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Cinema e TV

The Last of Us 2: il messaggio nascosto dietro Future Days

Scopri il significato nascosto di Future Days in The Last of Us 2: una canzone che diventa simbolo di amore, perdita e redenzione nel legame tra Joel ed Ellie.

The Last of Us 2: il messaggio nascosto dietro Future Days – Foto © Instagram

The Last of Us 2 ha lasciato un segno profondo nel cuore di milioni di fan, e Future Days dei Pearl Jam è molto più di una canzone nella colonna sonora: è un frammento di emozione pura che racconta più di quanto sembri.

Basta una scena, quella in cui Joel accarezza le corde della chitarra e sussurra Future Days, per capire che c’è qualcosa di speciale. Le parole arrivano leggere, quasi sottovoce, ma si piantano dentro. Già da lì si intuisce che quella canzone non riguarda solo Joel ed Ellie, ma chiunque abbia sentito il peso di un legame profondo e fragile.


Non serve essere esperti di videogiochi per sentire quanto tutto sia costruito su piccole emozioni. In mezzo a rovine e silenzi, c’è una chitarra che diventa voce, una canzone che resta impressa. E allora viene naturale chiedersi: perché proprio questa? Perché Future Days? La risposta non è scritta nei dialoghi, ma va cercata tra le note.


Il significato emotivo di Future Days in The Last of Us 2

Il testo di Future Days parla di amore, perdita e di come una presenza speciale possa restituire senso anche a una vita spezzata. “If I ever were to lose you, I’d surely lose myself” non è solo una frase romantica: nel mondo spezzato di Joel, è un giuramento non detto, un’ammissione di fragilità.

Joel ha perso sua figlia all’inizio dell’epidemia, un trauma che lo ha trasformato profondamente. Quando incontra Ellie, quella ferita non si rimargina, ma qualcosa cambia: lei rappresenta una possibilità, un motivo per credere di nuovo. E Future Days diventa il simbolo di questo legame: una promessa fatta con le note, più che con le parole.

Nella narrazione, la canzone compare in momenti chiave. All’inizio, quando Joel la suona per Ellie in un toccante flashback, e più avanti, quando Ellie cerca di ripeterla ma non riesce più a suonare a causa della ferita alla mano. Quel silenzio, quell’impossibilità di ricreare la melodia, racconta più di mille dialoghi. È la perdita definitiva di ciò che era, il segno che nulla sarà più come prima.


In questo senso, Future Days non è solo un ricordo musicale, ma un elemento narrativo che accompagna lo spettatore nella trasformazione interiore dei protagonisti. Ogni nota è una cicatrice, ogni parola una scelta non fatta.

Future Days: tra nostalgia, speranza e redenzione

Molti si sono chiesti perché proprio un brano dei Pearl Jam in una storia post-apocalittica come quella di The Last of Us 2. In realtà, la scelta non è affatto casuale. Eddie Vedder, frontman della band, ha scritto il testo come riflessione personale sull’amore e il senso della perdita. Il tono è intimo, quasi sussurrato, proprio come i momenti più intensi tra Joel ed Ellie.


Il messaggio che emerge è chiaro: anche in mezzo al caos, c’è spazio per l’umanità. E questa umanità si esprime proprio attraverso la musica, che in più occasioni torna come ancora di salvezza nei momenti di dolore.

  • Future Days è il simbolo della memoria, di ciò che si cerca disperatamente di tenere vivo.
  • È anche un inno alla speranza: il desiderio che ci siano ancora giorni da vivere insieme.
  • E infine, rappresenta la redenzione. Non per ciò che si è fatto, ma per ciò che si è provato a salvare.

Si potrebbe dire che, in un mondo dove tutto è perduto, Future Days è il ricordo di quello che si è stati e il tentativo di restare umani. Ellie lo sa bene, e lo spettatore lo intuisce nel momento in cui quella melodia si spegne.


L’eredità emotiva di una canzone che va oltre il videogioco

The Last of Us 2 non ha mai avuto paura di affrontare il dolore. Ma lo fa senza moralismi, mostrando la fragilità dell’animo umano. E proprio per questo, Future Days riesce a parlare a chiunque abbia vissuto una perdita, anche fuori dallo schermo.

Nel finale, Ellie si siede nella casa vuota e prende in mano la chitarra. Prova a suonare, ma le dita non rispondono. Il simbolo del suo legame con Joel è diventato irraggiungibile. Eppure, quel gesto silenzioso dice tutto. Non è solo la musica a mancare: è la connessione con il passato, è il peso delle scelte, è la consapevolezza che alcune cose non tornano.

E allora Future Days non è solo la colonna sonora di una storia, ma un ponte emotivo tra chi gioca e chi guarda, tra chi ricorda e chi spera ancora.

il messaggio dietro Future Days
Foto © Instagram

The Last of Us 2 mostra che anche nei mondi più bui, una canzone può accendere una luce. Ma solo per chi ha il coraggio di ascoltare davvero.


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