Menu Chiudi
DIY

Con un vecchio ombrellone rotto crei una tettoia per piante rampicanti

Con un vecchio ombrellone rotto puoi creare una tettoia per piante rampicanti: un’idea originale e sostenibile per il tuo giardino o terrazzo, facile da realizzare e sorprendentemente efficace.

Con un vecchio ombrellone rotto crei una tettoia per piante rampicanti

Hai un vecchio ombrellone rotto? Non buttarlo: può diventare una perfetta tettoia per piante rampicanti, ideale per balconi, terrazzi o angoli inutilizzati del giardino.

Un ombrellone ormai fuori uso, con la struttura ancora integra, può trasformarsi in una base funzionale per sostenere gelsomini, edere, clematidi e tante altre varietà rampicanti. Basta un po’ di inventiva e il risultato può sorprendere. Soprattutto se si considera che tutto parte da un oggetto destinato alla discarica. E poi diciamolo, recuperare è sempre più stimolante che comprare.


È proprio il momento giusto per guardarsi intorno e dare nuova vita a ciò che sembra inutile. Anche un oggetto rotto può essere il punto di partenza per un piccolo progetto green dal tocco unico.


Come trasformare un ombrellone in una tettoia per rampicanti

Quando si parla di riciclo creativo, spesso si pensa a piccoli oggetti decorativi. Ma in questo caso si può andare oltre: la struttura di un vecchio ombrellone, soprattutto se in metallo, può offrire un supporto robusto e stabile.

Il primo passo è rimuovere il telo, se ancora presente. Non serve che sia in buono stato: spesso è strappato o scolorito, quindi meglio toglierlo completamente. A quel punto rimane la struttura a raggiera, perfetta per creare un pergolato verticale che si allarga verso l’alto.

Per renderlo stabile, è importante ancorare bene la base: si può infilare nel terreno o fissare a un grande vaso con del cemento o sassi. In alternativa, si può appoggiare a una parete e fissarlo con fascette metalliche.


Poi arriva la parte più creativa: scegliere le piante rampicanti da far crescere. L’ideale è optare per varietà leggere e dalla crescita veloce. Alcuni esempi perfetti:

  • Passiflora: elegante, con fiori sorprendenti
  • Edera: sempreverde e resistente
  • Clematide: colorata e decorativa
  • Gelsomino: profumatissimo
  • Ipomea: cresce veloce e fiorisce abbondantemente

Nel giro di qualche settimana, le piante inizieranno ad arrampicarsi e ricoprire i raggi della struttura, creando una sorta di cappello vegetale ombreggiante e decorativo.


Idee, varianti e piccoli accorgimenti utili

Non esiste una sola maniera per riutilizzare un vecchio ombrellone. Ogni spazio e ogni stile suggerisce soluzioni diverse. Ecco qualche spunto utile per personalizzare il progetto:

  • Se la struttura è in legno, si può trattare con impregnante per esterni e verniciarla con colori vivaci
  • Aggiungere piccoli ganci o fili metallici tra i raggi dell’ombrellone aiuta le piante ad aggrapparsi meglio
  • Per un effetto più scenografico, si possono abbinare lucine solari o lanterne decorative
  • In alternativa, si può sospendere al centro un vaso pensile, che conterrà una pianta cadente come il pothos o la petunia
  • Se si ama lo stile rustico, si può avvolgere la struttura con corde di juta o bambù

Insomma, un ombrellone rotto può diventare l’inizio di un angolo verde sorprendente. Non serve essere esperti di giardinaggio o falegnameria, basta la voglia di sperimentare e un pizzico di pazienza.


Quando le foglie iniziano ad avvolgere i raggi e i fiori sbocciano, il risultato ha qualcosa di magico. Quel senso di aver creato bellezza dal nulla, usando solo ciò che già c’era.

Quali piante rampicanti scegliere e perché

La scelta delle piante rampicanti può fare davvero la differenza tra un esperimento riuscito e uno spazio caotico. Non tutte le piante sono adatte a salire su strutture leggere come quelle degli ombrelloni, quindi è utile farsi un’idea chiara prima di partire.

Tra le varietà più consigliate ci sono quelle che si arrampicano da sole, senza bisogno di supporti aggiuntivi. Per esempio:

  • Bougainvillea, se si vive in un clima mite: è colorata e resiste bene al sole
  • Pisello odoroso: fiorisce in primavera ed è leggerissimo
  • Fagiolo ornamentale: perfetto per chi vuole un mix tra utilità e bellezza

Curioso che alcune piante rampicanti, come la vite americana, oltre ad essere decorative, offrano anche ombra e refrigerio durante le giornate più calde. Un vantaggio non da poco, soprattutto se si ha un terrazzo esposto al sole.

Come inserire la tettoia nel tuo spazio verde

Una delle parti più belle di questo progetto è che non esistono regole rigide. Ogni ombrellone rotto può diventare protagonista di un contesto diverso: dal giardino urbano alla terrazza di città, dal cortile di campagna all’aiuola improvvisata.

Si può creare una zona relax sotto la tettoia vegetale, con una panca, qualche cuscino impermeabile e una lanterna a batteria. Oppure si può collocare accanto a un orto, per proteggere erbe aromatiche e ortaggi più delicati.

L’importante è valutare bene la posizione del sole, per garantire una buona crescita alle piante e un effetto estetico piacevole. Meglio evitare zone troppo ventose, dove la struttura potrebbe oscillare troppo.

L’effetto sorpresa: quando il riciclo batte il design

A volte ci si sorprende di come un oggetto apparentemente inutile possa dare vita a qualcosa di bello e funzionale. L’ombrellone rotto diventa così un simbolo perfetto di quella creatività quotidiana che spesso viene sottovalutata.

C’è anche un valore simbolico in tutto questo: dare nuova vita a ciò che sembra finito, reinventare forme e funzioni con materiali che già si possiedono. Una piccola rivoluzione silenziosa che parte dal giardino e arriva alla mentalità con cui si vive lo spazio domestico.

crea una tettoia per piante rampicanti con un vecchio ombrellone

E poi, diciamolo, vedere le piante che si arrampicano e fioriscono sulla struttura di un vecchio ombrellone ha qualcosa di poetico. È come se la natura stessa collaborasse a raccontare una nuova storia.

Foto AI


Segui The Wardrobe su


Articoli Correlati