Ungheria d’estate tra terme naturali, laghi termali e rovine romane nascoste: un itinerario rilassante e poco turistico fuori dai soliti percorsi.
Chi pensa all’Ungheria solo come a una destinazione da weekend a Budapest si perde un mondo intero. Basta uscire appena dai soliti itinerari per scoprire paesaggi rilassanti, borghi termali e testimonianze storiche che sembrano dimenticate dal tempo. Si potrebbe iniziare con una cartina davanti, segnare con una penna luoghi poco noti e lasciarsi guidare da quella sottile emozione che spinge a cambiare strada.
C’è chi cerca solo silenzio e acqua calda, chi preferisce le passeggiate sul lungolago e chi si incanta di fronte a un arco romano che sbuca tra i vigneti. Ogni angolo dell’Ungheria ha qualcosa da raccontare. E d’estate, tutto prende una luce diversa.
Che si viaggi in macchina, in treno o in bici, una cosa è certa: non serve andare lontano per sentirsi altrove.
Terme nascoste tra le colline: dove il relax ha il sapore della scoperta
In Ungheria, le terme non sono solo un’attrazione turistica. Fanno parte della cultura, della quotidianità. E l’estate è il momento perfetto per viverle in modo più intimo, lontano dalla folla delle grandi città.
Ci sono località come Egerszalók, famosa per le sue terrazze calcaree naturali che ricordano quelle di Pamukkale in Turchia. Un luogo in cui si può nuotare circondati da pareti bianche che sembrano scolpite dal tempo.
Oppure Miskolctapolca, una perla unica nel suo genere, dove si fa il bagno in una grotta termale scavata nella roccia. L’acqua calda, la penombra e i passaggi stretti creano un’atmosfera quasi mistica. E poi ci sono gli stabilimenti meno noti, dove il prezzo è ridicolo e l’accoglienza è di casa.
È interessante notare come anche i piccoli villaggi offrano piscine geotermiche immerse nel verde, spesso alimentate da sorgenti che sgorgano naturalmente dal terreno. Non serve molto: un asciugamano, un costume e la voglia di lasciarsi andare.
I laghi d’estate: silenzio, vento e acque limpide
Non solo il celebre Lago Balaton. L’Ungheria custodisce specchi d’acqua incastonati nella natura, ideali per chi cerca pace, bagni rigeneranti e serate lente sotto le stelle.
Tra i più suggestivi ci sono:
- Lago di Tisza: perfetto per il kayak tra le ninfee e le passeggiate sulle passerelle di legno. Meno turistico del Balaton, ma con una biodiversità da fare invidia.
- Lago Hévíz: uno dei laghi termali più grandi del mondo. Qui si galleggia su un’acqua calda e terapeutica, circondati da fiori di loto.
- Lago Fényes a Tata: piccolo, intimo, circondato da passerelle in legno e sorgenti cristalline. Ideale per un picnic o una giornata di lettura.
Molti di questi laghi sono anche punti di partenza per escursioni in bicicletta o a piedi, perfetti per chi ama muoversi lentamente.
In estate, il clima è perfetto: giornate lunghe, venticello leggero e temperature che invogliano a tuffarsi. E la sera, basta una coperta e una bottiglia di vino locale per sentirsi in vacanza piena, anche senza folla.
Rovine romane e sentieri dimenticati: la storia fuori dai musei
L’Ungheria era parte integrante dell’antico Impero Romano. Eppure, pochi sanno che basta addentrarsi nei boschi o tra le colline per imbattersi in resti archeologici di enorme fascino.
A Szombathely, antica Savaria, si passeggia su mosaici romani perfettamente conservati. Il teatro e i resti del foro sono ancora visibili, incastonati tra le case moderne.
A Aquincum, vicino a Budapest ma poco frequentato, si cammina tra le rovine di un’intera città romana: templi, terme, strade acciottolate. Tutto immerso in un parco silenzioso dove è facile dimenticarsi del presente.
E poi ci sono i siti minori, come Gorsium o Iovia-Botivo, dove ci si sente quasi esploratori. Nessuna fila, nessun biglietto elettronico: solo erba alta, pietre antiche e una sensazione di scoperta vera.
È curioso come molti di questi luoghi siano completamente integrati nella vita quotidiana dei residenti. C’è chi ci corre al mattino, chi porta il cane, chi si siede a leggere su un gradino romano come fosse una panchina.
Lasciarsi sorprendere da un paese che non ha bisogno di urlare
Viaggiare d’estate in Ungheria, lontano dai circuiti più battuti, significa scegliere la calma e l’autenticità. Ogni luogo racconta una storia, ma non la impone. Sta al viaggiatore coglierla, o anche solo viverla senza cercare troppo un senso.
Tra terme silenziose, laghi trasparenti e rovine immerse nel verde, l’Ungheria regala un’estate diversa. Senza fretta, senza clamore.
Per chi ha voglia di deviare dal solito percorso, l’invito è semplice: lasciare spazio all’imprevisto e, perché no, segnare una nuova rotta sulla mappa.
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