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Cinema e TV

The Last of Us 3, anticipazioni bomba: il gruppo di Abby diventa protagonista

The Last of Us 3 si prepara a sorprendere i fan: secondo le ultime anticipazioni bomba, sarà il gruppo di Abby a diventare protagonista della nuova stagione, con sviluppi narrativi profondi e inaspettati.

The Last of Us 3, anticipazioni bomba
The Last of Us 3, anticipazioni bomba: il gruppo di Abby diventa protagonista

Nel vasto universo narrativo di The Last of Us, ogni personaggio porta con sé una storia di dolore, sopravvivenza e scelte impossibili. Con l’arrivo di The Last of Us 3, le dinamiche cambiano ancora: il focus si sposta sul controverso gruppo di Abby, personaggi che nella seconda stagione hanno lasciato il segno ma solo in secondo piano. Ora, secondo quanto rivelato da Danny Ramirez, attore che interpreta Manny, sarà proprio questo gruppo a guidare la trama.

Chi ha amato o criticato la seconda parte della saga non potrà restare indifferente. Mel, Owen, Nora e lo stesso Manny si preparano ad assumere un ruolo centrale, mettendo in luce non solo il loro passato, ma anche le tensioni, le relazioni interne e i dilemmi morali che li definiscono. Per chi cerca una narrazione più ampia e sfaccettata, questo è il momento giusto per rimettere insieme i pezzi della storia.


The Last of Us 3: cosa ha rivelato l’attore di Manny

Le anticipazioni su The Last of Us 3 sono arrivate in modo piuttosto inaspettato durante un’intervista con ScreenRant, dove Danny Ramirez ha raccontato alcuni dettagli del futuro della serie. L’attore ha spiegato che il co-creatore Craig Mazin ha già previsto un’evoluzione forte per il gruppo di Abby, al punto che diventeranno “personaggi centrali” nella prossima stagione.


Secondo le parole di Ramirez, già ai tempi dei provini per la seconda stagione, Mazin aveva messo le cose in chiaro: “Questa squadra viene introdotta nella seconda stagione. Tutto qui. Ma la terza stagione sarà loro”. Una dichiarazione che, a ben vedere, cambia completamente la prospettiva della saga. Il gruppo che ruota attorno ad Abby non sarà più solo una parte del contesto narrativo, ma sarà il cuore pulsante del racconto.

E non si parla solo di protagonismo “tecnico”. Craig Mazin, infatti, è noto per la sua capacità di raccontare conflitti interpersonali e dinamiche di gruppo in modo autentico, crudo, mai superficiale. È proprio questa sua attenzione per le sfumature a rendere interessante la nuova direzione presa dalla serie.

Manny, Owen, Mel e Nora avranno quindi l’occasione di raccontarsi con maggiore profondità, mostrando non solo le scelte compiute, ma anche le motivazioni, le fratture interne, le emozioni che li muovono. Elementi che potrebbero perfino ribaltare la percezione che molti giocatori e spettatori hanno maturato nei loro confronti.


Abby e il suo gruppo al centro: un cambio di prospettiva narrativo

Dare centralità al gruppo di Abby non è solo una decisione creativa, ma anche un atto di coraggio. Nel secondo capitolo, Abby e i suoi compagni hanno diviso il pubblico, tra chi li ha trovati narrativamente interessanti e chi li ha vissuti come un tradimento rispetto alla storia di Ellie e Joel. Eppure, questa polarizzazione potrebbe essere proprio ciò che darà forza al terzo capitolo.

Craig Mazin ha più volte dimostrato di amare le sfide narrative. Sviluppare una stagione in cui il pubblico è costretto a rivedere i propri giudizi iniziali, a mettersi nei panni dell’altro, a interrogarsi su cosa sia davvero giusto o sbagliato: tutto questo rappresenta una grande occasione per la serie HBO.


Inoltre, si prevede un’esplorazione più ampia delle tematiche della vendetta, del perdono e del trauma condiviso. Con personaggi così emotivamente complessi, ci si aspetta una narrazione cruda, talvolta disturbante, ma sempre carica di significato. Sarà interessante vedere come le relazioni tra i membri del gruppo evolveranno, specialmente alla luce delle perdite subite e delle scelte drastiche compiute.

E poi c’è il lato tecnico da non sottovalutare: l’alchimia tra attori, la fotografia, le ambientazioni post-apocalittiche sempre più curate. Tutti elementi che, se ben sfruttati, possono trasformare The Last of Us 3 in un nuovo punto di riferimento per la serialità televisiva.


Un progetto in evoluzione: cosa aspettarsi dalla terza stagione

Sebbene non siano ancora disponibili dettagli ufficiali sulla data d’uscita, le aspettative per The Last of Us 3 sono altissime. La conferma che il gruppo di Abby sarà protagonista ha già riacceso i dibattiti online. Alcuni utenti si dicono entusiasti all’idea di scoprire il passato e l’evoluzione di questi personaggi. Altri, più scettici, temono che la serie possa perdere la sua anima iniziale.

Ma forse proprio questo sarà il suo punto di forza: trasformarsi senza tradirsi, evolvere rimanendo coerente con le emozioni che l’hanno resa celebre. Perché The Last of Us non è mai stata una serie semplice. È una storia fatta di ferite, scelte sbagliate, legami che salvano e distruggono allo stesso tempo.

In attesa di nuove conferme ufficiali o trailer, ci si può solo preparare all’idea che, presto, tutto ciò che si credeva di sapere verrà messo in discussione. E forse, proprio per questo, The Last of Us 3 sarà qualcosa di più di un semplice seguito: potrebbe essere un nuovo inizio, o l’ultima, potente ferita da cui non ci si riprende mai davvero.

Foto © HBO


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