Una pianta che colpisce al primo sguardo, con quei fiori viola intensi che sembrano usciti da un acquerello. Il Platycodon Grandiflorus non è solo bello da vedere, è anche sorprendentemente semplice da coltivare.
Ti stai chiedendo quale pianta possa resistere al freddo, adattarsi a spazi interni ed esterni e fiorire più volte l’anno? Forse l’hai appena trovata.
Alcuni la chiamano anche “campana cinese” per via della forma del fiore, che si gonfia come un piccolo palloncino prima di aprirsi. In molti giardini zen viene usata per creare armonia visiva e trasmettere serenità. E poi diciamolo, chi non vorrebbe una pianta così decorativa ma così poco esigente?
Platycodon Grandiflorus: il fiore viola che sorprende tutto l’anno
Ha un nome che suona quasi magico, e in effetti il Platycodon Grandiflorus, noto anche come campanula a fiore grande, ha qualcosa di fiabesco. Originario dell’Asia orientale, in particolare di Cina, Giappone e Corea, ha attraversato i confini botanici diventando uno dei protagonisti verdi più amati da chi vuole un balcone colorato anche in inverno.
I suoi fiori a forma di campana, a volte così perfetti da sembrare disegnati, sbocciano in tonalità blu-violetto che non passano certo inosservate. Eppure, dietro tanta bellezza non c’è nessuna esigenza particolare: è una pianta perenne, quindi non richiede cure continue e si presta sia alla vita in giardino che in vaso.
Inoltre, anche se spesso viene associato alle campanule, il Platycodon fa storia a sé: dal 1830 è stato classificato come genere autonomo, proprio per le sue caratteristiche uniche. Un dettaglio curioso? Il nome deriva dal greco platys (grande) e kodon (campana). Abbastanza evocativo, no?
Come coltivare il Platycodon
Se pensi che avere un balcone fiorito tutto l’anno richieda pollice verde e tanto tempo, il Platycodon Grandiflorus potrebbe farti cambiare idea. Coltivarlo è più semplice di quanto immagini, basta seguire qualche accorgimento.
- Terriccio giusto: scegli un substrato leggero e drenante. Aggiungere un po’ di pietra pomice o perlite può fare la differenza, evitando ristagni pericolosi per le radici.
- Luce e posizione: ama la luce piena ma non disdegna la mezz’ombra. Questo lo rende perfetto anche per quei balconi esposti solo in parte al sole.
- Annaffiature equilibrate: durante la primavera e l’estate, mantieni il terreno umido ma mai zuppo. In inverno, riduci senza farlo seccare completamente.
- Concimazione leggera: ogni due settimane, un fertilizzante per piante da fiore lo aiuterà a mantenere una fioritura vivace e abbondante.
E se ti viene voglia di moltiplicarlo? Ottima idea. Puoi partire dai semi in autunno oppure usare talee in estate. In entrambi i casi, avrai presto nuove piantine pronte a colorare altri angoli della tua casa o del tuo giardino.
Una pianta resistente, perfetta per balconi e interni
Uno dei motivi per cui tanti scelgono il Platycodon Grandiflorus per il balcone è la sua resistenza. Non teme il freddo, quindi non serve spostarlo o coprirlo durante l’inverno. Una qualità non da poco, considerando quante piante invece vanno riparate ai primi cali di temperatura.
Le varietà nane sono ideali per i vasi da esterno o da davanzale. Creano piccoli angoli scenografici e richiedono pochissima manutenzione. Basta un vaso ben drenato, qualche ora di sole al giorno e un po’ d’acqua quando serve.
Alla fine, il Platycodon è una di quelle piante che si fa amare facilmente. Perché non chiede troppo, ma offre tantissimo. Che si tratti di colorare un’aiuola, completare una bordura o semplicemente portare un tocco di eleganza in casa, questo fiore ha tutte le carte in regola per diventare il tuo nuovo alleato verde.
Curioso di vederlo in fiore nel tuo angolo verde? Forse è il momento giusto per dargli una possibilità.
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