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Cinema e TV

Io sono Farah sbarca su Canale 5: ecco 5 cose che (forse) non sai

Un racconto coinvolgente e ricco di sorprese: Io sono Farah debutta su Canale 5 e porta con sé volti noti, segreti inaspettati e un mix perfetto tra dramma e passione.

Io sono Farah sbarca su Canale 5: ecco 5 cose che (forse) non sai

Le serie turche hanno quel qualcosa che cattura subito: sguardi intensi, storie travolgenti e ambientazioni che sembrano quasi sospese nel tempo. “Io sono Farah” è tutto questo, ma anche molto di più. A pochi giorni dal debutto su Canale 5, cresce la curiosità attorno a questa nuova dizi che, tra volti noti e gossip sul set, ha già acceso i riflettori. Non si tratta solo di una semplice soap, ma di un prodotto che ha già fatto parlare di sé all’estero, tra successi di ascolti e adattamenti internazionali.

Vale la pena prepararsi: conoscere qualche retroscena può rendere la visione ancora più coinvolgente. Chi sono davvero i protagonisti? Da dove arriva questa storia? E perché tutti ne parlano? Ecco cinque curiosità che (forse) non tutti sanno.

Una soap internazionale con radici argentine

Non tutti lo immaginerebbero, ma “Io sono Farah” è in realtà l’adattamento turco della serie argentina La chica que limpia, trasmessa nel 2017. Una storia forte, che ha già conquistato anche il pubblico americano con la versione The Cleaning Lady. Ma proprio la versione turca, con il titolo originale Adim Farah, è quella che ha saputo toccare le corde giuste.

Il successo non è stato casuale: la sceneggiatura è stata riscritta con intelligenza, adattandola al contesto culturale turco, senza snaturarne l’intensità emotiva. Ne è nata una storia di sopravvivenza e redenzione, dove amore, segreti e scelte difficili si intrecciano di continuo. Il personaggio di Farah, immigrata iraniana costretta a fare le pulizie per mantenere il figlio malato, incarna una lotta silenziosa e potente che non lascia indifferenti.

E proprio questo mix di tematiche universali e sfumature culturali rende la soap capace di parlare a pubblici diversi, superando i confini nazionali.

Volti familiari al pubblico italiano

Chi segue le soap turche da tempo riconoscerà subito Demet Özdemir, volto notissimo in Italia grazie al successo travolgente di DayDreamer e My Home My Destiny. In “Io sono Farah” interpreta la protagonista, regalando una performance matura e intensa, lontana dai toni leggeri delle commedie romantiche che l’hanno resa famosa.

Accanto a lei, un’altra vecchia conoscenza: Senan Kara, che in My Home My Destiny vestiva i panni di Nermin, torna in un ruolo completamente diverso ma altrettanto incisivo. La presenza di attori già apprezzati dal pubblico italiano rappresenta un ponte emotivo diretto, capace di rafforzare l’impatto della narrazione.

Non è un caso che proprio il pubblico italiano sia tra i più attivi online nel commentare ogni nuova scena o anticipazione legata alla soap.

Io sono Farah: una scommessa di Disney+ Turchia

L’arrivo di Disney+ in Turchia nel 2022 ha segnato un cambio di passo per l’industria delle serie televisive. “Io sono Farah” è stata una delle prime produzioni originali a essere affidata alla piattaforma per rilanciarne la presenza sul mercato.

Non si tratta quindi solo di una soap di successo, ma di una serie simbolo della nuova strategia produttiva turca, orientata a conquistare anche il pubblico globale. Il budget più alto, la qualità cinematografica e l’uso di tecnologie all’avanguardia si notano sin dalle prime inquadrature.

Un piccolo dettaglio che molti ignorano: buona parte delle riprese si è svolta in esterni autentici, evitando set artificiali. Il risultato è un realismo visivo che aggiunge forza alla narrazione e trasforma ogni scena in qualcosa di credibile e vicino.

Episodi lunghi, ma non in Italia

Come spesso accade con le produzioni turche, anche questa serie ha una struttura piuttosto diversa da quella italiana. In patria, “Io sono Farah” si compone di due stagioni e 27 episodi, ciascuno dalla durata di ben 140 minuti. Praticamente un film a settimana.

Ma in Italia le cose cambiano: per adattarsi alla programmazione televisiva di Canale 5, gli episodi verranno suddivisi in puntate da circa 40-45 minuti, permettendo una visione più scorrevole e distribuita nel tempo. Questo significa anche che ci sarà più spazio per costruire affezione con i personaggi e approfondire le trame lentamente, senza la sensazione di “bruciare” tutto troppo in fretta.

Un altro aspetto da tenere d’occhio è la colonna sonora: orchestrata con cura, alterna momenti struggenti a pause di tensione perfette per accompagnare il ritmo narrativo.

Gossip e smentite: il dietro le quinte

Come ogni produzione di successo che si rispetti, anche “Io sono Farah” non è sfuggita al fascino del gossip. Durante le riprese, si è vociferato che tra Demet Özdemir e il collega Engin Akyürek (che nella serie interpreta Tahir) ci fosse del tenero. Voci alimentate da sguardi sul set e foto rubate, che hanno infiammato i social per settimane.

Tuttavia, entrambi gli attori hanno smentito con decisione qualsiasi coinvolgimento sentimentale, parlando invece di un rapporto profondamente professionale e di grande stima reciproca. Anzi, si crede che proprio questa alchimia sul set abbia contribuito al successo della serie, senza bisogno che ci fosse nulla di più.

Un esempio perfetto di come a volte la finzione possa sembrare più vera della realtà. Ma d’altronde, non è proprio questo il bello delle soap?

Foto © Mediaset Infinity


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