena, drammatica e visivamente potente, non solo mostra la determinazione di Ellie, ma sottolinea anche il peso psicologico delle sue azioni. Nessun gesto rimane senza conseguenze.

Le emozioni non mancano, ma è interessante notare come il ritmo sia volutamente meno frenetico rispetto ad altri momenti della stagione. Si ha la sensazione di trovarsi di fronte a un passaggio, a una soglia da attraversare. E infatti, è proprio da qui che si apre la strada verso la terza stagione.

Anticipazioni sulla stagione 3: Ellie, Abby e un mondo ancora più cupo

La fine della seconda stagione lascia numerosi interrogativi. Cosa succederà ad Ellie, ora più sola e vulnerabile? E Abby sarà davvero la nuova protagonista, come suggeriscono alcune scelte narrative? Le prime indiscrezioni trapelate confermano che la storia seguirà in parte quanto visto nel secondo capitolo del videogioco, ma con l’aggiunta di nuove linee narrative pensate appositamente per la serie.

Quello che è certo è che il focus si sposterà su tematiche ancora più mature:

• il senso di colpa e redenzione,
• la difficoltà di costruire relazioni autentiche in un mondo post-apocalittico,
• il peso del passato che ritorna con forza.

Si parla anche di nuovi personaggi, di comunità inedite e di una geografia più ampia, che allargherà lo sguardo oltre Seattle. Non è escluso un salto temporale, utile a esplorare l’evoluzione dei protagonisti e a introdurre nuove dinamiche. La produzione ha confermato che Kaitlyn Dever, interprete di Abby, avrà un ruolo centrale. Alcuni fan teorizzano anche il ritorno di Dina, elemento che potrebbe riaprire il filo emotivo con Ellie.

E poi c’è il tema dell’eredità di Joel, ancora molto presente. Sebbene il personaggio non sia più vivo, il suo impatto sulle scelte di Ellie continua a essere il vero motore del racconto. Verranno mostrati altri flashback? Verranno svelati segreti del passato? Nulla è da escludere.

Una serie che non ha paura di osare (e di dividere il pubblico)

È difficile trovare una serie che riesca a mantenere una coerenza così forte tra narrazione e impatto emotivo. The Last of Us si conferma come uno dei prodotti più audaci nel panorama seriale attuale. La seconda stagione ha spiazzato molti spettatori, alternando episodi di grande introspezione ad altri più adrenalinici. E non è un caso che il finale lasci divisi: c’è chi l’ha definito un capolavoro e chi, invece, avrebbe preferito un epilogo più risolutivo.

Ma forse è proprio questo il segreto del successo della serie. Non si accontenta di piacere a tutti, ma punta a raccontare verità scomode, sfumature complesse e dilemmi morali che raramente si vedono nel genere horror-drammatico. Non si tratta solo di zombie, ma di persone rotte, in cerca di senso.

In attesa della terza stagione, una cosa è chiara: nulla sarà più come prima. Chi ha seguito Ellie fino a qui non può che restare con il fiato sospeso, domandandosi se davvero esista una forma di pace in un mondo così dilaniato.

Rivedere gli ultimi episodi, cogliere gli indizi nascosti e immaginare possibili sviluppi può essere un ottimo modo per prepararsi. Perché, quando la nuova stagione arriverà, ogni dettaglio conterà. E allora tanto vale iniziare a guardare oltre, provando a immaginare cosa ci aspetta davvero dopo quel finale che ha spostato l’orizzonte un po’ più in là.