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Viaggi

Dove fare trekking in settembre: i sentieri più belli e accessibili anche ai principianti

Trekking a settembre: sentieri facili e spettacolari tra mare, montagna e borghi. Idee per principianti in cerca di natura, relax e panorami unici.

Dove fare trekking in settembre: i sentieri più belli e accessibili anche ai principianti

Settembre è il momento perfetto per buttarsi nel trekking senza troppa fatica: l’aria finalmente respira, la luce si fa calda e i colori iniziano piano piano a virare verso l’autunno. C’è qualcosa di unico in quelle camminate con addosso solo il suono dei propri passi e qualche fruscio tra gli alberi. Un mix di pace e stupore che difficilmente si dimentica. Qui sotto ci sono i sentieri più belli e accessibili, anche per chi parte da zero o quasi.

Quando si parla di camminate in mezzo alla natura, settembre merita un capitolo a parte. Lontano dalla calura estiva e prima delle piogge autunnali più intense, questo mese regala condizioni quasi perfette per muoversi tra boschi, colline e montagne.


Hai voglia di partire subito? Allora inizia dando un’occhiata alle mete più semplici e panoramiche. Basta uno zaino leggero, scarpe comode e una borraccia: il resto lo fa il paesaggio.


Trekking di settembre: natura, relax e panorami mozzafiato

Tra le mete che fanno battere il cuore, spicca il Parco Nazionale delle Cinque Terre. Un vero gioiello per chi sogna di camminare con il mare accanto, tra vigneti e paesini colorati che sembrano usciti da un dipinto. Il tratto che unisce Vernazza a Monterosso è un piccolo capolavoro: circa 3,5 km di pura meraviglia, adatti anche a chi non ha molta esperienza, con punti d’ombra e scorci che invitano a fermarsi ogni due passi per fare una foto.

E poi c’è lui, il mitico Sentiero degli Dei, lungo la Costiera Amalfitana. Il nome non promette a caso: camminarci sopra dà davvero l’impressione di toccare il cielo, con il mare che si apre sotto come un sipario blu. Serve un pizzico di allenamento, sì, ma il panorama ripaga ogni goccia di fatica. Il nome già dice tutto: qui si cammina sospesi tra cielo e mare, con una vista che lascia senza parole. Anche se leggermente più impegnativo di altri, è fattibile con un po’ di allenamento e le giuste pause.

Per chi preferisce l’entroterra, il Monte Subasio in Umbria offre sentieri dolci, immersi nella quiete. Qui è facile incontrare silenzi che parlano, farfalle, e quell’odore di bosco che resta nei vestiti anche a distanza di giorni. Non serve essere escursionisti esperti: si tratta di camminate rilassanti, perfette per ascoltare il proprio ritmo.


E poi c’è il Trentino, con le sue valli verdi e i rifugi accoglienti. A settembre, i percorsi attorno al Lago di Tovel o nel Parco Adamello Brenta sono più tranquilli rispetto ai mesi estivi. Ideali per chi cerca un po’ di solitudine e tanta bellezza.

I sentieri più facili per iniziare (e innamorarsi del trekking)

Non serve scalare una cima per godersi una giornata di cammino. Alcuni sentieri facili e ben segnalati possono regalare soddisfazioni immense, soprattutto se si è alle prime esperienze.


Ecco qualche idea da segnare subito:

  • Lago di Braies (Alto Adige): il giro completo del lago è lungo circa 4 km, pianeggiante e perfetto per scattare foto da sogno.
  • Anello di Campocatino (Toscana): una camminata tra pascoli e viste sulle Apuane, breve ma suggestiva.
  • Bosco del Cansiglio (Veneto/Friuli): uno dei più antichi d’Europa, con percorsi facili e freschi, ottimi per giornate ancora soleggiate.
  • Val di Mello (Lombardia): chiamata anche “la piccola Yosemite italiana”, offre sentieri pianeggianti tra cascate e massi granitici.
  • Sentiero del Trenino Rosso (Valtellina): segue il percorso del celebre treno, tra borghi, vigneti e viste alpine.

Ogni sentiero ha la sua atmosfera, ma tutti condividono un aspetto: invitano a rallentare. Ed è proprio questo il bello del trekking in settembre: si cammina senza fretta, godendo di ogni respiro.


Il fascino del trekking fuori stagione

Settembre ha un ritmo tutto suo. Le giornate sono ancora lunghe abbastanza per avventurarsi, ma con quella luce dorata che rende tutto più intimo. Non è raro trovarsi soli su un sentiero che solo un mese prima era affollato, ascoltare i propri passi tra le foglie secche e percepire l’arrivo dell’autunno nell’aria.

È interessante notare come molti credano che il trekking sia un’attività estiva, quando invece settembre è tra i mesi più indicati. Non solo per le temperature, ma anche per la qualità dell’esperienza. Il contatto con la natura è più autentico, le pause diventano contemplazione, e ogni panorama sembra più vivido.

Anche per i principianti, questo periodo è perfetto: meno rischi di colpi di calore, meno folla, più spazio per trovare il proprio ritmo. Si può approfittare per sperimentare, cambiare zona, provare nuovi itinerari senza sentirsi sopraffatti.

E poi c’è quell’aspetto pratico che non guasta: hotel e rifugi sono meno pieni, i prezzi più accessibili, e anche trovare parcheggio diventa un’impresa meno epica.

Lasciarsi incuriosire da questi sentieri è un buon modo per iniziare a vivere il trekking non solo come attività fisica, ma come occasione per riscoprire un modo di stare al mondo più lento e consapevole.

dove fare trekking

Ogni percorso è una storia. A settembre, vale la pena leggerne qualcuna con le proprie gambe.

Foto © stock.adobe


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