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Cinema e TV

The Post arriva su Prime Video: il film con Meryl Streep che svela la verità dietro la guerra in Vietnam

The Post è su Prime Video: Meryl Streep e Tom Hanks portano sullo schermo una storia vera di coraggio e verità. Un film potente sulla libertà di stampa, più attuale che mai.

The Post arriva su Prime Video: il film con Meryl Streep che svela la verità dietro la guerra in Vietnam

Finalmente su Prime Video, The Post è quel tipo di film che non si dimentica facilmente. Diretto da Steven Spielberg e interpretato da due giganti come Meryl Streep e Tom Hanks, racconta una vicenda vera che ha messo a nudo il potere e ha reso il giornalismo protagonista di una battaglia epocale.

Ma cosa rende davvero speciale una storia già scritta nei libri di storia? Forse il modo in cui riesce a trasportare chi guarda dentro i dubbi, le paure e le scelte impossibili di chi l’ha vissuta. Non è solo un film da vedere, ma da sentire sulla pelle. The Post riesce a essere attuale, potente, e in certi momenti quasi intimo.


Chi ha voglia di una storia che fa riflettere, che non semplifica ma che accende domande, troverà in questo film qualcosa di raro. E adesso che si può guardare in streaming su Prime Video, è l’occasione perfetta per lasciarsi coinvolgere.


Una storia vera di stampa libera, tra rischi e verità scomode

All’inizio degli anni ’70, l’America era in un momento difficile, spaesata da una guerra in Vietnam che sembrava non voler finire mai. La fiducia nel governo? A picco. La gente si faceva domande, ma la verità completa nessuno la conosceva davvero. Poi, all’improvviso, esplode la bomba: arrivano i Pentagon Papers, migliaia di pagine tenute nascoste per anni che rivelano bugie su bugie, promesse mai mantenute e decisioni prese nell’ombra. Una rivelazione che cambia tutto, svelando un passato costruito su fondamenta fragili e mezze verità.

Il New York Times inizia a pubblicare quei documenti scottanti, ma viene subito bloccato da un’ingiunzione governativa. In quel momento di stallo, mentre tutti trattengono il respiro, un giornale più piccolo, meno potente, ma con tanto da perdere, il Washington Post, si trova davanti a una decisione che fa tremare i polsi: rischiare tutto per raccontare la verità, o cedere alla paura e restare in silenzio.

La persona al centro di tutto è Katharine Graham, una donna che molti guardavano con sufficienza. E invece, sotto quella voce incerta e quei vestiti eleganti, c’è una forza che nessuno si aspetta. Meryl Streep la interpreta con una delicatezza e una potenza che tolgono il fiato.


Accanto a lei c’è Ben Bradlee, caporedattore carismatico e appassionato, con il volto e il tono inconfondibile di Tom Hanks. Insieme, affrontano pressioni legali, crisi interne e un’opinione pubblica che osserva tutto col fiato sospeso.

La tensione cresce minuto dopo minuto. Non servono effetti speciali: bastano uno sguardo, una telefonata, un silenzio prima di dire “pubblichiamo”. È un momento che lascia il segno.


The Post su Prime Video: perché oggi è più attuale che mai

C’è qualcosa di incredibilmente familiare in questo film. Forse perché oggi, tra fake news, social e propaganda, è diventato difficile capire chi dice davvero la verità. E allora The Post diventa più di un film: è uno specchio.

La libertà di stampa, in fondo, non è mai stata una conquista definitiva. Richiede scelte scomode, a volte impopolari. Il film lo mostra senza giri di parole: raccontare ciò che è vero può costare caro. Ma il prezzo del silenzio, forse, è ancora più alto.


Una delle cose più affascinanti è entrare dentro la redazione, vedere i giornalisti discutere, sbagliare, dubitare. Nessuno è un eroe perfetto, e proprio per questo sembrano reali. C’è il senso del tempo che corre, delle telefonate che non si dimenticano, delle notti insonni passate a decidere se rischiare tutto.

La regia di Spielberg è sobria ma piena di energia. Niente melodrammi, solo emozioni vere. Si sente la tensione, si avverte il peso delle scelte. Ed è forse questo che rende il film così potente: la sensazione che, anche oggi, quel tipo di coraggio servirebbe ancora.

Meryl Streep e Tom Hanks: due giganti al servizio di una causa

Se il film funziona così bene, gran parte del merito va a chi lo interpreta. Meryl Streep è incredibile. Porta sullo schermo una Katharine Graham vulnerabile e determinata, elegante ma incerta, che piano piano trova la voce per dire “basta”. Una figura lontana dai cliché, che diventa simbolo di determinazione silenziosa.

Tom Hanks, invece, regala un Bradlee sincero e appassionato, capace di motivare, spronare e provocare. Tra i due attori c’è una chimica unica, fatta di sguardi, battute secche e piccoli momenti condivisi. Niente è esagerato, tutto è calibrato con una naturalezza rara.

Anche il cast secondario merita una menzione: Bob Odenkirk, Sarah Paulson, Bruce Greenwood. Ognuno aggiunge un pezzo a questo puzzle corale che racconta non solo una vicenda politica, ma anche umana.

Il film ha raccolto numerosi premi e nomination, ma quello che resta più impresso è il messaggio. Un messaggio che fa riflettere su ciò che siamo disposti a sacrificare per proteggere la verità. E su quanto sia facile perdere ciò che si dà per scontato.

Foto © Youtube


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