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Cinema e TV

Netflix rilancia uno dei suoi film cult: cosa aspettarsi da The Old Guard 2

Netflix rilancia uno dei suoi cult: The Old Guard 2 arriva il 2 luglio con Charlize Theron, Uma Thurman e nuove sorprese tra azione mozzafiato e tensioni emotive. Scopri trama, cast e perché merita attenzione.

Netflix rilancia uno dei suoi film cult: cosa aspettarsi da The Old Guard 2

Si crede che The Old Guard 2 arrivi a colmare il vuoto lasciato dal suo predecessore nel 2020, portando nuove emozioni e una tensione più profonda. È interessante notare che il sequel si è fatto attendere ben cinque anni, ma ora sembra pronto a riconquistare il pubblico con una veste più adulta, drammatica e spettacolare. Prima di immergersi nei dettagli, potrebbe convenire riprendere in mano il primo film e riscoprire la squadra di mercenari immortali – un invito a rivivere l’universo creato da Greg Rucka.

Chi fosse già un fan della saga, oppure vi si approcciasse ora, troverà pane per i suoi denti: tra cambi di regia, nuovi personaggi e risvolti inaspettati, The Old Guard 2 offre spunti interessanti per continuare a restare “agganciati” alla storia.


Nuova regia e trama rinnovata

The Old Guard 2 gioca su un cambio di regia di rilievo: Victoria Mahoney subentra a Gina Prince‑Bythewood, portando una visione che punta a alzare l’asticella delle scene d’azione. Il film ha debuttato su Netflix il 2 luglio 2025, con la squadra guidata da Andy (Charlize Theron) alle prese con nuove sfide. Per Andy la posta in gioco è alta: se prima era immortale, ora rischia di morire. Accanto a lei, ritornano la guerriera Nile (Kiki Layne), Joe (Marwan Kenzari), Nicky (Luca Marinelli) e Copley (Chiwetel Ejiofor), mentre riemerge l’antagonista Quỳnh (Veronica Ngô) dopo centinaia di anni di prigionia subacquea.


Nuove minacce e vendette personali guidano la trama: Quỳnh è ferita e arrabbiata, alla ricerca di vendetta contro Andy. Il film introduce inoltre Discord, villain interpretata da Uma Thurman, e Tuah, interpretato da Henry Golding, che potrebbe scoprire i segreti dietro l’immortalità. Il contesto geopolitico sembra allargarsi, con scenari che includono nuove fazioni, poteri governativi interessati all’immortalità e laboratori segreti dove si sperimentano soluzioni estreme. Un’ambientazione che si fa più vasta e sfaccettata rispetto al primo film, capace di incuriosire anche chi predilige trame più complesse e articolate.

In tutto questo, non manca una riflessione profonda sull’etica dell’immortalità. Che senso ha vivere per sempre se si perde la propria umanità? Quanto può pesare la memoria, secolare e carica di errori, sulle decisioni presenti? Il sequel prova a rispondere anche a queste domande, arricchendo la narrazione con un sottotesto filosofico che raramente si trova nei film d’azione.

Azione, drammi e nuova iconica villain

Azioni spettacolari e villain di peso: il trailer suggerisce scontri corpo a corpo mozzafiato tra Andy e Discord (Uma Thurman), per un crescendo che dovrebbe culminare in un confronto all’altezza delle aspettative. Le scene d’azione sembrano più lucide, potenti, tese a superare quelle del primo capitolo. Il lavoro coreografico appare più curato, con un uso dinamico delle ambientazioni e una regia più audace, che punta a valorizzare ogni singolo movimento dei protagonisti.


Inoltre, è interessante notare la presenza di un momento “imprevisto” e genuino: un blooper – definito “the thumb gag” – è stato mantenuto nel montaggio perché ha portato luce sul set, rivelando l’umanità dietro gli immortali. Quel dettaglio aggiunge colore e un tocco più umano al film.

Discord, la nuova antagonista, ha un’aura di mistero e carisma. Non è il classico villain assetato di potere, ma una figura ambigua, con motivazioni che sfiorano il tragico. Si presenta come una minaccia, ma anche come un riflesso oscuro degli stessi protagonisti, in particolare di Andy. Questo dualismo la rende un personaggio chiave, non solo per la trama ma per il tono stesso del film, che sembra voler esplorare il concetto di nemico non più come entità assoluta ma come possibile alter ego.


Perché questo sequel può funzionare

Approfondimento dei personaggi & tensioni emotive: l’interruzione dell’immortalità di Andy regala un tocco nuovo, drammatico. Il personaggio sembra più vulnerabile, con un destino incerto e una storia che tocca decisioni personali e morali. Quỳnh, dopo oltre cinquecento anni sotto il mare, torna per conto suo: si immagina un climax di tradimenti, alleanze perdute, scontri interiori.

Le relazioni tra i membri del gruppo diventano più complesse. Non sono più solo guerrieri uniti da un destino comune, ma individui che affrontano dubbi, rancori e memorie del passato. Il film dà spazio a dialoghi più intimi, momenti di silenzio e riflessioni, senza rinunciare all’intrattenimento puro.


Villain di grande impatto: Discord di Uma Thurman emerge come una protagonista antagonista potente, capace di elevare le tensioni narrative verso livelli più forti. Molto rumor attorno al suo duello con Theron, auspicando un match emozionante e intenso. L’interazione tra le due attrici potrebbe diventare uno dei momenti più iconici del film, un confronto tra due donne forti, segnate dalla sofferenza ma guidate da motivazioni opposte. È raro trovare in un film d’azione un antagonismo femminile trattato con tanta profondità e rispetto.

Una saga che continua: cosa guardare al futuro

Cliffhanger e terzo capitolo? Non manca un finale in sospeso: molti critici già parlano di un possibile Part 3 – tra misteri ancora aperti, nuovi segreti sull’immortalità e conflitti futuri che promettono di tornare. A questo si aggiunge la sensazione che The Old Guard 2 possa essere il sequel che i fan hanno atteso: azione sensazionale, cast allargato e un tono più maturo.

Il futuro della saga dipenderà molto dall’accoglienza di questo secondo capitolo. Se il pubblico risponderà con entusiasmo, è probabile che Netflix investa ulteriormente, magari sviluppando spin-off o prequel dedicati ad alcuni dei personaggi più amati. Già si vocifera di un progetto dedicato a Quỳnh, la cui storia ha ancora molte zone d’ombra da esplorare.

Dal fumetto al film: la saga prende ancora vita proprio da Greg Rucka e Leandro Fernández. C’è curiosità su quanto il sequel rispecchi i graphic novel, se rispetterà i fan più puristi o si prenderà libertà. Una parte degli appassionati spera in un ritorno a un tono più cupo e riflessivo, come nelle prime tavole illustrate, mentre altri accolgono con favore l’ampliamento dell’universo narrativo.

In ogni caso, The Old Guard 2 promette di non lasciare indifferenti. E questo, nel panorama odierno, è già un ottimo punto di partenza.

Foto © Youtube


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