Menu Chiudi
Cinema e TV

Gigolò Per Caso: la commedia italiana su Prime Video che fa riflettere

Gigolò Per Caso è la nuova serie italiana su Prime Video con De Sica e Sermonti: 6 episodi tra risate, crisi d’identità e relazioni familiari. Una commedia intelligente che sorprende e fa riflettere.

Gigolò Per Caso: la commedia italiana su Prime Video che fa riflettere

La serie “Gigolò Per Caso” su Prime Video ha sorpreso tutti: in 6 puntate da circa 35 minuti l’una, racconta con leggerezza e ironia il caos emotivo di una crisi esistenziale. La coppia formata da Cristian De Sica e Pietro Sermonti funziona a meraviglia: il primo nei panni di un ex gigolò esuberante, il secondo in quelli di un figlio impacciato che si ritrova catapultato in un mondo surreale fatto di appuntamenti galanti, donne misteriose e segreti di famiglia. Una commedia che diverte ma fa anche pensare, con momenti di pura follia comica alternati a riflessioni sincere su identità, desideri e rapporti umani. Disponibile in streaming su Prime Video.

Chi l’avrebbe mai detto che una serie italiana potesse mischiare così bene gag esilaranti e temi profondi? Eppure “Gigolò Per Caso” ci riesce, portando sullo schermo un racconto sorprendente dove la comicità incontra la vulnerabilità. Alfonso, interpretato da Sermonti, è un uomo comune, bloccato in una vita insoddisfacente. L’incontro con suo padre Giacomo, gigolò in pensione, cambia tutto. Da lì inizia un percorso fatto di scelte stravaganti, nuovi inizi e incontri che scompaginano le regole.

È un po’ come se “Il Marchese del Grillo” incontrasse “Fleabag”: cinismo e dolcezza, romanesco pungente e uno sguardo malinconico su chi cerca di reinventarsi a cinquant’anni. Ogni episodio si muove con ritmo brillante, accompagnato da una colonna sonora curata e da una fotografia che valorizza una Roma vivace e decadente, perfetta per ospitare questa commedia degli equivoci.

Perché questa serie conquista al primo episodio

Quando una serie riesce a far ridere e riflettere nello stesso tempo, qualcosa scatta. “Gigolò Per Caso” prende un argomento potenzialmente scivoloso — il mondo dei gigolò, tra sesso, illusioni e incomprensioni generazionali — e lo trasforma in un terreno di gioco emotivo. Non si limita a fare satira: esplora il bisogno di contatto, di reinvenzione, di libertà.

In fondo, chi non ha mai avuto voglia di scappare dalla routine, almeno per un po’? Alfonso lo fa in modo estremo, ma rappresenta una realtà comune: la crisi di identità che colpisce quando ci si rende conto di non vivere la vita che si desiderava.

Cristian De Sica sorprende: mette da parte la maschera dell’eterno seduttore da cinepanettone e regala un personaggio ironico, malinconico e umanissimo. Giacomo è un uomo che ha vissuto troppo e ora si aggrappa al suo passato con leggerezza. Le sue battute, spesso sferzanti, sono lo specchio di una generazione che non si vuole arrendere all’oblio.

La serie non ha paura di essere irriverente. Mostra situazioni paradossali ma mai gratuite, sempre legate a un sottotesto più profondo. La commedia diventa così una lente attraverso cui osservare fragilità e desideri, senza moralismi.

Cast di livello e Roma come coprotagonista

Uno dei punti forti della serie è senza dubbio il cast stellare. Oltre a De Sica e Sermonti, troviamo Ambra Angiolini, Asia Argento, Frank Matano, Stefania Sandrelli, Sandra Milo, con guest star del calibro di Virginia Raffaele e Gloria Guida. Ogni personaggio ha una sua voce, una sua stranezza, un modo particolare di entrare nella storia.

Roma non è solo un set, ma una presenza viva. Le riprese tra Trastevere, Monteverde e i quartieri più anonimi raccontano una città che cambia, che oscilla tra sacro e profano, tra romanticismo e cinismo. Una città che sembra osservare i protagonisti con uno sguardo indulgente.

Le atmosfere ricordano il miglior cinema italiano degli anni ’70, con tocchi che richiamano Sordi, Gassman e Tognazzi. Non è un caso se il personaggio di De Sica si ispira anche al Conte Max di suo padre Vittorio, un omaggio tenero e sottile al passato del cinema italiano.

La regia di Eros Puglielli mantiene un tono leggero ma mai banale. Ogni episodio ha un ritmo serrato, con un’alternanza di scene comiche e momenti più introspettivi, mai lasciati al caso.

Le curiosità che forse non sapevi

Prima di essere una serie italiana, “Gigolò Per Caso” era una produzione francese: si tratta infatti dell’adattamento di “Alphonse” di Nicolas Bedos, serie che ha riscosso grande successo in Francia.

La trasposizione italiana ha mantenuto il cuore della narrazione, ma l’ha riplasmata secondo il gusto nostrano: più commedia, più dialoghi serrati, più gesti espressivi. Il risultato è una serie che fa sorridere anche grazie a tic e manie tipicamente italiane, capaci di rendere i personaggi ancora più riconoscibili.

Interessante anche la scelta delle guest star, tutte legate in qualche modo alla commedia italiana classica o contemporanea. Come dire: uno sguardo al passato, ma con i piedi ben piantati nel presente.

La serie ha ricevuto la candidatura ai Nastri d’Argento 2024 come Miglior Serie TV – Commedia, segno che la critica ha apprezzato la capacità di mescolare leggerezza e profondità. Un equilibrio raro, che “Gigolò Per Caso” riesce a mantenere con sorprendente naturalezza.

Dove e quando guardarla in streaming

“Gigolò Per Caso” è disponibile in esclusiva su Prime Video. Tutti e sei gli episodi sono già online, pronti per essere visti in binge-watching o con calma, uno alla volta. Ogni puntata dura circa 35 minuti, il che la rende perfetta anche per una serata veloce.

La serie è stata pubblicata nel 2024 e ha subito attirato l’attenzione grazie al nome di Cristian De Sica, ma si è guadagnata il suo pubblico episodio dopo episodio, con passaparola e recensioni entusiaste.

Perfetta per chi ama la commedia intelligente, quella che non ha paura di mescolare il grottesco con il reale, l’eccesso con la malinconia.

Perché merita una visione

Se si ha voglia di qualcosa di nuovo, che faccia ridere ma anche pensare, “Gigolò Per Caso” è una scelta azzeccata. La serie non si limita a intrattenere: racconta una trasformazione, un bisogno di cambiamento che può appartenere a chiunque.

Con il suo mix di ironia, umanità e sguardo affettuoso sui difetti dei suoi personaggi, riesce a creare empatia e coinvolgimento. Non tutto è perfetto: alcune scene sono volutamente sopra le righe, ma proprio questo contribuisce a renderla autentica.

In un panorama affollato di serie tutte simili, questa spicca per personalità e per il coraggio di osare, pur restando ancorata a una tradizione comica tutta italiana. Una scommessa vinta.

Foto © Youtube


Segui The Wardrobe su


Articoli Correlati