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Piante e fiori

Come preparare le piante per il tuo ritorno dalle vacanze: 3 mosse salva-vita

Le piante soffrono il caldo estivo? Ecco come preparare le piante per il tuo ritorno dalle vacanze con 3 mosse salva-vita semplici ma efficaci per ritrovarle sane e belle al rientro.

Come preparare le piante per il tuo ritorno dalle vacanze: 3 mosse salva-vita

Le piante da appartamento possono soffrire molto durante l’estate, soprattutto se restano sole per diversi giorni. Ecco perché sapere come preparare le piante per il tuo ritorno dalle vacanze è essenziale per ritrovarle vive e rigogliose.

Prima di partire, c’è un gesto semplicissimo che può fare la differenza: guarda le tue piante una per una. Ti sembrerà banale, ma quel momento ti dirà già tutto. Foglie cadenti? Macchie strane? Forse non stanno così bene. Meglio intervenire subito, prima che il caldo faccia il resto.


Non serve essere esperti giardinieri: bastano piccoli accorgimenti per evitare brutte sorprese al rientro.


Innaffia con criterio prima di partire

Prima regola: non esagerare con l’acqua. Si tende a pensare che più si bagna, più si evita la disidratazione. Ma molte piante temono i ristagni, soprattutto quando non si è presenti per controllarle.

Meglio allora innaffiare la sera prima della partenza, in modo che l’acqua penetri bene nel terreno. Usare vasi con sottovasi capienti può aiutare a trattenere un po’ di umidità in più, ma attenzione a non lasciare ristagni: attirano insetti e danneggiano le radici.

Chi ha molte piante può considerare piccoli sistemi di irrigazione automatica. Anche una bottiglia capovolta nel terreno funziona, soprattutto per le varietà più resistenti.


Proteggile dal caldo eccessivo

Una delle mosse salva-vita più sottovalutate è il posizionamento. Lasciare una pianta in pieno sole, a ferragosto, equivale a condannarla.

Ecco qualche trucco furbo:


  • Sposta le piante in angoli più ombreggiati della casa o del balcone, dove la luce è diffusa e meno aggressiva.
  • In balcone, crea una piccola “tenda” con teli traspiranti per filtrare la luce diretta.
  • Appoggia i vasi sul pavimento, all’ombra, così da evitare il riverbero del sole.
  • Evita i cambi drastici di temperatura: anche un passaggio repentino da interno a esterno può stressare le piante più delicate.

Prepara il terreno e sfrutta l’umidità ambientale

Il terreno è un alleato importante quando si parla di sopravvivenza estiva. Se troppo compatto, l’acqua non viene assorbita bene. Se troppo asciutto, evapora subito.

Una buona idea è lavorare leggermente il terriccio qualche giorno prima della partenza, aggiungendo materiali che trattengano l’umidità, come torba o fibra di cocco. Anche una leggera pacciamatura con foglie secche può aiutare.


Inoltre, per aumentare l’umidità ambientale intorno alle foglie, si possono posizionare i vasi sopra un vassoio con ciottoli e un po’ d’acqua (senza che il fondo tocchi), oppure vaporizzare leggermente le foglie.

Le piante più resistenti e quelle più esigenti

Non tutte le piante reagiscono allo stesso modo all’assenza prolungata. È interessante notare come alcune varietà siano vere e proprie “guerriere”, mentre altre abbiano bisogno di molte attenzioni.

Tra le più tolleranti si trovano le succulente, i cactus e alcune varietà di sansevieria. Resistono bene alla siccità e possono stare anche dieci giorni senza cure.

Al contrario, le felci, le calathee o le piante tropicali con foglie larghe e sottili soffrono molto. Se proprio non si riesce ad affidarli a qualcuno, forse è il caso di spostarli in ambienti più freschi, come il bagno, dove l’umidità naturale è più alta.

Piante in vacanza: quando lasciarle a qualcuno

A volte la soluzione più semplice è anche la più efficace: affidare le piante a una persona fidata. Ma attenzione, non basta lasciare un bigliettino con scritto “innaffia ogni tre giorni”.

Meglio lasciare istruzioni personalizzate per ogni pianta, magari con un piccolo segnale visivo sul vaso, come un nastro colorato. E se non ci si fida troppo delle mani altrui, una videochiamata di controllo non è poi così esagerata, no?

Chi ha un terrazzo o un giardino condominiale può anche valutare una rotazione tra vicini: oggi si guarda le tue piante, domani toccherà alle loro. Un piccolo patto verde che può evitare disastri.

Ritrovarle sane fa la differenza

Prendersi cura delle piante prima di partire è anche un modo per rientrare a casa con il sorriso. Trovarle verdi e sane è una piccola soddisfazione che ripaga del tempo dedicato. E poi, diciamolo: dopo una vacanza rilassante, chi ha voglia di buttare via foglie secche e invasare daccapo?

come preparare le piante per ritorno dalle vacanze

Meglio giocare d’anticipo, con qualche mossa furba e poco impegno. Anche perché una pianta che resiste alle vacanze è spesso anche quella che crescerà più forte, quasi come se avesse superato la prova dell’estate.

Foto © stock.adobe


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