Scopri le 7 cose da pulire ogni settimana per una casa più sana e ordinata. Dalle maniglie al filtro della cappa, ecco cosa spesso si dimentica (ma fa la differenza).
Pulire casa ogni settimana non significa passare ore con straccio e detersivo in mano. Spesso, bastano pochi minuti per occuparsi di quegli oggetti e superfici che, se trascurati, si trasformano in veri e propri nidi di batteri.
A volte si crede che basti rifare il letto, passare l’aspirapolvere e dare una lavata al bagno per vivere in un ambiente sano. Ma ci sono alcune aree della casa che richiedono una cura più costante, anche se non ci si pensa quasi mai.
Prima di cominciare, ecco un consiglio semplice: scegli uno di questi sette elementi e inizia a pulirlo oggi stesso. Magari bastano cinque minuti per fare davvero la differenza.
Interruttori della luce e maniglie delle porte
Forse l’ultimo pensiero quando si prende in mano un panno. Eppure, interruttori e maniglie vengono toccati decine di volte al giorno, spesso con le mani non proprio pulite. Se si riflette bene, è quasi automatico che siano tra le superfici più contaminate della casa. Una passata veloce con un panno in microfibra e un po’ di alcool o detergente neutro e via, missione compiuta.
Ignorarli per settimane significa spalancare la porta (letteralmente) a germi e batteri che si trasferiscono da una stanza all’altra.
Un’idea utile? Tenere un piccolo spray disinfettante sempre a portata di mano, magari vicino alla porta d’ingresso o in cucina.
Telecomando, smartphone e tastiere
Dispositivi elettronici che sembrano innocui, ma che in realtà raccolgono un vero e proprio campionario di sporco: residui di cibo, pelle morta, polvere, batteri. Si usano tutti i giorni, ma chi si ricorda di igienizzarli? Eppure basta un panno leggermente umido con alcool isopropilico per rimetterli a nuovo.
Tra l’altro, è impressionante notare quanto lo schermo del telefono torni lucido dopo una semplice passata.
- Smartphone: usato ovunque, spesso anche in bagno
- Telecomando: maneggiato con mani sporche e mai pulito
- Tastiere: un ricettacolo di briciole e polvere
Meglio non pensarci troppo, meglio agire subito.
E se si lavora da casa, la frequenza della pulizia dovrebbe raddoppiare. Nessuno vorrebbe digitare tra le briciole del pranzo.
Spugne da cucina e strofinacci
Sembrano innocui, ma sono tra gli oggetti più sporchi in assoluto. Spugne e strofinacci trattengono umidità, residui alimentari e batteri, diventando in breve tempo un pericolo per la salute. L’ideale sarebbe sostituire la spugna ogni settimana e lavare i panni a 60 gradi.
Si pensa che un rapido risciacquo basti, ma purtroppo non è così. Anzi, peggio: si finisce per spalmare i batteri su tutte le superfici della cucina.
Quei piccoli angoli della cucina che si ignorano
Il piano cottura si pulisce, certo. Ma il bordo dietro ai fornelli? E la parte superiore della cappa? Lì lo sporco si accumula senza che ci si faccia caso. Una volta notato, però, non si riesce più a ignorarlo.
Un panno umido e qualche minuto di attenzione settimanale possono risparmiare ore di fatica in futuro.
Filtro della cappa
Ecco un altro elemento dimenticato. Il filtro della cappa accumula grasso, polvere e vapori ogni volta che si cucina. In pochi giorni, può diventare un vero e proprio incubo da pulire. Se si agisce settimanalmente, bastano acqua calda e sgrassatore per evitare incrostazioni difficili.
Non serve smontare tutto, a volte basta una spruzzata e una passata decisa per tenere tutto sotto controllo.
Un trucco semplice? Aggiungere qualche goccia di limone per profumare e sgrassare meglio.
Pattumiera e bidoncini
Anche se si usa il sacchetto, la pattumiera va pulita regolarmente. Residui di cibo e liquidi finiscono sul fondo, lasciando odori sgradevoli e attirando insetti. Un lavaggio settimanale con acqua e disinfettante previene cattivi odori e mantiene l’igiene domestica.
Vale anche per i piccoli bidoni in bagno o in camera da letto, spesso trascurati. Basta una rapida sciacquata per evitare brutte sorprese.
E se si vuole un tocco in più, si possono usare oli essenziali al limone o tea tree per profumare e igienizzare allo stesso tempo.
Spazzole per capelli e pettini
Questi strumenti raccolgono ogni giorno capelli, sebo e residui di prodotti. Se non vengono puliti, rischiano di diventare veicoli di sporco e di rovinare la salute del cuoio capelluto. Una buona abitudine è togliere i capelli incastrati ogni giorno e lavarli una volta a settimana con acqua calda e sapone neutro.
Il gesto è semplice, ma può fare la differenza anche nella cura personale.
Le guarnizioni del frigorifero
Sono lì, silenziose e dimenticate. Ma le guarnizioni del frigo accumulano briciole, umidità e muffe. Si trovano nel punto più delicato della cucina e meritano attenzione. Passare un panno con bicarbonato e aceto bianco evita la proliferazione di batteri e mantiene il frigo più igienico.
Una volta notato lo sporco che si deposita lì dentro, difficile ignorarlo.
L’importanza di creare una routine (senza stress)
Non si tratta di diventare fanatici della pulizia. Si tratta, piuttosto, di fare piccoli gesti settimanali che alleggeriscono la vita quotidiana. Avere una routine aiuta a non dimenticare i dettagli, e quei dettagli fanno la differenza.
Non serve una checklist appesa al frigorifero, ma ricordare due o tre cose alla volta può bastare. E magari, col tempo, diventa un’abitudine automatica.
Non serve essere maniaci della pulizia per vivere meglio, basta sapere dove e quando intervenire. E se anche solo una di queste sette cose entrasse nella routine settimanale, il benessere quotidiano ne guadagnerebbe parecchio. Magari è il momento giusto per iniziare, no?
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