Scopri quando e come fare la potatura del basilico a giugno per ottenere una pianta folta, profumata e produttiva. Guida pratica con consigli utili e semplici da seguire.
La potatura del basilico a giugno è un passaggio fondamentale. Serve ad avere una pianta sana, rigogliosa e pronta a produrre foglie profumate per tutta l’estate. Ma qual è il momento giusto e come si fa senza sbagliare?
Quando il basilico comincia a crescere velocemente con l’arrivo del caldo, può facilmente diventare legnoso, disordinato o peggio, andare in fiore troppo presto. Eppure basta davvero poco per tenerlo sotto controllo e assicurarsi raccolti generosi. A volte, per ottenere tanto, serve solo sapere dove mettere le forbici.
Non serve essere giardinieri esperti per ottenere risultati visibili. Basta osservare la pianta, capire i suoi segnali e intervenire con delicatezza ma decisione. E se si sbaglia qualcosa? Nessun dramma. Il basilico è più tollerante di quanto sembri.
Quando potare il basilico a giugno
Il periodo di giugno è ideale per la potatura del basilico perché le temperature sono ormai stabili e la pianta ha già raggiunto una buona dimensione. A questo punto inizia a produrre tanti getti e si avvicina il rischio di fioritura precoce. Ed è proprio questo che si vuole evitare: i fiori riducono la qualità e la quantità delle foglie.
In pratica, la potatura si fa quando compaiono i primi segni di allungamento dello stelo centrale, o quando si vedono le infiorescenze che iniziano a spuntare. In quel momento si interviene subito, tagliando sopra una coppia di foglie sane.
Non è raro vedere piante lasciate crescere a dismisura, con steli lunghi e poche foglie in cima. Ma è proprio in quel punto che si deve agire. Un taglio fatto bene stimola la pianta a ramificare lateralmente, rendendola più folta e produttiva.
Come si pota il basilico in modo corretto
La regola generale è semplice: mai tagliare troppo in basso. Il taglio giusto si fa sempre sopra una coppia di foglie laterali, lasciando almeno due nodi sotto il punto di taglio. In questo modo la pianta continuerà a crescere e a produrre nuovi germogli.
Ecco cosa fare:
- Utilizzare forbici da giardinaggio ben affilate e pulite
- Tagliare gli steli più lunghi sopra una coppia di foglie sane
- Evitare i tagli troppo vicini al terreno
- Rimuovere subito eventuali fiori in formazione
- Ripetere la potatura ogni 7-10 giorni per mantenere la forma
Un altro trucco molto utile è quello di raccogliere regolarmente le foglie superiori, evitando però di “spogliare” del tutto i rami. Così facendo si stimola una crescita continua, e si ottiene anche basilico fresco ogni volta che serve.
Un errore comune? Tagliare solo le foglie grandi. In realtà, sono gli steli ad avere bisogno di essere accorciati per evitare l’indurimento e la formazione di fiori. Le foglie, da sole, non sono un buon indicatore.
Altri consigli utili per un basilico sempre perfetto
Potare è solo una parte del lavoro. Per avere una pianta bella da vedere e ricca di aroma, ci sono anche altri piccoli accorgimenti che possono fare la differenza. Eccoli:
- Esporre al sole, almeno 5-6 ore al giorno
- Innaffiare regolarmente, ma senza ristagni d’acqua
- Evitare i vasi troppo piccoli, che soffocano le radici
- Rinvasare se serve, quando la pianta cresce troppo
- Non aspettare la fioritura: potare prima è meglio
È interessante notare che alcune varietà, come il basilico genovese, tendono a fiorire più velocemente di altre. In quei casi, la costanza fa davvero la differenza.
Anche le foglie cambiano profumo e gusto se la pianta viene lasciata fiorire. Diventano più amare, perdono intensità. E per chi lo usa in cucina, questo è un dettaglio non da poco.
Curare il basilico con attenzione è quasi una forma di meditazione verde. E con qualche gesto semplice, ripetuto nel tempo, si può ottenere una pianta generosa, bella e utile per tutta la stagione.
Chi ama il basilico sa che ogni taglio è un invito a crescere meglio. E allora perché non osservare la pianta proprio oggi e darle il taglio che merita?
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