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DIY

Come costruire una doccia da esterno fai da te con materiali di recupero

Scopri come costruire una doccia da esterno fai da te utilizzando materiali di recupero: una guida pratica, creativa ed ecologica per trasformare il giardino in un angolo di benessere sostenibile.

Come costruire una doccia da esterno fai da te con materiali di recupero

Si crede che costruire una doccia da esterno fai da te con materiali di recupero possa sembrare un’idea ambiziosa, ma è interessante notare quanto spesso bastino pochi elementi semplici per ottenere un angolo d’acqua funzionale ed estetico. Prima di immergersi nei dettagli tecnici, un suggerimento concreto: se si dispone di pallet o travi in legno inutilizzate, è possibile già pensare alla struttura portante. Questo tipo di approccio immediato coinvolge e stimola l’immaginazione.

Una doccia all’aperto può trasformare anche il più semplice giardino in un rifugio estivo. Non serve essere esperti di idraulica o falegnameria: con un po’ di ingegno, si può sfruttare quello che si ha già. Vecchie pedane in legno, una parete libera, qualche tubo flessibile: ecco che nasce un progetto tanto pratico quanto ecologico. Un’occasione anche per dare nuova vita a materiali dimenticati. E poi, vuoi mettere la soddisfazione di una doccia al tramonto, costruita con le proprie mani?


Scegliere il luogo giusto per la doccia da esterno

Una buona posizione è tutto. Si consiglia di scegliere una zona soleggiata, così da evitare ristagni d’acqua e favorire l’asciugatura. Meglio se vicina a un rubinetto esistente: riduce fatica, tempo e costi. Se il terreno è in pendenza, ancora meglio, perché favorisce il drenaggio.


Il fondo sotto la doccia è importante: uno scavo profondo circa 20 cm, riempito con sabbia e ghiaia, garantisce un ottimo deflusso. In alternativa, si possono usare pietre di fiume o ciottoli per un effetto più naturale. Anche l’estetica vuole la sua parte: materiali naturali integrano bene l’installazione nell’ambiente.

Per la privacy, si possono usare soluzioni semplici e creative: tende impermeabili, pareti fatte con canne di bambù o legno intrecciato. Bastano davvero pochi elementi per sentirsi in una piccola SPA personale.

Come rendere stabile e duratura la struttura

Chi ha a disposizione pallet in legno può già considerarsi a buon punto. Due pallet formano una solida base, mentre altri due possono essere montati come pareti laterali. Con viti inox e un avvitatore, il montaggio diventa veloce e sicuro. Un piccolo trucco: applicare una mano di impregnante per esterni per aumentare la resistenza alle intemperie.


Anche le vecchie travi da costruzione o le assi di una pedana smontata possono servire. Basta tagliarle a misura e fissarle con cura. Per chi desidera un look più rustico, rami robusti o canne possono diventare la cornice ideale. E se si vuole osare, una tettoia leggera con teli cerati è perfetta per ripararsi dal sole.

Chi teme la pioggia può optare per una copertura trasparente, magari recuperata da vecchie serre o pensiline. Piccoli dettagli come angoli rinforzati o piedini in gomma alla base della struttura fanno la differenza in termini di durata.


Un’idea poco considerata ma utile è quella di fissare piccoli tasselli angolari per stabilizzare la base su terreno sabbioso. E per un tocco più scenografico, si può inserire una parete decorativa in legno intagliato o ferro battuto.

Rubinetteria e impianto: soluzioni semplici e sostenibili

La versione più elementare prevede un tubo da giardino collegato a un rubinetto. In commercio esistono anche soffioni con valvola da agganciare direttamente, senza bisogno di impianti complicati. Chi punta su una soluzione green può scegliere una doccia solare: serbatoio nero, acqua scaldata dal sole, zero consumo energetico.


Il drenaggio dell’acqua è un altro aspetto da non trascurare. Una buca riempita di ghiaia, magari rivestita con geotessile, evita ristagni e cattivi odori. Chi usa solo saponi biodegradabili può lasciare che l’acqua filtri nel terreno, altrimenti meglio pensare a un piccolo scarico canalizzato.

Se l’idea è usare la doccia anche in primavera o autunno, si può coibentare il serbatoio o costruire una piccola parete frangivento. Una soluzione semplice ma efficace.

Dettagli che fanno la differenza

Una volta pronta la struttura, ci si può sbizzarrire con gli accessori:

  • Mensole in legno grezzo per saponi e shampoo
  • Ganci in metallo riciclato per asciugamani
  • Piante rampicanti o fioriere laterali per un tocco verde
  • Luci solari da giardino per l’atmosfera serale
  • Specchietto da campeggio o portasapone riciclato

Una pedana in legno composito o lastre di pietra renderà l’appoggio più comodo. Chi ama l’ordine può aggiungere una cesta in vimini per raccogliere spugne e ciabatte. Ogni dettaglio contribuisce a rendere l’esperienza più piacevole.

Idee alternative per spazi ridotti

Non tutti hanno un giardino grande, ma la doccia esterna si adatta anche a spazi piccoli. Un balcone ampio o un terrazzo possono bastare. Basta sfruttare le pareti esistenti come supporto e scegliere una soluzione pieghevole.

Un pannello di legno montato su rotelle, ad esempio, può trasformarsi in divisorio e supporto per il soffione. Una soluzione salvaspazio che permette di spostare la doccia in base alle necessità.

Personalizzazioni con stile

Si può aggiungere un tocco di colore con vernici naturali, o decorare con stencil a tema marino. Anche una vecchia finestra in legno può diventare un dettaglio decorativo originale, magari appesa lateralmente come specchio o elemento di design.

Un tappeto in juta o in gomma riciclata può rendere il pavimento meno scivoloso e più accogliente. Ogni scelta racconta qualcosa: anche una doccia può avere personalità.

I vantaggi di un progetto sostenibile

Costruire una doccia da esterno fai da te con materiali di recupero è molto più di un progetto pratico: è un piccolo gesto di sostenibilità quotidiana. E poi, diciamolo, l’idea di rinfrescarsi all’aperto con qualcosa fatto con le proprie mani ha un fascino che non passa mai di moda. Meglio ancora se tutto parte da materiali dimenticati, a cui si dà una seconda vita. Vale la pena provarci.

È curioso come da una semplice idea possa nascere un angolo così utile e scenografico. Non serve un grande giardino: anche un terrazzo può diventare il luogo ideale. L’importante è cominciare.

come creare docce da esterno con materiali riciclati

E, volendo, questo angolo potrebbe diventare il punto di partenza per una vera e propria area relax. Magari con una sdraio, una lanterna solare e un piccolo tavolino in legno riciclato. Semplice, ma efficace.

Foto AI


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