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Cinema e TV

Anime estate 2025: Tougen Anki batte i giganti e conquista Netflix

Anime estate 2025: Tougen Anki sorprende tutti e supera i titoli più attesi su Netflix. Un dark fantasy tra sangue, demoni e vendetta che sta conquistando il pubblico globale.he.

Anime estate 2025: Tougen Anki batte i giganti e conquista Netflix

L’estate degli anime 2025 sembrava già scritta. Con titoli ultra-attesi come Dandadan, Gachiakuta e il ritorno di Squid Game 2, il pubblico aveva già i popcorn pronti. Ma, come spesso accade, le vere sorprese arrivano quando meno ci si aspetta. E proprio in questo spazio imprevisto è emerso Tougen Anki, anime dark fantasy con radici profonde nella mitologia giapponese, che in poche settimane ha stravolto le classifiche di Netflix.

Vale la pena dare un’occhiata più da vicino a questo titolo sottovalutato. Se si cerca un anime nuovo, coinvolgente e più oscuro del solito, questo potrebbe essere il momento perfetto per iniziare la visione.


Perché Tougen Anki sta conquistando gli amanti del dark fantasy

Il genere dark fantasy è sempre più apprezzato da chi cerca storie intense, viscerali, dove la linea tra bene e male è labile. Tougen Anki si inserisce perfettamente in questa tendenza, con una trama che si sviluppa attorno a una guerra millenaria tra due fazioni: gli Oni, spiriti demoniaci, e i Momotarou, cacciatori leggendari.


Il protagonista è Shiki Ichinose, un ragazzo dal passato tormentato che scopre di avere sangue Oni nelle vene. Il suo padre adottivo, ex Momotarou pentito, viene ucciso brutalmente, scatenando una spirale di vendetta, poteri occulti e legami di sangue che affondano nel mito. Temi come la rabbia, la vendetta e la perdita dell’innocenza si intrecciano con una narrazione visivamente potente e densa di simbolismo.

L’impatto visivo è infatti uno dei punti forti dell’anime: l’animazione è curata dallo stesso studio responsabile di Classroom of the Elite e Toilet-Bound Hanako-kun. Le scene di combattimento sono fluide e coreografate con precisione, regalando momenti ad alta tensione sin dai primi episodi. A colpire è anche la colonna sonora, cupa e pulsante, perfettamente in linea con l’atmosfera generale della serie.

Quello che differenzia Tougen Anki da molti altri titoli fantasy è la capacità di trasmettere una sensazione di pericolo costante. Non ci sono zone sicure, nessun personaggio sembra davvero al sicuro. Si ha la sensazione che tutto possa cambiare da un momento all’altro, e questo crea una tensione narrativa che cattura lo spettatore, episodio dopo episodio.


Il successo su Netflix è esploso in silenzio

A sorprendere è anche il modo in cui Tougen Anki ha scalato le classifiche. Nessuna campagna marketing virale, niente teaser aggressivi. Solo passaparola e la forza del contenuto. Tra il 14 e il 20 luglio, è diventato il quinto titolo non anglofono più visto al mondo su Netflix, superando perfino The Summer Hikaru Died e mantenendo il posto anche nelle settimane successive.

Come ci è riuscito? Probabilmente perché Tougen Anki intercetta un desiderio latente del pubblico: una narrazione dark, che non ha paura di sporcarsi le mani con la violenza, le ambiguità morali e i drammi familiari.


Molti spettatori hanno paragonato la serie a titoli come Jujutsu Kaisen e Tokyo Ghoul, ma con un tocco più crudo e meno patinato. Non ci sono troppi filtri: sangue, tradimenti e rituali oscuri sono rappresentati senza censura visiva o narrativa.

I primi tre episodi sono stati decisivi per il boom: introducono rapidamente il mondo e i conflitti principali, lasciando lo spettatore con domande irrisolte e voglia di proseguire. Inoltre, la serie gioca bene con i ritmi narrativi, alternando momenti lenti e riflessivi a esplosioni improvvise di violenza.


  • Classifica globale Netflix: tra i titoli anime più visti dell’estate 2025
  • Nessuna promozione iniziale, solo passaparola e community online
  • Fanbase in crescita su Reddit e TikTok, dove le teorie si moltiplicano
  • Studio di animazione solido, già noto per produzioni di successo

Difetti, ma anche tanto potenziale inesploso

Tougen Anki non è perfetto. Alcuni personaggi secondari risultano stereotipati e poco approfonditi, e in certi momenti la trama rischia di cedere al fan service o a colpi di scena prevedibili. Ma tutto questo viene compensato da una qualità complessiva in crescita, episodio dopo episodio.

La lore del mondo in cui si muovono Oni e Momotarou è ancora tutta da esplorare. C’è la sensazione che molti nodi narrativi siano stati solo sfiorati, lasciando spazio per sviluppi molto più ampi nella seconda parte della stagione.

Se riuscirà a mantenere la tensione e a dare maggiore profondità ai comprimari, potrebbe davvero diventare un nuovo punto di riferimento per chi ama l’anime d’azione con toni oscuri. Del resto, a volte è proprio l’outsider a cambiare le regole del gioco.

Il successo di Tougen Anki dimostra che il pubblico non vuole solo grandi nomi o animazioni spettacolari. Cerca coinvolgimento emotivo, personaggi imperfetti ma credibili, e un mondo narrativo che abbia qualcosa da dire, anche tra le pieghe del buio.

Foto © Youtube


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