Marvel Zombies arriva su Disney Plus con una svolta horror mai vista nell’universo Marvel: sangue, eroi corrotti e nessuna regola. Scopri la serie più estrema dell’UCM.
Lontani sono i tempi in cui bastava un cattivo in costume e un finale a lieto fine per chiudere una stagione Marvel. Oggi, il pubblico cerca qualcosa di più crudo, più audace, più sincero. E la nuova serie “Marvel Zombies”, in arrivo nel 2025 su Disney Plus, sembra rispondere esattamente a questa esigenza. Violenta, disturbante, a tratti splatter: non è certo la solita avventura da supereroi.
Basta guardare il trailer per rendersene conto: Peter Parker che decapita zombie con le ragnatele non è uno scherzo. È un cambio di rotta, uno di quelli netti, capaci di far discutere. Ma si sa, la Marvel ama stupire e stavolta ha deciso di farlo con una produzione che rompe con le regole dell’universo cinematografico condiviso. Qui, non esistono confini morali. E chi pensa di sapere già come finirà, si sbaglia di grosso.
Se da tempo si cerca qualcosa di nuovo nel mondo dei supereroi, questo potrebbe essere il segnale giusto. Una serie che unisce fumetto, orrore e azione pura: da tenere d’occhio, anche solo per capire dove può arrivare la Marvel quando decide di non trattenersi.
Un universo Marvel che non fa sconti
“Marvel Zombies” si presenta come una serie animata con rating TV-MA, destinata quindi a un pubblico adulto. Ed è proprio questa classificazione a dire tanto, anzi tutto, su cosa aspettarsi. Il tono è cupo, le atmosfere post-apocalittiche, la narrazione libera da ogni vincolo di continuità con gli eventi canonici dell’UCM. Tradotto? Chiunque può morire. Nessun personaggio è davvero al sicuro.
Tra i protagonisti si intravedono Spider-Man, Blade, Moon Knight e persino Namor, ma in versioni mai viste prima. Spietati, violenti, trasformati da un mondo in rovina che non lascia spazio alla pietà. Interessante notare come l’eroismo venga completamente riscritto: qui si combatte per sopravvivere, non per salvare il mondo.
La serie si ispira all’omonima saga a fumetti del 2005, firmata da Robert Kirkman, già autore di The Walking Dead. Un dettaglio che non può passare inosservato, considerando il background dell’autore nell’horror. In quella versione cartacea, gli eroi Marvel mantenevano coscienza e poteri anche dopo l’infezione, divorati però da un insaziabile bisogno di carne umana. E sembra proprio che l’adattamento animato seguirà la stessa, disturbante strada.
Ciò che colpisce maggiormente è la scelta stilistica: animazioni fluide ma cariche di dettagli crudi, colori saturi e sequenze d’azione che non lesinano in sangue. Si assiste a un mix unico tra il linguaggio visivo dei fumetti e la brutalità narrativa delle migliori serie post-apocalittiche. Un cocktail visivo che non lascia indifferenti.
Più horror, meno regole: Marvel cambia tono
Il successo di produzioni horror, da “The Last of Us” a “Invincible”, ha forse aperto la strada a questa svolta. E in fondo, era solo questione di tempo prima che anche la Marvel seguisse l’onda, ma a modo suo. In “Marvel Zombies”, infatti, si va ben oltre il semplice esperimento: è un vero e proprio ribaltamento di tono e target.
Ci si trova davanti a una Marvel senza freni:
- Niente eroi perfetti, ma personaggi rotti, moralmente ambigui
- Niente lieto fine garantito, solo sopravvivenza e sacrificio
- Niente censura visiva, ma scene crude e realistiche
- Niente fedeltà all’UCM, ma libertà totale di racconto
Un dettaglio curioso? Il team creativo ha promesso che “nessuno sarà risparmiato”. E questa frase ha già acceso le fantasie (e le paure) dei fan più affezionati.
Non è solo intrattenimento, ma anche una riflessione interessante su come il concetto stesso di supereroe stia cambiando. In un mondo in cui tutto è già stato visto, è l’oscurità a fare notizia.
Disney Plus punta sul rischio e rompe gli schemi
Sembra paradossale, ma è proprio Disney Plus a farsi carico di questa svolta estrema. Il colosso dell’intrattenimento familiare sceglie di inserire nel proprio catalogo una serie che spinge su temi come cannibalismo, morte e disumanizzazione. Scelte controcorrente, che però rivelano un cambio di strategia evidente: non più solo contenuti per tutti, ma anche produzioni adulte, provocatorie, divisive.
Si crede che questo possa essere un modo per ampliare la fanbase, avvicinando quel pubblico più maturo che forse si era allontanato dalle dinamiche sempre più “soft” dell’UCM. E in effetti, con Marvel Zombies si apre un nuovo fronte narrativo: quello dove il pericolo è reale e dove il confine tra eroe e mostro si fa sottilissimo.
Resta da vedere se questa mossa sarà un colpo di genio o un azzardo eccessivo. Ma una cosa è certa: mai prima d’ora la Marvel aveva osato tanto in una serie. E questo, nel bene o nel male, cambierà le carte in tavola.
Per chi ama le storie che spiazzano, questo è il momento perfetto per lasciarsi incuriosire. Lì dove finisce l’eroismo tradizionale, comincia un nuovo modo di raccontare. E stavolta, anche gli zombie hanno qualcosa da dire.
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