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Cinema e TV

Fine de L’Amica Geniale: il futuro della serie secondo il regista

Saverio Costanzo spiega il perché L’Amica Geniale non avrà una quinta stagione, sottolineando l’importanza della coerenza narrativa. Ecco cosa ci lascia questa serie amatissima e il futuro delle sue protagoniste.


Con la messa in onda dell’ultima puntata della quarta stagione, L’Amica Geniale ha salutato il suo pubblico, lasciando un segno profondo nella televisione italiana e internazionale. La serie, tratta dai romanzi di Elena Ferrante, ha raccontato con intensità le vite intrecciate di Elena Greco e Raffaella Cerullo, emozionando milioni di spettatori. Ora però, la domanda che molti si pongono è: ci sarà una quinta stagione? Saverio Costanzo, regista e produttore della serie, ha chiarito definitivamente la questione. In una recente intervista, ha escluso la possibilità di proseguire oltre la tetralogia originale, spiegando che farlo rischierebbe di compromettere la coerenza narrativa. Ma cosa significa questo per i fan e per le due protagoniste, Lila e Lenù? In questo articolo, esploreremo le parole del regista, il rapporto con Elena Ferrante e l’eredità di una delle serie più amate degli ultimi anni.

L’Amica Geniale 5 è impossibile, dice Costanzo: sarà vero?

Se speravi in una quinta stagione de L’Amica Geniale, purtroppo dovrai fare i conti con le parole del regista Saverio Costanzo. In un’intervista a Fanpage, Costanzo è stato chiaro: “L’Amica Geniale 5 è impossibile”. Secondo lui, proseguire la narrazione oltre il finale dei romanzi di Elena Ferrante significherebbe snaturare la storia. “La coerenza della storia ormai conclusa potrebbe perdersi e diventeremmo solo dei mercanti,” ha dichiarato, evidenziando come il rischio sarebbe quello di tradire l’essenza stessa della serie.


La scelta di non andare oltre non è solo una questione narrativa, ma anche etica. Allungare una trama già compiuta potrebbe risultare forzato e poco autentico. Questo approccio riflette il profondo rispetto che Costanzo ha sempre avuto per il materiale originale e per il pubblico della serie.


Il regista de L'Amica Geniale 5
Foto © RaiPlay

Un elemento chiave del successo di L’Amica Geniale è stato il rapporto tra Saverio Costanzo ed Elena Ferrante. Lo stesso regista ha ricordato come la scrittrice abbia sempre mantenuto un atteggiamento “dialettico e aperto” durante la trasposizione televisiva dei suoi romanzi. Questo dialogo creativo ha permesso alla serie di restare fedele allo spirito dei libri, pur trovando una propria identità sul piccolo schermo.

Non tutti sanno che i contatti tra Costanzo e Ferrante risalgono al 2006, ben prima della produzione de L’Amica Geniale. All’epoca, Costanzo aveva chiesto i diritti per adattare un altro romanzo della scrittrice, La figlia oscura. Ferrante accettò con generosità, ma il progetto non andò in porto. Quando, anni dopo, Ferrante decise di affidare a nomi italiani la trasposizione della sua tetralogia, Costanzo era tra le sue prime scelte. Questo legame speciale ha certamente contribuito alla qualità della serie.

Una delle ragioni per cui L’Amica Geniale ha conquistato così tanti cuori è il rapporto unico tra le due protagoniste, Lila e Lenù. Amiche, rivali, complici: la loro relazione è il cuore pulsante della storia, un legame complesso che evolve attraverso decenni di vita. La quarta stagione, appena conclusa, ha esplorato con profondità gli ultimi capitoli del loro viaggio, lasciando il pubblico con un misto di malinconia e gratitudine.


Secondo Costanzo, scegliere le attrici per interpretare queste figure iconiche non è stato facile. Se trovare Lila è stato un colpo di fulmine, con interpreti come Ludovica Nasti, Gaia Girace e Irene Maiorino che hanno incarnato il personaggio con grande forza, per Lenù il processo è stato più complesso. “È come se il territorio avesse offerto meno opzioni per quel ruolo,” ha spiegato il regista, sottolineando la difficoltà di trovare qualcuno che incarnasse l’introspezione e la crescita del personaggio.

La quarta stagione ha segnato la conclusione della serie, ma l’impatto di L’Amica Geniale è destinato a durare. Con oltre 3 milioni di spettatori e uno share del 18,3% per l’ultima puntata, la serie ha dimostrato di essere un fenomeno culturale, capace di unire pubblico e critica. La storia di Lila e Lenù rimane un potente esempio di come la televisione possa raccontare le complessità dell’amicizia, dell’identità e del cambiamento.


Anche se una quinta stagione non ci sarà, la conclusione lascia spazio alla riflessione. L’Amica Geniale non è solo una storia: è un viaggio emotivo che invita lo spettatore a guardarsi dentro, a interrogarsi sui propri legami e sulle scelte che definiscono la vita.

Sebbene Saverio Costanzo abbia escluso categoricamente una continuazione, la serie ha lasciato un’eredità indelebile. I fan possono sempre tornare ai romanzi di Elena Ferrante o rivedere le puntate per riscoprire i dettagli che hanno reso speciale questa narrazione. Per ora, il viaggio di Lila e Lenù si conclude qui, ma il loro legame e le loro storie continueranno a vivere nei cuori di chi li ha seguiti.


Foto © RaiPlay


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