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Piante e fiori

Come usare i gigli per creare aiuole da copertina: le combinazioni top

Usare i gigli per creare aiuole da copertina è una delle soluzioni più eleganti e versatili per dare carattere al giardino, grazie ai loro colori vivaci e alla forma scenografica dei fiori.

Come usare i gigli per creare aiuole da copertina
Come usare i gigli per creare aiuole da copertina: le combinazioni top

Quando si pensa a un’aiuola davvero spettacolare, la mente corre subito a fioriture abbondanti, profumi intensi e combinazioni cromatiche che catturano lo sguardo. I gigli, con le loro forme slanciate e le nuance che vanno dal bianco puro al rosso acceso, offrono proprio questo: un tocco di fascino naturale capace di valorizzare anche il più semplice degli spazi verdi. Non sono solo belli da vedere, ma anche sorprendentemente resistenti, se accostati nel modo giusto.

Che si tratti di un angolo soleggiato o di una zona più riparata, i gigli possono essere la base ideale per comporre aiuole scenografiche e curate. L’importante è scegliere le varietà più adatte e abbinarle con altre piante che ne esaltino le qualità. E proprio qui inizia il bello. Prima di mettersi a piantare, conviene dare un’occhiata ad alcune combinazioni collaudate che permettono di ottenere il massimo effetto con il minimo sforzo. Basta qualche accorgimento per trasformare un’aiuola qualsiasi in un angolo degno di una rivista di giardinaggio.


I migliori abbinamenti con i gigli per un effetto wow

Creare un’aiuola da copertina non significa per forza complicarsi la vita. I gigli, proprio grazie alla loro imponenza naturale, si sposano bene con numerose piante perenni e stagionali, offrendo infinite possibilità. Ma quali sono le combinazioni che funzionano davvero?


Una delle più apprezzate è l’abbinamento tra gigli orientali e lavanda. Il contrasto tra il portamento verticale dei gigli e quello più cespuglioso della lavanda crea un gioco di volumi interessante. In più, il profumo combinato delle due piante è semplicemente irresistibile.

Altra accoppiata vincente è quella tra gigli asiatici e echinacea: entrambi amano il sole e resistono bene alla siccità, ma mentre i gigli regalano eleganza, l’echinacea aggiunge un tocco rustico che rende l’aiuola più naturale e meno “da catalogo”.

Non vanno dimenticate le graminacee ornamentali, come la stipa tenuissima o il pennisetum. Inserite tra gruppi di gigli, creano movimento e leggerezza, perfetti per chi ama un giardino dal gusto contemporaneo.


le combinazioni top con i gigli

E per chi punta su un effetto romantico? L’abbinamento con roselline a cespuglio è sempre una garanzia. In particolare, le varietà con fiori piccoli e delicati bilanciano bene l’impatto visivo dei gigli, soprattutto se si usano tonalità pastello.


Dove piantare i gigli e come valorizzarli in aiuola

La posizione dei gigli in giardino è fondamentale per ottenere il massimo dell’impatto visivo. Nonostante si adattino anche alla mezz’ombra, danno il meglio se esposti a sud o sud-est, dove ricevono almeno sei ore di sole diretto al giorno.

Ecco alcuni accorgimenti utili per valorizzarli al meglio:


  • Piantarli in gruppi dispari (3 o 5 bulbi per punto) per creare blocchi di colore armoniosi.
  • Posizionare le varietà più alte sul fondo dell’aiuola e quelle nane in primo piano.
  • Alternare le altezze con un mix di gigli asiatici e orientali o tromboni per creare profondità.
  • Scegliere varietà con fioriture sfalsate per prolungare il periodo decorativo.
  • Inserire fogliame decorativo (come hosta) o piante coprisuolo (vinca minor, nepeta) tra le fioriture.
  • Giocare con i contrasti audaci: ad esempio gigli arancioni con salvia blu o bianchi con heuchera scura.

Nessuna regola fissa, solo tanta voglia di sperimentare.

Manutenzione facile, ma con stile

Una delle cose più sorprendenti è che le aiuole con i gigli sono facili da gestire, a patto di seguire alcune semplici accortezze. Il terreno deve essere ben drenato: i ristagni sono il nemico numero uno dei bulbi. Si può migliorare il drenaggio con un po’ di sabbia e compost al momento dell’impianto.

Durante la crescita, meglio evitare concimi troppo azotati: si favorisce il fogliame a scapito dei fiori. Meglio un fertilizzante bilanciato, oppure uno specifico per bulbose.

Dopo la fioritura, il trucco sta nel non tagliare subito le foglie: devono avere il tempo di accumulare energia per l’anno successivo. Solo quando iniziano a ingiallire si può procedere con la potatura.

Infine, un ultimo consiglio: ogni 3-4 anni conviene dissotterrare i bulbi, dividerli e ripiantarli. Questo aiuta a mantenere l’aiuola rigogliosa e sana nel tempo, senza perdere l’effetto scenografico delle prime stagioni.

Come usare i gigli per creare aiuole da copertina: le combinazioni top

In fondo, creare un’aiuola con i gigli è un esercizio di stile, ma anche un modo per regalare al giardino quel tocco di eleganza spontanea che fa sempre la differenza. E se l’effetto finale sembra uscito da una copertina, non è solo merito dei fiori: è l’arte di saperli mettere insieme con gusto e un pizzico d’istinto.

Foto © stock.adobe


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