Netflix annuncia la nuova serie italiana ChiaroScuro, un mix originale di omicidi, arte e investigazione fuori dagli schemi, con Pierpaolo Spollon e Andrea Lattanzi protagonisti assoluti.
Nel panorama delle serie crime, qualcosa di davvero diverso sta per arrivare. ChiaroScuro, la nuova produzione originale italiana targata Netflix, sceglie un’ambientazione tanto affascinante quanto insolita: il mondo dell’arte. E non lo fa con toni austeri o patinati, ma mescolando ironia, tensione e un tocco surreale. Il risultato? Una crime comedy che promette di spiazzare e coinvolgere.
Tutto prende il via da una scena da brividi: nella sala principale della Galleria Nazionale di Roma, il direttore viene trovato senza vita. Ma non è solo l’omicidio a colpire. È il modo in cui il corpo è stato sistemato, quasi con cura maniacale, imitando la posa di un celebre dipinto di Artemisia Gentileschi. Un dettaglio inquietante, che lascia intendere che dietro ci sia molto più di quanto sembri. E proprio da qui nasce l’incontro-scontro tra due figure agli antipodi: un ispettore schietto, che arriva dai quartieri popolari e parla poco ma osserva tutto, e un consulente d’arte con l’eleganza di un personaggio uscito da un romanzo, allergico alle regole e con una mente fuori dal comune.
ChiaroScuro: la nuova serie Netflix tra quadri famosi e misteri da risolvere
La scelta di ambientare ChiaroScuro nel cuore pulsante dell’arte italiana non è casuale. Roma diventa non solo sfondo ma parte integrante della narrazione. I corridoi della Galleria Nazionale, i loft affacciati sul Circo Massimo, i vicoli e le piazze raccontano tanto quanto i personaggi. E parlando di personaggi, a colpire sono subito loro: Cosmo Speranza e Angelo Tiberi.
Cosmo, interpretato da Pierpaolo Spollon, è un tipo fuori da ogni categoria. Esperto d’arte senza titoli ufficiali, vive immerso nella bellezza ma resta fuori dal sistema. Niente cellulare, abiti sartoriali e una capacità innata: davanti a un’opera, il suo sguardo coglie tutto. Ogni pennellata, ogni errore nascosto, ogni verità celata.
Angelo, invece, è l’opposto perfetto. Poliziotto solido, concreto, con mille legami familiari e un forte senso del dovere. Non capisce nulla di arte, ma ha intuito e onestà da vendere. E, cosa non da poco, non si fa incantare dai modi sofisticati del suo nuovo collaboratore.
La chimica tra i due regge la trama e rende ogni episodio imprevedibile. Le loro differenze non sono solo caratteriali: rappresentano due visioni opposte del mondo. Eppure, proprio in questo scontro nasce una collaborazione efficace, che li porta a risolvere omicidi ispirati a celebri quadri.
Delitti ispirati all’arte e un passato che ritorna
ChiaroScuro non si limita a raccontare un caso isolato. Ogni episodio svela un tassello in più, con nuovi delitti che sembrano sempre più legati da un filo sottile. C’è un serial killer, questo è chiaro. Ma non uno qualunque: uccide imitando opere d’arte famose, con una precisione maniacale.
La tensione cresce puntata dopo puntata, mentre Cosmo e Angelo cercano di decifrare messaggi nascosti tra dipinti e installazioni. Al centro, una verità scomoda: tutto sembra ricondurre alla figura di Rufo Speranza, padre di Cosmo e celebre falsario, sparito nel nulla anni prima. Il passato, come spesso accade, torna a chiedere conto.
Tra gallerie, collezionisti, mercanti e restauratori, ogni ambiente diventa teatro di un nuovo enigma. E ogni opera d’arte una possibile chiave di lettura. Ma attenzione: nonostante la cornice sofisticata, la serie non perde mai il suo tono brillante. I dialoghi sono taglienti, le dinamiche tra i personaggi vere, a volte persino comiche. Una leggerezza calibrata che rende tutto più umano.
Una crime comedy italiana che punta in alto
Non è facile coniugare arte, mistero e ironia, ma ChiaroScuro sembra farlo con naturalezza. Merito anche della regia di Jan Maria Michelini, già noto per serie come Don Matteo e Un passo dal cielo, e di una sceneggiatura che gioca con il ritmo e la cultura pop, senza cadere nel didascalico.
Nel cast, oltre a Spollon e Lattanzi, spiccano nomi come Matilde Gioli, Romana Maggiora Vergano, Aurora Giovinazzo, Paz Vega e Alessandro Preziosi. Una squadra che unisce esperienza e freschezza, proprio come il tono della serie.
@netflixit NON SIETE PRONTI A PIERPAOLO SPOLLON BIONDO OSSIGENATO. “ChiaroScuro”, la nuova serie light crime in 8 episodi con Pierpaolo Spollon, Andrea Lattanzi, Matilde Gioli, Romana Maggiora Vergano e Aurora Giovinazzo, arriverà prossimamente su Netflix. #davedere #pierpaolospollon #chiaroscuro #serienetflix #andrealattanzi
ChiaroScuro si presenta così come un progetto capace di raccontare l’Italia da una prospettiva nuova, fatta di bellezza ma anche di ombre. Di verità nascoste sotto la superficie, da cercare proprio come si fa con i particolari di un dipinto. E chi ama i gialli con un tocco in più, potrebbe aver trovato la serie perfetta.
Basta aspettare ancora un po’ e poi, una volta online, lasciarsi trascinare tra tele, sospetti e intuizioni. Perché non sempre serve una pistola per risolvere un mistero: a volte basta saper osservare.
Foto © Netflix