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Viaggi

Le isole italiane più belle (e meno turistiche) da raggiungere in treno e traghetto

Le isole italiane più belle e meno turistiche si raggiungono in treno e traghetto: luoghi autentici, tranquilli e spettacolari per una vacanza lenta e sostenibile, lontano dalla folla e dal caos.

Le isole italiane più belle (e meno turistiche) da raggiungere in treno e traghetto

Quando si pensa alle isole italiane, spesso si fa subito il nome di Capri, Ischia o della Sardegna. Niente da dire: sono splendide. Ma ci sono angoli nascosti, meno chiacchierati e infinitamente più tranquilli, dove il turismo di massa sembra non essere mai arrivato.

Con un biglietto del treno e una manciata di ore di navigazione, si aprono scenari inaspettati. Borghi colorati, fondali trasparenti, silenzi rotti solo dalle cicale o dal vento. Vale la pena dare un’occhiata alle alternative, soprattutto se si cerca qualcosa di autentico.


L’emozione del viaggio lento: partire dal binario per arrivare al molo

C’è un piacere difficile da spiegare nel viaggiare così. Si parte piano, si osserva dal finestrino il paesaggio che cambia, si arriva in un porto e si prende il largo. Una transizione dolce tra il continente e l’isola.


  • Giglio (Toscana): da Orbetello o Porto Santo Stefano, due stazioni ben collegate, parte il traghetto per un’isola piccola ma scenografica, dove ci si orienta con lo sguardo e si gira a piedi.
  • Ponza (Lazio): da Roma si raggiunge Formia in treno e da lì, in un’ora e mezza di mare, ci si trova catapultati in un mondo di grotte, scogli e mare blu intenso.
  • Procida (Campania): raggiungibile via traghetto da Napoli o Pozzuoli, questa isola è una carezza per gli occhi. Case pastello, barche colorate, panni stesi e il profumo del mare ovunque.
  • San Domino (Tremiti, Puglia): da Termoli si sale a bordo per un piccolo arcipelago che sembra uscito da un film. San Domino è la più verde, ed è piena di sentieri immersi nella macchia.
  • La Maddalena (Sardegna): treno per Olbia, poi autobus per Palau e infine traghetto. Potrebbe sembrare un’odissea, ma ogni spostamento fa già parte della vacanza.

Dove la folla non arriva: isole fuori dal radar

Se la parola d’ordine è “pace”, allora è meglio puntare su isole meno frequentate. Niente locali affollati o stabilimenti in fila sulla spiaggia. Solo natura, silenzi e scorci che fanno venire voglia di restare.

  • Capraia (Toscana): ci si imbarca da Livorno, facilmente raggiungibile in treno. È una meta ancora poco conosciuta, con una natura aspra, un mare trasparente e tanti sentieri da esplorare.
  • Favignana (Sicilia): dalla stazione di Trapani si cammina fino al porto. In mezz’ora di traghetto si approda in un luogo che sa di tonnare, cave di tufo e spiagge turchesi.
  • Palmaria (Liguria): si trova proprio davanti a Porto Venere, raggiungibile in treno fino a La Spezia. Un’isola piccola, tranquilla, perfetta per un’escursione di una giornata o anche più.
  • Salina (Eolie, Sicilia): un gioiello verde, profumato di capperi e malvasia. Dalla stazione di Milazzo si parte per uno dei tratti di mare più belli d’Italia.
  • San Pietro (Sardegna sud-occidentale): treno per Carbonia, poi bus per Calasetta e traghetto per Carloforte. Un angolo d’Italia dove si parla tabarchino e il pesce fresco è una religione.

Treno + traghetto: un modo diverso di viaggiare

Per chi è stanco dei voli low cost e delle corse contro il tempo, questo è il modo giusto. Si riscopre la lentezza, si gode il tragitto quanto la destinazione. Si parte senza ansia, si arriva rilassati.

Non serve fare tutto in fretta. La bellezza di questi viaggi è anche nel ritmo che impongono. Tra coincidenze e traversate, c’è il tempo per leggere un libro, guardare il mare o semplicemente stare.


E poi, inutile girarci intorno: il viaggio via mare ha qualcosa che affascina sempre. Quel momento in cui il traghetto si stacca dal molo è come un piccolo rito.

Cosa mettere nello zaino (e cosa lasciare a casa)

Non serve esagerare con i bagagli. Chi viaggia così, impara presto che meno è meglio.


  • Scarpe comode, per camminare su sentieri e scalette
  • Costume, ovviamente, e magari una maschera per lo snorkeling
  • Una felpa leggera per il traghetto o la sera
  • Una guida tascabile o, meglio ancora, il consiglio di chi c’è già stato
  • Curiosità, spirito di adattamento e tempo per rallentare

Lascia pure a casa l’agenda piena. Su queste isole, nessuno guarda l’orologio.

Più che una vacanza: un modo per staccare davvero

Non c’è solo mare. C’è il profumo del pane appena sfornato, le chiacchiere tra pescatori, i tramonti infuocati dietro i promontori. Ogni isola ha un’anima diversa e tutte hanno qualcosa da raccontare.


A volte basta davvero poco per sentirsi altrove. Un treno, un traghetto e la voglia di rallentare. Senza frenesia, senza check-in online, senza corse verso il gate.

isole da raggiungere in traghetto

Chi sceglie questo tipo di viaggio non cerca il lusso, ma la semplicità. E forse è proprio lì che si trova la bellezza più grande.

Foto © stock.adobe


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