Menu Chiudi
Piante e fiori

Come allestire un bell’orto sul terrazzo già da marzo: ecco cosa piantare

Scopri come coltivare un orto sul terrazzo a marzo: idee semplici, piante adatte, consigli pratici e contenitori giusti per portare il verde anche in città.

orto terrazzo marzo
Come allestire un bell’orto sul terrazzo già da marzo: ecco cosa piantare

Marzo porta con sé un’energia diversa, quasi un invito silenzioso a rimettere le mani nella terra, anche se si vive in piena città. Non serve un giardino, né metri quadrati infiniti: basta un terrazzo, un balcone, anche stretto. Da lì, può nascere un piccolo orto domestico, fatto di profumi intensi e colori vivi. Perché aspettare?

Come scegliere i contenitori giusti per il tuo orto in terrazzo

Non serve strafare, ma nemmeno improvvisare. I contenitori per l’orto sul terrazzo sono la base da cui partire. Cassette della frutta, pallet recuperati, vasi in terracotta o plastica resistente: ognuno ha i suoi vantaggi, ma quel che conta davvero è che siano trattati nel modo giusto. Se si opta per materiali di recupero, meglio passare una mano di vernice atossica per proteggerli da pioggia e sole.


Serve profondità? Dipende da cosa si vuole coltivare. Alcune piante hanno radici che si accontentano di poco spazio, altre invece affondano più in basso. Una buona flessibilità nei contenitori permette di riorganizzare l’orto all’occorrenza, spostando le colture secondo la stagione o lo stato di crescita. Anche l’occhio vuole la sua parte: un contenitore ben scelto può dare carattere all’intero terrazzo.


Cosa piantare a marzo sul terrazzo: le varietà ideali

A marzo la natura ricomincia a muoversi, e con lei può partire anche il tuo orto. Basta scegliere le piante giuste, tenendo conto dello spazio e dell’esposizione al sole:

  • Le erbe aromatiche come basilico, prezzemolo, rosmarino e menta sono perfette per cominciare. Resistenti, profumate e utili in cucina.
  • Le verdure a radice (ravanelli, carote) hanno bisogno di contenitori profondi, ma danno grande soddisfazione.
  • Le insalate da taglio, come lattughino e spinacino, crescono in fretta e si possono raccogliere più volte.
  • Pomodori e peperoni, con un po’ di attenzione in più, diventano protagonisti d’estate se seminati adesso in semenzaio o in luoghi riparati.

Vale sempre la pena controllare che ogni vaso abbia un foro sul fondo. Può sembrare un dettaglio, ma fa la differenza.

Orto urbano e drenaggio: un dettaglio da non trascurare

Quando si coltiva sul terrazzo, il drenaggio è essenziale. Senza un buon deflusso dell’acqua, il terreno rischia di inzupparsi, soffocando le radici e favorendo muffe e marciumi. Una cosa da evitare, insomma.


Per migliorare il drenaggio basta poco: uno strato di argilla espansa, cocci o ghiaia sul fondo del contenitore, e poi il terriccio sopra. Anche il tipo di substrato scelto conta: meglio orientarsi su un terriccio specifico per ortaggi, che riesca a trattenere l’umidità senza esagerare e lasci passare l’aria.

Un piccolo trucco? Sollevare leggermente i vasi da terra con dei piedini o delle assi di legno. In questo modo l’acqua in eccesso non ristagna sotto e tutto respira meglio.


Raccogliere l’orto in terrazzo: quando farlo e come

Non serve il calendario, basta osservare. Le erbe aromatiche si possono iniziare a raccogliere non appena i primi rametti sono ben sviluppati. Per le verdure a radice, il segnale spesso arriva da solo: una carota che spunta, un ravanello che fa capolino.

Le foglie di insalata, invece, si raccolgono a strappo: si tagliano quelle esterne e si lascia il cuore per le nuove crescite. Pomodori e peperoni si raccolgono solo quando sono belli colorati, maturi al punto giusto, magari ancora caldi di sole.


C’è una certa poesia nel vedere il proprio terrazzo trasformarsi giorno dopo giorno. E raccogliere il frutto del proprio lavoro, anche solo una manciata di foglie profumate, è qualcosa che non stanca mai.

Come preparare il terrazzo per coltivare in primavera

Marzo è il mese in cui si semina, certo, ma anche quello in cui si prepara tutto per la bella stagione. Meglio non farsi trovare impreparati.

  • Controlla che i contenitori siano puliti e integri. Se hai cassette di legno, verifica che non ci siano crepe o punti marci.
  • Prepara il terreno, mescolando il vecchio con del compost fresco o un buon terriccio nuovo.
  • Studia la luce: alcune piante chiedono sole pieno, altre si accontentano di qualche ora al giorno. Scegli di conseguenza dove posizionarle.
  • Considera soluzioni verticali: griglie, mensole, anche pareti attrezzate. Lo spazio, se ci si pensa bene, è più di quanto sembra.
  • Scegli varietà diverse, così da non avere raccolti tutti insieme. Inizia con lattuga, ravanelli, carote, fragole, sedano: poche cose ma buone.

Un terrazzo coltivato cambia l’umore. Non serve fare grandi investimenti, solo dedicare un po’ di tempo e di attenzione. E magari sedersi, a fine giornata, con una tazza in mano e lo sguardo tra le foglie verdi che crescono. Chi l’avrebbe detto che bastava così poco per portare la campagna in città?

Non solo ortaggi: un angolo fiorito può fare la differenza

Anche un piccolo vaso di fiori, accanto all’insalata o alla salvia, può cambiare l’aspetto dell’orto. I fiori edibili come calendula e nasturzio non sono solo belli, ma anche utili: attirano insetti impollinatori e possono finire, con discrezione, nei tuoi piatti.

In più, spezzano la monotonia del verde e regalano quella nota di colore che fa sorridere. Basta poco per aggiungere bellezza a qualcosa che è già vivo e vibrante.

orto verticale sul terrazzo

E se il terrazzo è in ombra? Nessun problema: ci sono piante che si accontentano di poco sole e danno comunque il meglio. Il segreto è osservare, sperimentare e, se serve, cambiare idea lungo il percorso.

Foto © stock.adobe


Segui The Wardrobe su


Articoli Correlati