La rampicante tropicale Thunbergia sta conquistando i giardini di tutta Italia: il suo fascino esotico e i colori vivaci la rendono irresistibile per chi cerca un tocco di originalità e leggerezza negli spazi verdi.
Una pianta che colpisce subito, non solo per i suoi fiori intensi, ma per il modo in cui trasforma pergolati, recinzioni e balconi in vere e proprie scenografie tropicali. E chi ama giocare con i colori e le forme, non potrà resistere alla sua versatilità.
C’è chi la pianta vicino al cancello d’ingresso per un effetto “wow” immediato, chi la lascia correre lungo le ringhiere, oppure chi la coltiva in vaso sul terrazzo per godersela anche in città. L’importante è sapere come trattarla e cosa aspettarsi: perché la Thunbergia alata, detta anche Susanna dagli occhi neri, ha qualche piccolo segreto da conoscere.
Thunbergia alata: caratteristiche e fioritura scenografica
La Thunbergia, con quel nome che suona quasi esotico, fa parte della grande famiglia delle Acanthaceae. Non è raro vederla spuntare in un angolo assolato del giardino e, in pochi giorni, arrampicarsi senza timidezze su tutto ciò che trova: recinzioni, pergolati, persino vecchi cancelli arrugginiti.
Questa pianta rampicante tropicale proviene dall’Africa orientale e ha la sorprendente capacità di crescere a vista d’occhio. I suoi rami, sottili ma tosti, si allungano senza troppi complimenti anche oltre i tre metri, avvolgendo ogni supporto con una grazia selvaggia.
E poi ci sono i fiori. Inconfondibili. A forma di imbuto, con petali ben definiti e quel centro scurissimo che cattura lo sguardo. Sembra davvero che ti fissino, quasi fossero occhi. Ed è proprio da lì che nasce il soprannome piuttosto poetico: “Susanna dagli occhi neri”. Tra le varietà più comuni si trovano sfumature arancioni e giallo intenso, ma c’è chi va a caccia di quelle più rare, bianche e delicate come seta.
La fioritura è una delle sue magie: parte in primavera e, se le condizioni sono giuste, va avanti fino a ottobre. Nei mesi più caldi esplode letteralmente. Non servono grandi spazi o esperienze da giardiniere: basta un angolo un po’ spento e la Thunbergia fa tutto il resto, regalando colore e movimento.
C’è solo un dettaglio da non sottovalutare: non ama il freddo. Le gelate la mettono a dura prova. Nei luoghi dove l’inverno si fa sentire, si coltiva come annuale oppure si ripara in un angolo più protetto, magari in una veranda luminosa. Dove il clima è più mite, invece, riesce a comportarsi da perenne. Ma ogni caso è a sé: è proprio questo che la rende così interessante.
Come coltivare la Thunbergia: consigli pratici e piccoli trucchi
Coltivare la Thunbergia non è difficile, ma ci sono alcune accortezze da seguire se si vuole ottenere una pianta rigogliosa e piena di fiori.
- Esposizione: ama il sole pieno, ma si adatta anche alla mezz’ombra. L’importante è che riceva luce diretta per almeno 4-5 ore al giorno.
- Terreno: predilige terreni ben drenati, leggeri e ricchi di sostanza organica. Un mix di terriccio universale e sabbia è perfetto.
- Annaffiature: va innaffiata regolarmente, soprattutto in estate, evitando però ristagni d’acqua. Un terreno sempre leggermente umido è l’ideale.
- Concimazione: per stimolare la fioritura, meglio usare un concime liquido per piante da fiore ogni 15 giorni, da primavera a metà settembre.
- Supporti: trattandosi di una rampicante, ha bisogno di grigliati, fili o reti a cui aggrapparsi. Anche una ringhiera può andare benissimo.
Un piccolo trucco? Se si vuole ottenere un effetto più compatto e folto, è utile cimare la pianta, ovvero tagliare le punte dei germogli principali. Così si stimola la crescita laterale e la Thunbergia diventa più piena e armoniosa.
Perché tutti vogliono una Thunbergia in giardino
Negli ultimi anni, la Thunbergia è diventata un vero must tra gli amanti del giardinaggio. Non solo perché è bella da vedere, ma anche per l’effetto “giungla urbana” che riesce a creare senza troppi sforzi.
Basta pensarci: quante piante rampicanti offrono una fioritura così lunga e intensa, con una tale varietà di colori? E in più, con una crescita rapida che regala soddisfazioni anche a chi è alle prime armi?
In terrazzi assolati, piccoli giardini cittadini o bordure miste, la Thunbergia si adatta a tutto, portando sempre con sé un pizzico di esotismo. In più, attira api e farfalle, creando un microcosmo allegro e vitale.
Si crede spesso che piante così decorative richiedano cure continue, ma nel caso della Thunbergia è vero il contrario: basta un po’ di attenzione e lei ripaga con una bellezza travolgente. Perfetta anche per chi vuole iniziare ad arredare il proprio spazio verde con qualcosa di semplice, ma d’effetto.
In fondo, non serve un giardino da rivista per sentirsi circondati dalla natura: a volte, basta una fioriera ben posizionata e la pianta giusta.
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