Potature di fine giugno: scopri 5 piante da alleggerire per proteggere il tuo giardino dal caldo estremo e stimolare nuove fioriture senza stress.
Fine giugno è il momento perfetto per dedicarsi alle potature estive, prima che il caldo estremo metta a dura prova le piante più delicate. Agire adesso vuol dire aiutare il giardino a respirare meglio e prevenire stress inutili.
Con qualche taglio mirato, si può ottenere subito un giardino più ordinato e resistente. Ma quali sono le specie che più beneficiano di una potatura in questo periodo? Ecco una guida pratica per non sbagliare.
Le potature di fine giugno non sono solo una questione estetica. Anzi, spesso si tende a sottovalutare il valore di una pianta alleggerita al momento giusto. I rami secchi, troppo lunghi o fuori forma non solo disturbano la vista, ma sottraggono energia preziosa alla pianta proprio quando ha più bisogno di conservarla. E se poi arriva una settimana torrida, il rischio di danni è dietro l’angolo.
Ortensia: un taglio per fioriture più forti
Tra le prime a beneficiare di un intervento mirato c’è l’ortensia. Dopo la prima fioritura, che avviene proprio a inizio estate, è utile rimuovere i fiori appassiti e accorciare i rami troppo vigorosi. Questo permette alla pianta di concentrare le sue energie sulla formazione di nuovi bocci.
Non è necessario un taglio drastico: l’importante è eliminare le parti che tendono a seccarsi o a spingere la pianta in direzioni disordinate. Meglio usare forbici ben affilate e disinfettate, così da evitare l’insorgere di malattie fungine. L’ortensia, in questa fase, apprezza anche una buona pacciamatura, utile a trattenere l’umidità nel terreno.
Un trucco poco noto? Raccogliere i fiori appassiti per farne mazzetti secchi decorativi. Alcune varietà di ortensia, come la “Annabelle”, si prestano particolarmente bene a questo uso ornamentale, trasformando i rifiuti verdi in elementi d’arredo dal fascino vintage.
Rosmarino, lavanda e salvia: profumi da domare
Le piante aromatiche legnose sono tra le più bisognose di una potatura estiva. Dopo la fioritura primaverile, specie come rosmarino, lavanda e salvia tendono ad allungarsi eccessivamente, perdendo la loro forma compatta.
Un taglio leggero a fine giugno può fare miracoli:
- si stimola la produzione di nuovi getti profumati;
- si mantiene una forma armoniosa;
- si previene la lignificazione precoce.
Attenzione però: non bisogna mai tagliare troppo in profondità, specialmente nel legno vecchio. Le aromatiche sono generose, ma sanno anche essere vendicative se trattate male.
Vale la pena anche approfittarne per raccogliere foglie e rametti da essiccare. Un piccolo raccolto a fine giugno garantisce scorte di aromi per tutta l’estate, magari da usare in cucina o per realizzare sacchetti profumati per armadi e cassetti.
Bouganville: come gestire l’esplosione di fiori
Chi ha una bouganville in terrazzo o in giardino lo sa bene: tra giugno e luglio diventa una nuvola colorata difficile da contenere. Le sue ramificazioni crescono a vista d’occhio, spesso invadendo spazi che non erano previsti.
Una potatura di alleggerimento a fine giugno serve per:
- eliminare i rami secchi e sfibrati;
- contenere la crescita disordinata;
- favorire una seconda fioritura, spesso più intensa della prima.
Tagliare i rami più lunghi, quelli che si arrampicano senza logica, permette anche di gestire meglio l’irrigazione e di evitare che la pianta si surriscaldi troppo nelle ore più calde.
In più, una bouganville ben gestita evita anche il rischio che i rami si spezzino sotto il peso dei fiori, specialmente in caso di temporali estivi. Un piccolo accorgimento che può fare la differenza tra una fioritura spettacolare e un cespuglio malandato.
Oleandro: attenzione ai tempi
L’oleandro è un grande classico dei giardini mediterranei. Fiorisce tra giugno e agosto, ma se si vuole tenere sotto controllo la sua forma è proprio ora che serve intervenire.
Il consiglio è quello di:
- aspettare la fine della prima ondata di fiori;
- tagliare i rami più interni e disordinati;
- accorciare leggermente quelli più esterni.
Così facendo, si stimola una seconda fioritura e si mantiene la pianta ariosa. Attenzione però: l’oleandro contiene sostanze tossiche, quindi meglio usare sempre i guanti durante la potatura.
Se si nota un diradamento delle foglie o una fioritura scarsa, potrebbe essere utile integrare la potatura con una concimazione leggera a base di potassio, per sostenere la pianta nei mesi più caldi.
Rampicanti e siepi: l’estate è il momento giusto
Non solo piante da fiore: anche rampicanti e siepi hanno bisogno di una “sforbiciata” prima che le temperature diventino insostenibili. Il motivo è semplice: con troppo caldo, i nuovi getti diventano fragili e si rischia di stressare eccessivamente la pianta.
Le specie più adatte alla potatura di fine giugno sono:
- edera e vite canadese, che tendono a diventare invasive;
- ligustro e lauroceraso, che perdono rapidamente la forma;
- gelsomino e bignonia, da contenere con regolarità.
Qui la parola d’ordine è: tagli netti ma non drastici. L’idea è quella di indirizzare la crescita, non bloccarla del tutto.
Un trucco utile per le siepi è quello di sagomarle lievemente a trapezio, con la base più larga rispetto alla cima: così la luce del sole raggiunge anche i rami più bassi, evitando zone spoglie e poco vitali.
Con un paio d’ore di lavoro e qualche accorgimento, il giardino si trasforma: più ordine, più salute e, perché no, anche più bellezza. Vale la pena farlo adesso, prima che luglio renda tutto più complicato.
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