C’è chi giura sull’’aceto bianco, chi invece non rinuncia all’’aceto di mele per le pulizie di casa. La verità? Entrambi possono tornare utili, ma in modi diversi. Dipende da cosa si vuole pulire e da quanto è delicata la superficie.
Negli ultimi anni, l’aceto è diventato uno dei protagonisti delle pulizie ecologiche. Economico, facilmente reperibile e privo di sostanze aggressive, si adatta a mille usi. Non è solo una questione di risparmio, ma anche di scelte più consapevoli dentro casa. Eppure, pochi si fermano a capire quale tipo di aceto usare in base al tipo di sporco o materiale. Ma la domanda resta: meglio usare l’aceto bianco o quello di mele?
Non è solo una questione di profumo. Una dritta utile subito? Tenere in casa entrambi. Spesso, alternandoli o scegliendo con più consapevolezza, si ottengono risultati migliori e si evita di rovinare superfici delicate.
Aceto bianco: il più potente per le pulizie profonde
L’aceto bianco, anche detto aceto di alcool, è più acido rispetto a quello di mele. Ed è proprio questa caratteristica a renderlo particolarmente efficace contro calcare, muffe e batteri. Viene spesso usato per:
- Pulire i rubinetti e le superfici in acciaio
- Rimuovere il calcare da bollitori, lavatrici e ferri da stiro
- Disinfettare il WC e i lavandini
- Eliminare gli odori dal frigorifero
Grazie al suo pH basso, l’aceto bianco scioglie lo sporco ostinato e riesce a penetrare nei residui minerali lasciati dall’acqua dura. Non a caso, è la prima scelta quando si tratta di pulire in profondità. Tuttavia, il suo odore pungente può risultare sgradevole per qualcuno.
Meglio non usarlo su marmo, pietra naturale o legno non trattato, perché potrebbe rovinare le superfici. Una passata veloce con un panno umido è sufficiente per neutralizzare l’odore residuo.
Aceto di mele: delicato ma sorprendente
L’aceto di mele, invece, ha una composizione più dolce e un aroma più gradevole. Non è solo buono in cucina: anche nelle pulizie domestiche può dire la sua, soprattutto quando serve un’azione più delicata.
Tra i suoi usi più interessanti:
- Lucidare i vetri senza lasciare aloni
- Pulire specchi, schermi e superfici delicate
- Ravvivare il legno trattato o i mobili in vimini
- Eliminare odori da tessuti e ambienti
L’aceto di mele, a differenza del bianco, ha un profumo decisamente più gradevole e una composizione più delicata. Contiene acido malico, che aiuta comunque contro batteri e muffe, anche se in modo più leggero. Ma proprio per questo piace a chi non sopporta odori forti o ha superfici sensibili da trattare. Non sempre serve la potenza: a volte, la delicatezza funziona meglio.
Un utilizzo meno noto ma davvero interessante? Preparare uno spray profumato per l’ambiente. Basta un po’ di aceto di mele e qualche goccia di olio essenziale per avere un deodorante fai-da-te naturale e anche piuttosto elegante. Un modo naturale e pratico per rinfrescare la casa senza ricorrere ai soliti deodoranti artificiali.
Aceto per pulire casa: come scegliere quello giusto
In generale, si potrebbe dire che l’aceto bianco è più adatto per le pulizie più impegnative, mentre quello di mele è preferibile per interventi leggeri o quotidiani. Ma non si tratta di regole rigide.
A seconda del tipo di sporco e della superficie da trattare, è possibile:
- Usare aceto bianco per disincrostare lavatrici, docce e sanitari
- Preferire aceto di mele per vetri, legno verniciato o superfici sensibili
- Alternarli per mantenere un equilibrio tra efficacia e delicatezza
- Mescolare entrambi, in piccole dosi, per ottenere un effetto più bilanciato
In ogni caso, è sempre bene fare una prova su una zona nascosta prima di usare l’aceto, soprattutto su materiali delicati o trattati. E ricordarsi che, per quanto naturali, anche i rimedi fai-da-te vanno usati con criterio.
Un consiglio in più? Conservare l’aceto in bottiglie di vetro scuro e lontano dalla luce diretta, per mantenerne intatte le proprietà più a lungo.
Alla fine, scegliere tra aceto bianco e aceto di mele dipende più dal contesto che da una regola fissa. E forse è proprio questo il bello: osservare, testare, trovare il mix giusto. Perché ogni casa ha il suo equilibrio, e ogni superficie merita il prodotto più adatto.
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