Parti in vacanza senza pensieri: scegli le piante che resistono ad agosto senza cure. Scopri le varietà da esterno e da interno che sopravvivono al caldo e alla siccità.
Quando si pensa all’estate, alle vacanze e al caldo torrido, la prima preoccupazione di chi ama il verde è sempre la stessa: come far sopravvivere le piante mentre si è via? Non tutti hanno la fortuna di un vicino premuroso o di un impianto d’irrigazione. Ma esistono piante capaci di cavarsela da sole, anche nei mesi più roventi.
Prima di lasciar andare tutto a secco, c’è una soluzione semplice e anche piuttosto elegante: scegliere specie che richiedono poca acqua, resistono bene al sole e non hanno bisogno di cure quotidiane. Basta poco per trasformare balconi, terrazzi e giardini in spazi verdi indipendenti.
Vuoi partire sereno senza lasciare il tuo angolo verde al suo destino? Ecco una lista di piante “tuttofare” che sopravvivono ad agosto senza problemi. Alcune sono anche belle da vedere, mica male no?
Piante da esterno resistenti al caldo e alla siccità
Le piante resistenti alla siccità sono perfette per chi vive in zone molto calde o per chi durante l’estate non può garantire annaffiature regolari. Il loro segreto? Hanno sviluppato strategie per trattenere l’acqua e ridurre al minimo l’evaporazione.
Una delle più apprezzate è senza dubbio la lavanda: rustica, profumata e con un aspetto sempre ordinato. Resiste benissimo anche sotto il sole più cocente, e attira api e farfalle.
Altrettanto scenografica è la gaura lindheimeri, dai fiori bianchi o rosa che ondeggiano al vento. Cresce in suoli poveri e aridi, e fiorisce per tutta l’estate senza chiedere nulla in cambio.
Se lo stile è più mediterraneo, non possono mancare il rosmarino, che è anche utile in cucina, e il cappero, una pianta perenne che ama il sole diretto e i terreni sassosi.
Infine, i sedum, piante grasse che si adattano benissimo anche ai vasi più piccoli e sopportano temperature elevate senza perdere una foglia.
Arbusti da giardino che si dimenticano da soli
Quando si ha a disposizione uno spazio più ampio, conviene orientarsi su arbusti rustici e autosufficienti. Alcuni sembrano fatti apposta per sopravvivere alle estati più infuocate.
Il ligustro è uno di questi. Cresce ovunque, resiste a potature drastiche e si adatta a qualsiasi tipo di terreno. Non per niente viene spesso usato come siepe.
La oleandro, con i suoi fiori vistosi e colorati, è un altro grande classico delle zone assolate. E sebbene sia tossico se ingerito, è estremamente resistente.
Da non dimenticare il cisto, tipico della macchia mediterranea: foglie piccole, fiori semplici ma eleganti, e una resistenza al caldo davvero notevole.
Piante da appartamento che sopravvivono anche in agosto
Chi lascia casa per due settimane o più spesso rinuncia alle piante da interno. Ma ci sono delle piante da appartamento resistenti che possono sorprendere per la loro capacità di adattamento.
Ecco alcune opzioni facili da gestire:
- Sansevieria (lingua di suocera): non ha bisogno di molta luce, basta un’annaffiatura ogni due-tre settimane;
- Zamioculcas zamiifolia: cresce lentamente, ama la penombra e resiste bene anche se dimenticata;
- Pothos: versatile, si accontenta di poca acqua e continua a crescere anche con poca luce;
- Aspidistra: la si chiamava “pianta di ferro” già nelle case delle nonne, e il motivo è chiaro: resiste a tutto, anche alla negligenza.
Il trucco è scegliere vasi abbastanza grandi, magari con un piccolo strato di pacciamatura in superficie per limitare l’evaporazione.
Tecniche smart per mantenere l’umidità
Anche con le piante giuste, qualche trucco extra può fare la differenza. Ad esempio, è meglio raggruppare i vasi in un angolo ombreggiato prima di partire: in questo modo si crea un microclima più umido. E se si vuole proprio esagerare, si possono usare bottiglie capovolte come irrigatori fai-da-te.
In alternativa, si possono sistemare le piante su un letto di argilla espansa con acqua, in modo che le radici assorbano l’umidità lentamente. Nulla di complicato, basta un minimo di organizzazione.
Un altro consiglio curioso? Alcuni utilizzano vecchi asciugamani bagnati da stendere sotto i vasi per creare una riserva d’acqua lenta e continua. Funziona meglio di quanto sembri.
Le grasse che non temono l’abbandono
Le piante grasse sono l’emblema della sopravvivenza: riescono a stare settimane senza acqua, sfruttando le riserve che immagazzinano nelle foglie o nei fusti.
La crassula ovata, spesso chiamata albero di giada, è tra le più resistenti. Ha un aspetto decorativo e cresce bene anche in casa.
C’è poi l’echinopsis, una varietà di cactus che produce fiori spettacolari e sopporta bene anche sbalzi di temperatura.
Chi vuole qualcosa di più insolito può optare per il senecio rowleyanus, noto anche come collana di perle: è originale e richiede pochissima acqua.
Quando tornare e trovare tutto ancora vivo
E poi, diciamocelo: tornare a casa e trovare il verde ancora vivo e rigoglioso è un piccolo piacere. Fa sentire che, in fondo, la natura sa cavarsela anche senza di noi.
L’estate, con il suo sole implacabile, non è per forza un nemico del verde domestico. Basta conoscere le piante più adatte e fidarsi della loro resilienza. Perché, in fondo, il bello delle vacanze è anche questo: lasciare andare il controllo, sapendo che tutto può restare in equilibrio.
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