Riorganizzare gli armadi per l’estate può sembrare un’impresa noiosa, ma con qualche accorgimento pratico diventa il modo più semplice per ritrovare spazio e leggerezza in casa. Basta sapere da dove cominciare.
Quando le giornate iniziano ad allungarsi e le temperature salgono, c’è qualcosa di quasi terapeutico nel rimettere mano agli armadi. Quel passaggio da cappotti e sciarpe a lino e cotone, se fatto con criterio, dà un senso di ordine che alleggerisce anche la mente. E non è solo una questione di stagione: ogni cambio d’armadio è l’occasione per eliminare il superfluo e riscoprire capi dimenticati.
Meglio farlo ora, prima che arrivi il caldo vero. Una domenica mattina, una playlist in sottofondo e qualche scatola ben scelta possono bastare per dare il via a una piccola rivoluzione domestica. Serve solo un po’ di voglia di cambiamento.
Cosa riporre subito e come farlo al meglio
Per iniziare a riorganizzare l’armadio per l’estate, la prima cosa da fare è osservare: cosa è stato davvero indossato durante l’inverno? Tutto ciò che è rimasto appeso per mesi senza essere sfiorato merita di essere valutato con più attenzione. Maglioni infeltriti, giacche sformate, pantaloni troppo stretti: forse è il momento di lasciarli andare.
Una volta fatta questa cernita, si può passare al riposizionamento. Ecco qualche idea pratica per archiviare i capi invernali:
- Utilizzare scatole basse da sistemare sotto al letto o su mensole alte
- Dividere per categoria: maglioni da una parte, cappotti dall’altra
- Proteggere con sacchetti anti-tarme in modo naturale (lavanda o cedro vanno benissimo)
- Etichettare le scatole: può sembrare banale, ma fa risparmiare tempo dopo
Chi ha spazio sufficiente può anche scegliere di usare contenitori sottovuoto, soprattutto per piumini e capi voluminosi. Attenzione solo a non conservare abiti ancora umidi o sporchi: potrebbero rovinarsi o prendere cattivo odore.
E se un indumento non convince più? Meglio donarlo o venderlo subito, prima che torni a occupare spazio inutilmente.
Come sistemare gli abiti estivi in modo funzionale
Ora viene la parte divertente: organizzare l’armadio per l’estate con abiti leggeri, freschi e pieni di colore. Qui l’obiettivo è rendere tutto visibile e accessibile, evitando pile instabili e cassetti sovraccarichi.
Un metodo utile è quello di sistemare i capi per frequenza d’uso. Ad esempio:
- Vestiti in cotone e lino davanti, sempre pronti
- Pantaloni leggeri e bermuda a portata di mano
- T-shirt piegate verticalmente nei cassetti
- Costumi da bagno, parei e accessori mare in un contenitore dedicato
Per chi ha l’abitudine di cambiare outfit spesso, l’ideale è usare grucce sottili in velluto, che non scivolano e occupano meno spazio. I capi bianchi, poi, andrebbero tenuti lontani dalla luce diretta per evitare ingiallimenti.
Un piccolo trucco? Lasciare un po’ di spazio vuoto tra un gruppo di abiti e l’altro. Non solo per respirare meglio, ma anche per avere una panoramica più chiara del guardaroba.
Non solo vestiti: piccoli oggetti e cambi invisibili
Riorganizzare l’armadio non riguarda solo maglie e vestiti. Con il cambio stagione estivo è il momento giusto per sistemare anche borse, scarpe e accessori. Quante volte si ritrovano sandali spaiati o occhiali graffiati solo perché erano stati riposti di fretta?
Un approccio utile è quello di usare scatole trasparenti per scarpe, magari impilandole in verticale. Le borse possono essere infilate una dentro l’altra, partendo da quelle più rigide, e sistemate su un ripiano ben visibile. Anche i cappelli di paglia meritano uno spazio tutto loro: meglio non schiacciarli.
E poi ci sono i piccoli oggetti estivi che fanno la differenza: foulard leggeri, bijoux colorati, occhiali da sole, creme solari da tenere a portata di mano. Una cassettiera o una scatola organizer li raccoglie tutti in un attimo.
Ogni armadio ha le sue regole, ma in fondo l’obiettivo è sempre lo stesso: semplificare la vita nei mesi più caldi, avere tutto sotto controllo senza dover rovistare ogni mattina. Un armadio ben organizzato è anche un alleato del buon umore. E se si comincia ora, si parte con una marcia in più.
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