Tre laghi cristallini nelle Alpi svizzere perfetti per l’estate: scopri come raggiungerli a piedi, tra panorami mozzafiato e sentieri immersi nella natura.
Le Alpi svizzere in estate regalano panorami mozzafiato e sentieri immersi nella natura: tra questi, alcuni conducono a laghi cristallini che sembrano usciti da una cartolina. Ecco tre mete raggiungibili a piedi da non lasciarsi sfuggire.
Passeggiare in quota tra prati fioriti e torrenti d’acqua pura ha qualcosa di rigenerante. Si crede che basti una giornata tra le cime per ricaricare le energie e liberare la mente. E quando al termine del cammino appare un lago color smeraldo, circondato solo da silenzio e cielo, tutto acquista un altro sapore. Zaino in spalla, allora, e scarponi ai piedi: questi tre laghi sono una meta perfetta per un’escursione estiva nelle Alpi svizzere.
Per chi cerca un’esperienza autentica, il consiglio spassionato è uno solo: partire presto. Al mattino l’aria è frizzante, la luce più tenue, e spesso si può godere della solitudine del sentiero. Una borraccia piena, qualcosa da sgranocchiare e una buona mappa: bastano questi dettagli per rendere indimenticabile l’avventura.
Lago di Oeschinen: un turchese che non si dimentica
Il Lago di Oeschinen, vicino a Kandersteg, è uno di quei luoghi che si fatica a descrivere senza sembrare esagerati. L’acqua ha riflessi turchesi intensi, incorniciata da pareti rocciose che sembrano scolpite nel tempo. Il sentiero che conduce fin là non è troppo impegnativo, ma regala scorci da cartolina a ogni curva.
Dalla stazione della funivia, che si può anche saltare se si ha voglia di faticare un po’ di più, parte un sentiero ben segnalato che si snoda tra boschi ombrosi e pascoli pieni di fiori selvatici. In meno di due ore, con passo tranquillo, si arriva al lago. E lì, davanti a quel turchese intenso che quasi acceca, è difficile non togliersi le scarpe e lasciare che l’acqua gelida faccia il suo effetto.
Durante i mesi estivi le rive si riempiono di escursionisti, ma basta camminare un po’ lungo il bordo per scovare angoli dove regna solo il silenzio, rotto al massimo dal muggito lontano di una mucca.
E poi c’è questo: in inverno il lago diventa una lastra perfetta per pattinare. Ma d’estate no, l’atmosfera cambia completamente. C’è chi si sdraia sull’erba ancora umida di rugiada a guardare le aquile volteggiare in alto. Momenti così semplici, ma che restano addosso per giorni.
Laghi alpini perfetti per l’estate: Blausee, un piccolo gioiello blu
A una manciata di chilometri dal Lago di Oeschinen, spunta il Blausee: più piccolo, sì, e anche più facile da raggiungere. Ma affascinante lo è eccome. Il nome, “lago blu”, sembra quasi banale finché non ci si avvicina e si resta un attimo in silenzio, ipnotizzati da quell’acqua che pare dipinta a mano. Si passa dal blu intenso al verde smeraldo nel giro di pochi metri, con una trasparenza così netta che si distinguono i tronchi adagati sul fondo come se fossero a pelo d’acqua.
Immerso in un parco naturale raccolto e curatissimo, il lago è circondato da sentieri corti ma incantevoli, perfetti per passeggiare senza fretta. C’è anche un’area picnic, comoda per chi ha voglia di fermarsi, magari con un panino e un succo di frutta, e godersi l’aria fresca tra gli alberi. Tra i motivi per cui vale la pena visitarlo, eccone alcuni:
- L’acqua così limpida che si vedono i tronchi sul fondo
- Le trota alpine che nuotano indisturbate
- La leggenda della “donna del lago”, rappresentata da una statua immersa nell’acqua
- La presenza di un hotel e spa affacciati sul lago, per chi vuole unire escursione e relax
La passeggiata può essere completata in un’ora circa, ma ci si ritrova a voler restare molto più a lungo. Perfetto per chi non ha voglia di camminate troppo lunghe ma non vuole rinunciare alla magia dei laghi alpini.
Bachalpsee: il riflesso delle montagne
Tra i laghi più fotografati della regione di Grindelwald, il Bachalpsee è una meta imperdibile per gli amanti dei panorami da cartolina. La particolarità? Nelle giornate limpide, le cime dell’Eiger, Mönch e Jungfrau si specchiano perfettamente sull’acqua ferma del lago, creando un effetto da togliere il fiato.
Il sentiero parte dalla stazione di arrivo della funivia di First: da lì si cammina per circa un’ora su un percorso ondulato ma semplice. Ogni tanto si incrociano mucche al pascolo, marmotte curiose e gruppi di escursionisti intenti a scattare foto. Nonostante la popolarità del luogo, il silenzio resta protagonista.
Al Bachalpsee non si va solo per la vista, ma anche per la sensazione di essere “altrove”: lontano da tutto, anche se il paese è a pochi chilometri. Un consiglio? Portare una coperta e qualcosa di caldo: il vento può sorprendere anche nelle giornate più assolate.
Altri angoli nascosti da esplorare
Oltre a questi tre laghi iconici, l’estate nelle Alpi svizzere offre una miriade di itinerari meno conosciuti ma altrettanto affascinanti. C’è chi ama cercare quei piccoli specchi d’acqua senza nome, raggiungibili solo con camminate più impegnative, dove spesso non si incontra anima viva.
È interessante notare come questi luoghi, pur così remoti, riescano a raccontare storie antiche: vecchie baite, ponti di pietra, pascoli che sembrano disegnati. Ogni lago ha un carattere diverso, un suo colore, un suo odore. Forse è proprio questo a renderli così speciali.
Lasciarsi guidare dalla curiosità, ascoltare i suoni della natura, fermarsi quando il cuore lo suggerisce: è questo il modo migliore per vivere la montagna d’estate. E ogni tanto, voltarsi indietro: da lassù, il mondo sembra davvero più semplice.
Foto © stock.adobe