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Piante e fiori

Semine last minute: 4 ortaggi da mettere ora e raccogliere in autunno

Semina ravanelli, lattuga, spinaci e rucola anche a settembre: bastano 3 ore di sole al giorno e li raccogli freschi in autunno.

Semine last minute: 4 ortaggi da mettere ora e raccogliere in autunno

Se a metà settembre pensi che sia ormai troppo tardi per seminare qualcosa, sappi che non è così: ci sono almeno 4 ortaggi che puoi piantare adesso, con 3-4 ore di sole al giorno e a temperature comprese tra i 15 e i 22 °C, e che potrai raccogliere in autunno. Non servono grandi spazi: bastano dei vasi profondi 20 cm o un piccolo angolo di orto. Testato anche su balconi esposti a sud, funziona alla perfezione.

Col passare delle stagioni l’orto si trasforma, ma settembre resta un mese prezioso: la terra conserva ancora il calore estivo e le piogge più frequenti favoriscono la germinazione. Non a caso, molti orticoltori parlano di questo periodo come di una seconda primavera, solo più breve. Chi ha provato a seminare ortaggi a crescita rapida sa bene quanto sia gratificante raccogliere foglie fresche anche quando le giornate iniziano ad accorciarsi.

Un altro vantaggio è la minor presenza di insetti dannosi rispetto a giugno e luglio. Meno stress, meno cure continue e più soddisfazioni. Certo, bisogna scegliere le varietà giuste, quelle che hanno cicli di crescita rapidi e resistono bene ai primi freschi. Ecco perché oggi ci concentriamo su 4 ortaggi perfetti per una semina last minute.

Idee pratiche per la semina di settembre

Il bello di questa stagione è che non richiede grandi preparativi. La terra è già lavorata dalle colture estive e spesso basta un po’ di concime naturale o compost per rimetterla in sesto. Un piccolo trucco: meglio evitare le zone troppo ombreggiate, perché in settembre la luce già cala sensibilmente.

La semina di fine estate ha un fascino particolare, quasi come un colpo di scena dopo il gran finale. Non ci si aspetta più di poter ottenere nuovi raccolti, e invece ecco che l’orto regala ancora verdure fresche. In fondo, chi non ha mai desiderato raccogliere un cespo di lattuga tenera anche a ottobre? Ecco i protagonisti del periodo:

  • Ravanelli: Il ravanello è forse l’ortaggio più veloce di tutti: bastano 25-30 giorni per portarlo in tavola. Ha bisogno di terreno leggero e ben drenato, e gradisce esposizioni soleggiate ma non troppo calde. Si può seminare a file ravvicinate o a spaglio, direttamente in vaso o in piena terra.
  • Lattuga da taglio: Le varietà da taglio sono ideali per chi ama raccogliere un po’ alla volta. Dopo circa 40 giorni si possono prelevare le prime foglie, e la pianta continua a produrre per diverse settimane. In questo periodo si sviluppano bene anche con temperature più fresche.
  • Spinaci: Gli spinaci hanno un ciclo un po’ più lungo, circa 50 giorni, ma la soddisfazione è grande. Amano il clima fresco e si prestano bene alle semine di settembre, anzi: troppa calura li fa montare a seme. Perfetti quindi in questo momento dell’anno.
  • Rucola: La rucola è una campionessa di adattabilità. In appena 30 giorni regala le prime foglie pronte da gustare. Non teme troppo il fresco e cresce bene sia in piena terra che in vaso. Basta un piccolo spazio e un po’ di irrigazione regolare.

Errori da evitare

Anche se la semina è semplice, ci sono piccoli errori che possono compromettere il raccolto. Alcuni sono più comuni di quanto si pensi.

  • Seminare troppo fitto senza diradare
  • Usare terriccio povero o troppo compatto
  • Lasciare il terreno asciutto per giorni
  • Scegliere zone con poca luce
  • Ritardare troppo la raccolta, lasciando indurire le foglie

Evitare questi passi falsi significa garantirsi verdure fresche e croccanti.

Una volta raccolti, gli ortaggi vanno consumati freschi, ma si possono anche conservare brevemente. Il ravanello e la rucola resistono in frigo per 3-4 giorni, gli spinaci fino a 5. Meglio riporli in sacchetti di carta dentro al cassetto delle verdure. Quanto alla manutenzione, bastano innaffiature regolari e, se serve, una copertura leggera contro i primi freddi. Un telo di tessuto-non-tessuto proteggerà le piantine da eventuali gelate precoci, soprattutto a fine ottobre.

Consigli pratici da esperti

Chi coltiva da anni consiglia sempre di osservare le piante ogni giorno. Non serve controllarle in modo ossessivo, ma un’occhiata rapida basta per capire se hanno sete o se qualche foglia va rimossa. Alcuni florovivaisti suggeriscono anche di alternare le semine: un piccolo gruppo di ravanelli oggi, un altro tra una settimana. Così il raccolto non arriva tutto insieme ma si distribuisce nel tempo.

cosa seminare a settembre

In fondo, coltivare in autunno è un po’ come allungare l’estate. Ogni foglia raccolta sembra un regalo extra della natura, un piccolo lusso verde quando già si pensa alle zuppe calde. Vale la pena provarci, anche solo per la sorpresa di vedere crescere qualcosa di nuovo quando tutti pensano che l’orto sia ormai a riposo.

Foto © stock.adobe


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